Israele ha colpito il Libano e un campo al centro della Striscia di Gaza e sarebbe pronto, secondo Hareetz che cita un funzionario della Difesa statunitense, a iniziare l’operazione militare a Rafah.

Intanto, la Germania riprende a collaborare con Unrwa dopo la sospensione della collaborazione. In Italia scoppia il caso Radio anch’io, dopo che il conduttore Giorgio Zanchini ha chiesto alla senatrice FdI se fosse ebrea nell’ambito di una conversazione sugli scontri di Torino. 

PUNTI CHIAVE

15:59

Media: l'esercito israeliano è pronto per entrare a Rafah

12:43

Ondata di raid aerei israeliani colpisce il sud del Libano

09:30

Ondata di attacchi in Libano dopo il lancio di razzi

15:59

Media: l'esercito israeliano è pronto per entrare a Rafah

L'esercito israeliano avrebbe finito i preparativi per la sua imminente azione militare a Rafah, più volte annunciata da Netanyahu, e lancerà l'operazione nel sud della Striscia quando avrà il via libera dal governo. Lo scrive Haaretz riportando media internazionali che citano a sua volta un alto funzionario della Difesa.

15:19

Gli abitanti scappano di nuovo dal nord della Striscia

I civili palestinesi tornati nelle loro case nel nord della Striscia di Gaza stanno nuovamente abbandonando le loro residenze. I bombardamenti israeliani si stanno concentrando per il secondo giorno su Beit Lahiya dove le forze di difesa israeliane hanno ordinato l'evacuazione dei quartieri, avvertendo i residenti che si trovano in una «pericolosa zona di combattimenti».

Anche le persone nei sobborghi di Gaza City hanno segnalato bombardamenti pesanti. Un medico d'emergenza a Gaza City, Amjad Aleway, parlando delle rovine dell'ospedale al-Shifa ha affermato: «Il numero delle vittime è enorme, e ci mancano le strutture per poterli operare».

14:54

Si rischia un'epidemia a Gaza, in crescita i casi di epatite e meningite

Il ministero della Sanità di Gaza ha fatto scattare l'allarme per la presenza di gravi infezioni che si stanno diffondendo nel territorio a causa delle scarse condizioni igieniche, incluse le strade invase dai liquami e la mancanza di acqua potabile.

Il ministero ha inoltre evidenziato una crescita allarmante dei casi di epatite e meningite, chiedendo anche supporto urgente alle «istituzioni nazionali, internazionali e umanitarie».

I medici e gli operatori umanitari hanno avvertito del rischio concreto che scoppi un'epidemia, a causa della situazione umanitaria e del sistema sanitario in ginocchio nel territorio sotto assedio.

12:43

Ondata di raid aerei israeliani colpisce il sud del Libano

L'esercito israeliano ha portato avanti più di una dozzina di attacchi aerei sulle città meridionali del libano, riporta il media libanese An-Nahar. Gli attacchi sono arrivati dopo una dichiarazione dell'esercito israeliano in cui affermava di stare per colpire gli obiettivi di Hezbollah.

La giornalista di Al Jazeera Zeina Khodr che si trova nel sud del Libano, afferma che gli attacchi sono stati parte di uno «schema di un'escalation intermittente» lungo il confine.

In mattinata Hezbollah aveva lanciato missili sul villaggio israeliano di Avivim, nel nord del paese, danneggiando due abitazioni ma senza causare vittime.

10:41

L'Idf sta schierando due brigate di riservisti per missioni militari nella Striscia

Secondo l'Associated Press, l'esercito israeliano sta richiamando due brigate di riservisti per condurre operazioni militari «difensive e tattiche» nella Striscia di Gaza.

Le brigate avevano precedentemente operato lungo il confine settentrionale di Israele, dove le forze di Hezbollah e di Israele si sono ripetutamente fronteggiate dal 7 ottobre

10:34

Israele ha comprato 40mila tende per l'evacuazione di Rafah

Il ministero della Difesa israeliano ha comprato 40mila tende, ognuna capace di ospitare tra le 10 e le 12 persone, per i palestinesi trasferiti da Rafah. La notizia è stata riferita da Reuters da fonti governative. Il gabinetto di guerra del primo ministro Benjamin Netanyahu si incontrerà nelle prossime due settimane per autorizzare l'evacuazione dei civili, prevista tra circa un mese, come primo passo della perlustrazione di Rafah.

Israele afferma che a Rafah si trovino quattro battaglioni di Hamas, rafforzati da migliaia di militanti che si sono ritirati dalle zone di combattimento.

