Nonostante l'approvazione della risoluzione Onu che chiede il cessate il fuoco a Gaza fino alla fine del Ramadan, la situazione sul campo rimane invariata con Israele che prosegue nella sua operazione militare. Giallo sulla morte del vicecomandante di Hamas Marwan Issa, che l’esercito israeliano dice di aver ucciso, mentre Hamas «non conferma né smentisce». I media egiziani riferiscono che Israele potrebbe dare il via a un’operazione su Rafah, dove sono rifugiati 1,5 milioni di palestinesi, già dopo la fine del Ramadan. Nel giorno in cui la premier italiana Giorgia Meloni è in visita di stato i Libano, si intensificano i combattimenti lungo il confine con Israele.

PUNTI CHIAVE

16:25

Netanyahu ha annullato la visita a Washington come messaggio ad Hamas

15:12

Fonti egiziane: Israele si prepara per l'offensiva a Rafah

14:32

Il leader di Hamas Haniyeh incontra il presidente iraniano a Teheran

18:09

Un funzionario parla di un viaggio riprogrammato a Washington, ma l'ufficio del premier nega

L'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha contattato la Casa Bianca, chiedendo di riprogrammare l'incontro su una potenziale operazione israeliana a Rafah, che il premier ha annullato all'inizio di questa settimana, ha detto un funzionario americano al Times of Israel.

Il funzionario statunitense ha detto ai giornalisti di Times of Israel che le parti stanno lavorando su una nuova data per l'incontro inter-agenzia che avrebbe dovuto tenersi oggi con il ministro degli Affari strategici Ron Dermer e il presidente del Consiglio di sicurezza nazionale Tzachi Hanedgbi. Il funzionario ha anche detto che gli alti funzionari Usa Jake Sullivan, Antony Blinken, Lloyd Austin e William Burns hanno avuto incontri «costruttivi» con il ministro della Difesa in visita Yoav Gallant, e che Rafah è stato un argomento chiave di discussione.

In risposta ai commenti del funzionario americano, l'ufficio di Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che «il primo ministro non ha approvato la partenza della delegazione per Washington», senza però inizialmente negare direttamente che siano in corso colloqui sul viaggio. Si apprende invece dalla radio pubblica Kan, che l'ufficio ha detto di non aver riprogrammato il viaggio.

17:49

Usa e Gb impongono sanzioni indirette contro Hamas

Le autorità statunitensi e britanniche hanno annunciato sanzioni contro due persone e tre società che raccolgono fondi a sostegno di Hamas.

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti afferma in un comunicato che Gaza Now, il cui popolare canale Telegram ha più di 1,8 milioni di follower, e il suo fondatore Mustafa Ayash hanno iniziato a raccogliere fondi per Hamas dopo il suo attacco terroristico senza precedenti il ​​7 ottobre. «Il Tesoro rimane impegnato a ridurre la capacità di Hamas di finanziare le sue attività terroristiche, anche attraverso campagne di raccolta fondi online che cercano di incanalare denaro direttamente al gruppo», ha detto in una nota il sottosegretario al Tesoro americano per il terrorismo e l'intelligence finanziaria Brian Nelson. Il gruppo Gaza Now è quindi accusato di «aver materialmente assistito, sponsorizzato o fornito supporto finanziario, materiale o tecnologico o beni o servizi a o a sostegno di Hamas».

Le azioni del Dipartimento del Tesoro vengono portate avanti insieme ad azioni simili da parte delle autorità del Regno Unito. «Il governo britannico ha annunciato il congelamento totale dei beni contro due individui sospettati di fornire sostegno finanziario a Gaza Now, un'agenzia di stampa che promuove i gruppi terroristici Hamas e Jihad islamica palestinese», si legge nel comunicato del ministero del Tesoro britannico.

16:25

Netanyahu ha annullato la visita a Washington come messaggio ad Hamas

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, durante l'incontro a Gerusalemme con il senatore repubblicano della Florida, Rick Scott, ha dichiarato che la decisione di aver annullato la missione diplomatica a Washington è stata presa per «mandare un messaggio a Hamas». Per Netanyahu la scelta dell'amministrazione Biden di consentire l'adozione di una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco a Gaza è stata «molto, molto negativa», ma ha chiarito che le pressioni internazionali non spingeranno Israele a porre fine alla guerra senza le concessioni da parte di Hamas. 

