«Gli americani vogliono il nostro paese», ha aggiunto, «non possiamo lasciare che Trump vinca», ha detto Carney ai suoi dopo aver vinto il voto di domenica 9 febbraio. Ex presidente della Banca del Canada è conosciuto soprattutto per le sue abilità finanziarie. In passato è stato nominato anche inviato speciale delle Nazioni unite per l'azione per il clima
A due mesi di distanza dall’annuncio delle sue dimissioni, il premier canadese Justin Trudeau ha finalmente un suo sostituto. L’ex governatore della Banca del Canada, Mark Carney, è stato eletto come nuovo leader del partito Liberale e sarà il nuovo premier del paese. «Vi presentiamo il nostro nuovo leader liberale, Mark Carney!» ha annunciato su X il partito dopo una votazione a porte chiuse domenica che si è svolta domenica 9 marzo. Carney ha conquistato l'86 per cento degli oltre 151 mila voti espressi nelle primarie di partito.
Il 59enne ha promesso di rimettere «l'economia in carreggiata» e soprattutto di tenere testa a Donald Trump, le cui minacce rappresentano «la crisi più grave dell'epoca». Nella sua prima dichiarazione, infatti, Carney ha detto che il Canada non farà mai parte degli Stati Uniti, nonostante le minacce del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. «L'America non è il Canada. E il Canada non farà mai parte dell'America in alcun modo, forma o aspetto», ha detto nel suo primo discorso post-elettorale al suo partito.
«Gli americani vogliono il nostro paese», ha aggiunto, «non possiamo lasciare che Trump vinca». Carney ha sottolineato anche che i dazi decisi da Ottawa contro gli Stati Uniti, in ritorsione alle tariffe imposte dal presidente americano, resteranno in vigore «fino a quando gli americani ci mostreranno rispetto e prenderanno impegni credibili per scambi commerciali liberi e giusti».
La dichiarazione di Carney arriva in un momento di forti tensioni. Dopo aver prestato giuramento come presidente degli Stati Uniti, Trump ha suggerito che il Canada diventasse il 51° stato americano per evitare i dazi e ricevere protezione militare.
Carney guiderà il governo fino a ottobre, mese in cui sono previste nuove elezioni. Per il momento, però, sembra godere di un buon consenso elettorale anche per via della sua esperienza politica ed economica internazionale. Ma i sondaggi nazionali danno una corsa serrata tra liberali e conservatori.
La carriera
Carney è considerato un economista di talento che ha avuto un ruolo importante nella tenuta del paese durante la grave crisi finanziaria del 2008. I suoi successi gli hanno permesso di diventare nel 2013 il primo governatore della Banca d'Inghilterra a essere nato fuori dal Regno Unito. Ha ricoperto questo incarico fino al 2020 ed è stato poi nominato inviato speciale delle Nazioni Unite per l'azione per il clima e le finanze.
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