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Minacciare, ma non troppo. Il paradosso russo nel Baltico

L’inserimento di Kaja Kallas nella lista dei ricercati è stato rivelato da un giornale e non dal governo di Mosca. Putin non resta indifferente alla postura difensiva dei suoi vicini, ma non può permettersi di esagerare

Quando questa settimana è stata pubblicata la notizia dell’inserimento di Kaja Kallas, prima ministra estone, nella lista dei ricercati dal ministero dell’Interno russo, gli attestati di solidarietà per la “lady di ferro” dell’Estonia sono piovuti da tutta Europa. «Puoi considerare questo attestato come una medaglia», ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. «La Spagna e tutta l’Europa sono con te», gli ha fatto eco il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez. Il Cremlino accusano Ka

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