- Dalla conferenza stampa dell'incontro è emerso che Turchia e Russia hanno raggiunto una intesa di massima che prevede per la flotta di Ankara compiti di sminamento e scorta delle navi cariche di grano attraverso il Mar Nero.
- Certo la Turchia sta cercando una soluzione e questo è positivo, ma in pratica c’è solo un'intesa tra Ankara e Mosca, manca però l’assenso dell'Ucraina, cauta nello sminare i propri porti, Odessa soprattutto, nel timore di attacchi russi.
- Che ci sia qualche frizione tra Kiev e Washington lo segnala un articolo del New York Times secondo cui funzionari statunitensi affermano di non avere un quadro chiaro della strategia di guerra dell'Ucraina, in contrasto con la loro visione dell'esercito russo.
Il destino della guerra in Ucraina doveva passare da Ankara, la grigia e monotona capitale anatolica progettata a tavolino da Kemal Ataturk, il fondatore della Turchia moderna dopo la fine dell’impero ottomano. L’incontro, invece, ha prodotto il classico topolino («C'è la possibilità di una ripresa del negoziato tra Russia e Ucraina per arrivare al cessate il fuoco», ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu,) ma una soluzione è ancora lontana visto che non c'è il via lib



