Gli estremisti del web si scagliano contro lo scrittore e contro il magnate dell’acqua in bottiglia. E nel paese ci si interroga sulla deriva del patriottismo che è la cifra delle politiche di Xi Jinping
Fin quando nel mirino sono finiti marchi come Dolce & Gabbana (per uno spot con qualche stereotipo e allusione sessista di troppo), oppure H&M (“colpevole” di boicottare il cotone prodotto nella regione del Xinjiang), gli attacchi dei nazionalisti cinesi, per quanto virulenti, potevano essere considerati manifestazioni del diritto di critica. Ma se a essere bersagliati sono nientepopodimeno che Mo Yan e Zhong Shanshan, premio Nobel per la letteratura e scrittore cinese più celebrato all’estero i



