Il paradosso di Kim Jong Un

I missili della Corea del Nord potrebbero essere il primo passo di un negoziato

(Foto Ap)
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  • Sebbene ciò possa sembrare contraddittorio, al fine di attrarre l’attenzione degli statunitensi, Pyongyang crea una crisi tramite i lanci missilistici.
  • Questo potrebbe paradossalmente essere un segnale positivo: Kim Jong Un intende massimizzare gli strumenti di deterrenza del paese prima di dirsi disposto a intavolare un tavolo negoziale con Joe Biden.
  • Un altro fattore dietro alla scelta di riprendere i lanci è la cronica insicurezza del regime, che vive i suoi giorni come se si trovasse in una trincea dalla quale difendersi dai potenziali attacchi dei nemici esterni.

L’inizio dell’anno per la Corea del Nord è stato particolarmente intenso sul fronte missilistico. I lanci di vettori si sono ripetuti instancabilmente, mettendo fine in maniera inequivocabile alla moratoria che Pyongyang si era auto imposta nel 2018, a seguito della distensione innescatasi dopo il primo incontro del leader Kim Jong Un con il presidente americano Trump. Solo nel mese di gennaio Pyongyang ha proceduto al lancio di sette missili: un attivismo che ha naturalmente provocato la fer

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