SCENARI – LA GRANDE MIGRAZIONE

Un patto internazionale equo per le crisi del Mediterraneo

(AP Photo/Jerome Delay)
(AP Photo/Jerome Delay)
  • In Europa il contrasto tra l’accoglienza offerta ai rifugiati ucraini e quella riservata ai paesi africani e mediorientali è netto.

  • Un nuovo libro racconta la storia dimenticata dei migranti bloccati in Libia, tra l’indifferenza dell’occidente e la debolezza delle organizzazioni internazionali: My Fourth Time, We Drowned: Seeking Refuge on the World’s Deadliest Migration Route di Sally Hayden è una cronaca straziante e ampiamente documentata delle esperienze di tanti rifugiati.

  • Senza nuove politiche condivise le crisi di domani saranno ancora più traumatiche. Il testo fa parte del numero di Scenari: "La grande migrazione", in edicola e in digitale dal 22 luglio.

L’invasione russa dell’Ucraina ha causato lo sfollamento di circa sei milioni di persone, ma un risvolto positivo è che i paesi dell’Unione europea che ospitano i rifugiati sono stati, a detta di molti, “straordinariamente accoglienti” nei loro confronti. Invece di essere trattenuti a tempo indeterminato in centri di detenzione disumani, molti di questi rifugiati ucraini, che sono per lo più cristiani bianchi, hanno potuto soggiornare gratuitamente presso famiglie in Europa, oppure in alberghi

Per continuare a leggere questo articolo