Secondo il premier israeliano infatti, l'aspetto negativo della decisione Usa di non imporre il veto alla risoluzione sta proprio nell'aver «incoraggiato Hamas ad adottare una linea dura, credendo che la pressione della comunità internazionale impedirà a Israele di liberare gli ostaggi e distruggere Hamas».

15:29

Attacco israeliano su una casa a Rafah, almeno 11 morti

L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che 11 civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano contro una casa nella città di Rafah, nella Striscia di Gaza.

15:12

Fonti egiziane: Israele si prepara per l'offensiva a Rafah

Alcune fonti egiziane, citate dal quotidiano al Akhbar, hanno detto che a seguito del fallimento dell’ultimo round di negoziati in Qatar, Israele non farà ulteriori concessioni a Hamas e che lo stato ebraico si sta preparando per un’invasione di terra a Rafah dopo l’Eid al-Fitr, la festa di tre giorni che segue la fine del Ramadan, o al più tardi all'inizio di maggio.

L'operazione di terra all'interno dell'ultimo bastione di Hamas nella Striscia di Gaza durerebbe dalle quattro alle otto settimane, dicono le fonti, e sarebbe accompagnata dall'evacuazione della popolazione civile rifugiata a Rafah, che ammonta a circa 1,5 milioni di persone, verso il centro della Striscia. Le persone verrebbero fatte evacuare lungo percorsi specifici e in orari specifici, annunciati in anticipo ai civili in ciascuna zona di Rafah. L'evacuazione di massa verrebbe quindi monitorata dalle truppe a terra e con elicotteri e droni per garantire che nessun combattente di Hamas o ostaggio israeliano sia nascosto tra i civili di Gaza, chiariscono i funzionari egiziani.

Il quotidiano arabo aggiunge poi che il Cairo ha espresso profonda preoccupazione per un'operazione dell'Idf nella zona di Rafah, che potrebbe portare a un'ulteriore escalation non solo a Gaza, ma nell'intera regione. Secondo quanto riferito, Israele ha promesso di avvisare in anticipo gli egiziani di un'eventuale incursione.

14:32

Il leader di Hamas Haniyeh incontra il presidente iraniano a Teheran

Il capo dell'ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh ha incontrato il presidente iraniano Ebrahim Raisi a Theran, dove si trova in visita assieme a una delegazione che da ieri incontra funzionari politici iraniani. Raisi durante l'incontro, ha affermato che «la Repubblica islamica dell'Iran non esiterà a sostenere la causa palestinese ed è fiera del suo sostegno per la causa della Palestina».

Il leader supremo iraniano Ali Khamenei, ha celebrato Haniyeh per aver stimolato il sostegno mondiale ai palestinesi e contro Israele, elogiando anche la propaganda del gruppo, che è riuscita a superare i tentativi di Israele di ottenere il sostegno internazionale. Lo scrivono media locali. Lo stesso tema è stato ripreso dal presidente Raisi durante l'incontro: «Oggi, con la feroce resistenza e la presa di posizione del popolo oppresso e potente di Gaza, la questione della Palestina è andata oltre il mondo islamico ed è diventata la questione del mondo dell’umanità. I popoli del mondo odiano con tutto il cuore il criminale regime sionista e il suo principale sostenitore, gli Stati Uniti. Amano il popolo oppresso di Gaza».

13:20

Ex leader di Hamas: gli ostaggi rimarranno a Gaza fino alla fine delle ostilità

L'ex capo del politburo di Hamas, Khaled Mashaal, è intervenuto durante evento dedicato alle donne in Giordania, affermando che gli ostaggi israeliani rimarranno prigionieri finché Israele non porrà fine alle ostilità, ritirerà le sue truppe da Gaza, permetterà ai civili sfollati di tornare alle loro case e porrà fine al blocco sulla Striscia. Per Mashaal il gruppo terroristico non si muoverà da questa posizione, anche se ha detto che continuerà i negoziati con Israele.

