Verso la chiusura delle indagini

Loggia Ungheria, parlano nuovi testimoni: «Esisteva, così ci hanno chiesto di affiliarci»

  • In nuovi atti inediti le testimoniante del giudice del Tar Trebastoni e dell’ex pm Musco: «Tinebra ci propose di entrare nell’associazione segreta, ma rifiutammo». I due sono considerati dai pm vicini ad Amara
  • Dopo oltre un anno di investigazioni, Cantone e gli uomini della Guardia di Finanza non hanno però trovato alcun riscontro significativo alle dichiarazioni sull’esistenza della loggia.  Si va verso l’archiviazione
  • Anche Centofanti dice di avere sentito parlare di Ungheria. «Amara chiamava Tinebra “grande capo”, e Sergio Pasquantonio “il priore”». Il presidente dell’Università telematica San Raffaele nega tutto. 

 

L’investigazione sulla presunta loggia segreta “Ungheria” si cui ha parlato l’avvocato Piero Amara prima ai magistrati di Milano e – più diffusamente – a quelli di Perugia è quasi conclusa. Il capo della procura umbra Raffaele Cantone, insieme alla pm Gemma Miliani e Mario Formisano, hanno lavorato per mesi per capire se la fantomatica associazione paramassonica fondata (secondo Amara) dall’ex capo del Dap Gianni Tinebra e composta da alti vertici della magistratura, delle forze dell’ordine e d

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