E mentre la notizia faceva immediatamente il giro del mondo, messaggi e testimonianze di cordoglio sono cominciati ad arrivare da ogni continente nella sala stampa vaticana, è stato reso noto che il funerale di Benedetto XVI, il papa emerito, sarà celebrato il prossimo 5 gennaio da papa Francesco. Questo pomeriggio, il 31 dicembre alle 17, Bergoglio interverrà in occasione del Te Deum in ringraziamento dell’anno trascorso.

Il direttore Matteo Bruni ha tenuto un briefing, spiegando che la cerimonia funebre è fissata per il 5 gennaio, alle 9.30, in Piazza San Pietro. Sarà un funerale solenne ma semplice.

«Assecondando il desiderio del papa emerito – ha detto Bruni -, i suoi funerali si svolgeranno nel segno della semplicità. Saranno solenni ma sobri», ha affermato il portavoce vaticano. «La richiesta esplicita da parte del papa emerito è che tutto fosse all'insegna della semplicità, per quanto riguarda i funerali, i riti, i gesti di questo tempo di dolore», ha aggiunto.

Nel pomeriggio, il prefetto Bruno Frattasi ha riferito che sono attese «un minimo di 50-60 mila persone. Ovviamente è una stima approssimativa». Si è svolta una riunione del comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza per stabilire le misure che saranno messe in atto in questi giorni per l'esposizione del feretro e i funerali.

Il saluto ai fedeli

Bruni ha reso noto che Benedetto ha ricevuto l'Unzione degli infermi (detta anche in passato estrema unzione) mercoledì scorso al termine della messa nel monastero e alla presenza delle Memores Domini, che da anni lo assistono quotidianamente.

Bruni ha informato che «dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo del papa emerito sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli». Fino ad allora il corpo di Bergolio resterà al monastero Mater Ecclesiae situato all’interno della Città del Vaticano. Lì riceverà le visite della famiglia pontificia.

Gli aggiustamenti della messa

Il papa ha anche il ruolo di vescovo di Roma, che viene nei fatti esercitato dal vicario. ll cardinale vicario Angelo De Donatis, ha scritto ai parroci romani: «Con grande dolore, questa mattina, del ritorno alla Casa del Padre del nostro amato Papa emerito Benedetto XVI».

Ha espresso il cordoglio dell'intero Consiglio episcopale «unito ai sentimenti di gratitudine e amore per la sua persona e per il suo ministero». Da «sacerdote, da teologo, da vescovo, da papa, Benedetto XVI ha espresso, allo stesso tempo, la fortezza e la dolcezza della fede, l’essenzialità e la semplicità».

La curia venerdì ha tenuto una messa speciale per affidare alla Madonna il pontefice: «Continuiamo a pregare in tutte le comunità aggiungendo l'intenzione della preghiera dei fedeli», ha concluso De Donatis.

La Conferenza Episcopale italiana ha chiesto di celebrare messe in suffragio modificando alcune frasi. È opportuno, si legge nel comunicato, «utilizzare uno dei formulari proposti dal Messale Romano per le Messe dei defunti «per il Papa» (pp. 976-977). Nei testi si dovrà aggiungere la dicitura «il Papa emerito Benedetto XVI». Precisiamo, inoltre, che nella colletta dello schema B e nell’orazione sulle offerte dello schema A si dovrà dire «il tuo servo, il Papa emerito Benedetto XVI».

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