Dopo l’invasione anche chi è sempre stato russofono sta velocemente decidendo di cambiare lingua. Le librerie mettono i libri al macero e Kiev organizza corsi gratuiti, per cancellare ogni legame con il nemico
In uno dei primi ricordi della mia infanzia, mi vedo piangere disperatamente nei corridoi di una scuola materna di Kherson, città dell’Ucraina meridionale. Piangevo così tanto che le maestre erano costrette ad allontanarmi dall’aula nel tentativo di calmarmi. Ma io non desistevo e urlavo ancora più forte, nella speranza che il mio pianto potesse arrivare alle orecchie di mia mamma, che insegnava in qualche aula dello stesso istituto. Diplomata al conservatorio musicale, mia mamma si era spe