Nel suo discorso, Mashaal sembra insinuare che il gruppo si stia preparando per un’intensificazione delle operazioni israeliane alla fine del mese sacro di Ramadan. Hamas continuerà a combattere e i musulmani di tutto il mondo, esorta Mashaal, dovrebbero sostenere la lotta in modo che «il loro sangue si mescoli con quello del popolo palestinese». L'ex leader di Hamas ha poi chiesto donazioni finanziarie per la popolazione civile di Gaza.

13:04

Israele riferisce di 25 camion umanitari entrati nel nord della Striscia

Israele ha riferito che circa 25 camion umanitari hanno raggiunto il nord della Striscia di Gaza durante la notte. Si tratta di un netto aumento rispetto ai sette camion arrivati ​​la notte precedente, ha detto un funzionario israeliano a Times of Israel, segnalando inoltre che non sono stati registrati saccheggiamenti nel corso delle due notti.

I camion, dopo essere stati contrallati a Kerem Shalom, sono entrati dal Crossing 96, una nuova porta d'ingresso all'enclave allestita accanto al Kibbutz Be'eri.

12:42

Israele convoca il gabinetto di guerra 

Il gabinetto di guerra israeliano si riunirà stasera alle 19:30, ora locale. Lo ha detto al Times of Israel un funzionario dell'ufficio del primo ministro. L'incontro si concentrerà sugli sforzi per raggiungere un accordo sugli ostaggi, dopo che i colloqui sembravano essersi interrotti, visto il rifiuto di Hamas dell'ultimo compromesso americano concordato con Israele. Secondo il quotidiano israeliano "Yedioth Ahronoth", durante la riunione si discuterà proprio della risposta da dare al gruppo palestinese sull'accordo sullo scambio di prigionieri.

12:19

La visita della premier Meloni in Libano

Attesa nel tardo pomeriggio in Libano, la premier Giorgia Meloni, da programma, sarà alle 18.30 italiane al Grand Sérail per l'incontro con il presidente del Consiglio della Repubblica libanese, Najib Miqati, nel Palazzo del Governo a Beirut. Attorno alle 20, sempre da programma, è prevista la cena informale alla residenza ufficiale del primo ministro. Domani Meloni sarà in visita ai contingenti italiani di stanza in Libano alla Base "Millevoi", a Shama, prima di fare rientro a Roma

12:03

Il bilancio dei morti a Gaza sale a 32.490, 76 nelle ultime 24 ore

Gli ultimi dati del ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas, riferiscono che 76 palestinesi sono stati uccisi e 102 feriti negli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore. Il bilancio totale dei palestinesi uccisi a Gaza dal 7 ottobre ammonta ad almeno 32.490 vittime, mentre sono quasi 75mila i feriti.

Il ministero non fa distinzione tra combattenti e civili.

11:56

Gaza, due palestinesi uccisi nel campo profughi di Bureij

Due palestinesi sono rimasti uccisi durante un bombardamento israeliano nel campo profughi di Bureij, nel centro di Gaza. Lo scrive Al Jazeera, che riferisce anche di diverse persone ferite.

Poco prima le forze israeliane, secondo quanto detto dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, avevano ucciso almeno un uomo e ferito diverse persone a ovest del campo profughi di Nuseirat.

11:48

L'Idf conferma l'uccisione di tre uomini a Jenin

L'Idf ha confermato l'uccisione di tre palestinesi durante un raid a Jenin, in Cisgiordania. Due dei tre uomini uccisi erano armati, mentre il terzo è stato ucciso dal fuoco israeliano perché aveva lanciato ordigni esplosivi contro le truppe dell'Idf impegnate nel raid.

Sempre a Jenin i militari israeliani hanno distrutto un veicolo che conteneva diversi ordigni esplosivi innescati, riferisce l'esercito. I due sospetti a bordo dell'auto sono stati arrestati prima che venisse fatta saltare in aria. Altri ordigni esplosivi sono stati scoperti lungo le strade della città, dice il comunicato.

11:11

La Spagna invia 23 tonnellate di cibo nella Striscia

La Spagna ha disposto oltre 23 tonnellate di razioni di cibo per la popolazione civile di Gaza, che sta affrontando la carestia e le cause del conflitto con Israele. Gli aiuti alimentari verranno consegnati con un aereo, partito ieri dal Saragozza e diretto verso la Striscia. 