10:15

Per il papa Israele e Palestina devono essere entrambi Stati liberi

Per la pace fra Palestina e Israele: che siano due Stati, liberi e con buoni rapporti. Preghiamo per la pace». Lo ha detto questa mattina papa Francesco durante l'udienza generale a San Pietro. «E poi il pensiero va alla martoriata Ucraina, alla Palestina, a Israele, al Myanmar, che sono in guerra, tanto, in quei Paesi. La guerra sempre è una sconfitta, in cui a guadagnare di più sono i fabbricanti delle armi. Per favore, preghiamo per la pace».

09:48

Medio oriente, monta il caso Radio anch'io sulla domanda di Zanchini a Ester Mieli 

«Senatrice, lei è ebrea?». Questa la domanda posta questa mattina, a Radio Anch'io su Rai Radio 1, dal conduttore Giorgio Zanchini alla senatrice di FdI Ester Mieli. Nel programma si discuteva delle proteste contro Israele nelle università italiane e nei campus americani. La domanda preliminare posta dal conduttore ha provocato la reazione di Mieli, che ha replicato: «Ma lei chiede a tutti gli ospiti di che religione siano? Se cattolici o evangelici? Io non penso alcune cose perché sono di religione ebraica e il rispetto e la libertà vale per tutti e non c'entra la religione» e «il mio pensiero non è vincolato al mio essere ebrea».

Il giornalista Rai ha poi spiegato che la domanda era posta per chiarire «il punto di vista» dell'ospite e «perché immagino che la sua sensibilità rispetto alle proteste americane sia un po' più acuta», per ammettere infine in diretta che «ho sbagliato, non lo chiederò più». Il caso è arrivato anche in commissione di Vigilanza Rai: nella seduta di questa mattina i deputati di FdI hanno chiesto di audire i vertici Rai anche su questo, e anche il giornalista. A quel punto le opposizioni hanno chiesto di rivalutare il voto precedente con cui la commissione ha bocciato la richiesta di audizione di Corsini e Bortone.

09:41

La Germania riprenderà la sua cooperazione l'Unrwa

Il governo tedesco prevede di riprendere la cooperazione con l'Unrwa, hanno affermato in una dichiarazione congiunta i ministeri degli Esteri e dello Sviluppo di Berlino. La decisione, riferisce la Reuters, fa seguito a un'indagine indipendente, voluta dal segretario Onu Antonio Guterres e condotta dall'ex ministra degli Esteri francese Catherine Colonna, sul presunto coinvolgimento di alcuni dipendenti dell'Unrwa nelle attività del movimento estremista palestinese Hamas, con particolare riferimento agli attacchi del 7 ottobre scorso a Israele. A gennaio, la Germania, insieme ad altri 15 paesi tra cui l'Italia, ha sospeso i finanziamenti all'agenzia nel contesto di un'indagine sulle accuse secondo cui 12 dei suoi dipendenti avrebbero partecipato proprio all'attacco del 7 ottobre contro lo Stato ebraico. Lunedì la commissione guidata da Colonna ha pubblicato il rapporto finale dell'inchiesta, in cui si afferma che lo stato ebraico non ha fornito alcuna prova del fatto che alcuni dipendenti dell'agenzia siano membri di «organizzazioni terroristiche».

09:30

Ondata di attacchi in Libano dopo il lancio di razzi

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che l'aeronautica ha colpito un sito da cui venivano lanciati razzi a Tayr Harfa, nel sud del Libano, poco dopo essere stato utilizzato per un attacco contro l'area settentrionale di Shomera la scorsa notte. L'Idf ha aggiunto di aver colpito anche un edificio in cui erano riuniti miliziani di Hezbollah: «Nella notte, gli aerei da combattimento dell'Iaf hanno effettuato un'ondata di attacchi sulle postazioni di Hezbollah nel sud del Libano, in seguito ai ripetuti attacchi del gruppo terroristico nel nord di Israele» ha dichiarato l'esercito.

Israele ha colpito anche il campo Nuseirat: è di 4 morti il bilancio di un raid di Israele avvenuto vicino a una scuola nel campo profughi nel centro della Striscia di Gaza.

08:45

Israele ringrazia gli Usa per gli aiuti approvati dal Senato

Il capo della diplomazia israeliana ha ringraziato il Senato degli Stati Uniti per l'approvazione di un aiuto militare da 13 miliardi di dollari, che secondo lui invia un «messaggio forte» ai «nemici» di Israele. «Ringrazio il Senato americano per aver adottato, con un'ampia maggioranza di entrambi i partiti, questo aiuto a Israele che è una chiara garanzia della forza della nostra alleanza e invia un messaggio forte a tutti i nostri nemici» ha affermato il ministro Israel Katz in un post pubblicato oggi sul suo account X.

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