- La vicenda del geologo svizzero-libanese Khasser Masaad che prima ha fatto la fortuna di ciò che si conosce come RAK, poi ha litigato con la famiglia reale che l’ha accusato di tradimento e ha giurato vendetta.
- Da questo stretto passa il 40 per cento del petrolio mondiale e il governo di Teheran lo chiama «la nostra arma giugulare» con la quale in caso di necessità strozzare il nemico.
- Armi e riciclaggio, le accuse vengono anche dagli Usa, ma resta il mistero di perché Dubai e Abu Dhabi non sembrano preoccuparsi. Forse perché a tutti interessa avere a disposizione gli “Stati della Tregua” come si chiamavano una volta.
La più enigmatica delle sette monarchie che compongono gli Emirati arabi uniti si chiama Ras al Khaimah (Rak), ma chi pensa di non averci mai avuto a che fare probabilmente si sbaglia. In ogni casa del pianeta, infatti, finiamo tutti per avere prima o poi un oggetto marchiato Rak, cioè con la sigla dell’emirato arricchita da corona a sei punte che simboleggia il legame con la famiglia reale al Qasimi. Niente petrolio, gas e risorse energetiche: Rak è il più grande produttore al mondo di ceramic