L'operazione è gestita dal ministero degli Esteri e da quello della Difesa, che hanno risposto alla richiesta di collaborazione del re Abdallah di Giordania, che ha dato inizio alla missione aerea per la consegna di aiuti alimentari nei territori dell'enclave.

Il lancio di aiuti per via aerea ha già causato la morte di diversi civili, colpiti dai pacchi o annegati per recuperarli in mare. Il governo ha quindi chiesto di interrompere questa modalità di consegna e di cercare di aprire più valichi via terra.

11:07

Il parlamento inglese fa pressioni sul governo per vietare la vendita di armi a Israele

Il parlamento inglese ha intensificato le pressioni sul governo affinché vieti la vendita di armi a Israele, considerando che il paese ha deciso di ignorare la risoluzione del consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che invita tutte le parti a impegnarsi per un cessate il fuoco a Gaza. È stata quindi presentata una lettera firmata da oltre 130 parlamentari al ministro degli Esteri David Cameron, in cui si evidenziano le azioni intraprese da altri paesi, come il Canada, che hanno interrotto le esportazioni di armi verso Israele. 

10:36

Hamas chiede la sospensione dei lanci aerei di aiuti su Gaza

Martedì sera Hamas ha rilasciato una dichiarazione per chiedere ai paesi donatori «la fine delle operazioni di lancio degli aiuti in questo modo offensivo, sbagliato, inappropriato e inutile» e «l'apertura immediata e rapida dei valichi di terra». La richiesta arriva dopo che 12 persone sono annegate nel tentativo di recuperare aiuti alimentari paracadutati in mare, al largo della costa mediterranea di Gaza.

Hamas ha anche chiesto a Israele di consentire l’ingresso di più camion umanitari nel territorio, che secondo le Nazioni Unite è sull’orlo di una «carestia provocata dall’uomo».

10:25

Intensi attacchi nel sud della Striscia di Gaza

Durante la notte il sud della Striscia di Gaza è stato colpito da intensi bombardamenti israeliani, nonostante tutte le pressioni internazionali per un cessate il fuoco e l'approvazione della risoluzione da parte dell'Onu.

Un rapporto dell'agenzia di stampa francese Afp racconta di colonne di fumo che si sono alzate dalla città di Gaza, dove al momento è in corso il raid nell'ospedale di al Shifa, iniziato oltre una settimana fa. Nel rapporto si legge inoltre che le forze israeliane hanno circondato due ospedali a Khan Younis, dove il ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, ha detto che 12 persone, tra cui alcuni bambini, sono state uccise durante un attacco israeliano contro un campo per sfollati.

Il ministero della Sanità ha parlato anche di attacchi aerei a Rafah e dintorni, che avrebbero causato la morte di 66 persone. Anche la Mezzaluna rossa palestinese ha avvertito che migliaia di persone sono intrappolate nell'ospedale Nasser di Khan Younis e che «le loro vite sono in pericolo».

09:55

Amman, scontri tra polizia e manifestanti diretti verso l'ambasciata israeliana

Ad Amman, capitale della Giordania, la polizia antisommossa ha picchiato e arrestato decine di manifestanti in marcia verso l'ambasciata israeliana. Gli agenti armati con manganelli avrebbero respinto la folla di centinaia di palestinesi che cercavano di assaltare il complesso dell'ambasciata, nel ricco quartiere Rabae di Amman. Si tratta del terzo giorno di manifestazioni e scontri.

L’ambasciata israeliana è già da tempo un punto caldo delle proteste anti-israeliane, soprattutto in questo momento di escalation di violenza nel conflitto a Gaza. Molti manifestanti hanno scandito slogan a sostegno del gruppo terroristico islamico palestinese Hamas, riferiscono testimoni all'agenzia Reuters.

