realpolitik latinoamericana

Maduro non piace a molti ma forse conviene a tutti

La maggior parte della regione, lontani i grandi trionfi della sinistra degli anni Duemila, è governata da progressisti che però non godono di splendida salute e sono chiamati ad affrontare crisi epocali come quella ambientale e quella migratoria. Perché mai Lula o Biden o Petro e domani Scheinbaum o Harris, non debbono pensare che Maduro sia il male minore?

A quattro giorni dalla chiusura dei seggi in Venezuela, nelle cancellerie dei tre grandi paesi latinoamericani a guida progressista, negli Usa e nell’Unione europea, prevale la cautela. Se nelle piazze la situazione non andrà fuori controllo, difficilmente Nicolás Maduro traslocherà dal palazzo di Miraflores a Caracas. Brogli e violenze? I brogli ci sono stati. Il Comitato nazionale elettorale (Cne) all’alba europea di lunedì ha fornito un solo dato, assegnando un’insperata vittoria a Maduro col

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