 

09:08

Proseguono combattimenti nell'ospedale Al Shifa

Le Forze di difesa israeliane (Idf) stanno combattendo all'interno dell'ospedale Al Shifa, a Gaza City, dove sono state uccise decine di uomini armati e sono state sequestrate armi. Dall'inizio dell'operazione ad Al Shifa, il 18 marzo scorso, sono state catturate centinaia di membri del movimento islamista palestinese Hamas e della Jihad islamica. Altri miliziani islamisti sono stati uccisi dalle Idf durante le operazioni di ieri ad Al Qarara, nel sud di Gaza, e nel quartiere di Al Amal, a Khan Yunis, dove le truppe hanno anche rinvenuto depositi di armi. Sulla base delle indicazioni ricevute dalle forze terrestri, l'Aeronautica israeliana ha preso di mira decine di siti in tutta la Striscia di Gaza, compresi tunnel usati da Hamas.

08:18

Hezbollah rivendica il lancio di razzi su Kiryat Shmona

Hezbollah ha rivendicato la responsabilità dell'attacco sulla città settentrionale israeliana di Kiryat Shmona e su una vicina base militare, prese di mira con una raffica di razzi, definendolo una risposta al raid aereo israeliano condotto durante la notte a Habbariyeh, nel sud del Libano, dove sarebbero rimaste uccise sette persone. Le Forze di difesa israeliane avevano annunciato di aver colpito un esponente chiave di un gruppo legato a Hezbollah, uccidendo nello stesso attacco anche altre persone.

08:15

Ben-Gvir: «Biden preferisce la linea di Sinwar alla nostra»

«Osservazioni sempre più dure» sarebbero state rivolte negli ultimi giorni dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e da esponenti di spicco del suo governo nei confronti dell'amministrazione Usa di Joe Biden. In particolare, il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir avrebbe accusato - secondo quanto riferisce il New York Times - il presidente degli Stati Uniti in una recente intervista di «sostenere tacitamente i nemici di Israele come Yahya Sinwar, leader di Hamas a Gaza, e Rashida Tlaib, una deputata democratica di origine palestinese che rappresenta un distretto del Michigan». «Attualmente, Biden preferisce la linea di Rashida Tlaib e Sinwar a quella di Benjamin Netanyahu e Ben-Gvir» ha detto lo stesso Ben-Gvir in un'intervista al New York Times.

«Mi sarei aspettato che il presidente degli Stati Uniti non seguisse la loro linea, ma piuttosto la nostra» ha aggiunto il ministro israeliano della Sicurezza nazionale. Cercando di fare pressione su Israele, il presidente Biden si è «enormemente sbagliato» ha insistito Ben-Gvir, aggiungendo che Biden «ha cercato costantemente di imporre restrizioni a Israele» e «ha parlato dei diritti della controparte, che include, vi ricordo, molti terroristi che vogliono distruggerci».

07:57

Raid israeliano a Jenin, un morto e diversi feriti

Una persona è stata uccisa e molte altre sono rimaste ferite oggi in un attacco aereo israeliano sulla città di Jenin, in Cisgiordania. Lo riferiscono fonti palestinesi citate dal quotidiano Haaretz. Diversi colpi d'arma da fuoco sono stati uditi in più quartieri della stessa città anche nelle prime ore del mattino, hanno aggiunto le fonti.

07:28

Gallant: «Né Israele né Hamas governeranno la Striscia di Gaza dopo la fine della guerra»

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, in visita negli Stati Uniti, ha detto che né Israele né Hamas governeranno la Striscia di Gaza dopo la fine della guerra e che dovrà essere costruita un'alternativa locale. Lo riferisce oggi la testata israeliana Haaretz. «Ho discusso con i funzionari americani dell'importanza di mantenere il vantaggio militare qualitativo di Israele nella regione, comprese le capacità aeree e le piattaforme essenziali» ha aggiunto il ministro della Difesa.

07:26

Libano, attacco aereo uccide 7 persone vicino a Israele

Un'organizzazione militante libanese strettamente legata al gruppo palestinese Hamas ha detto che sette persone sono state uccise in un attacco notturno nel sud del Libano. Un funzionario di Jamaa Islamiya ha detto all'agenzia Afp che sette soccorritori sarebbero stati uccisi in un attacco ad un centro di emergenza a Habariyeh vicino al confine israeliano.

© Riproduzione riservata