Elia Putzolu un cittadino italiano di 28 anni è morto il 16 ottobre durante i combattimenti nella città di Donetsk al fianco delle milizie separatiste filorusse. Il suo decesso è stato confermato anche dalla Farnesina. Secondo le informazioni trapelate alla stampa Putzolu era originario della Sardegna e viveva a Rostov. Era molto vicino alla community italiana di “Fort Rus”, una pagina informativa filorussa. Non sono ancora chiare però le dinamiche della sua morte né da quanto tempo Putzolu stesse combattendo in Ucraina al fianco dei separatisti.

I famigliari sono stati avvertiti dal ministero degli Esteri italiano e hanno chiesto il rientro della salma. Nell’autoproclamata repubblica di Donetsk si sono intensificati i combattimenti tra le forze ucraine e quelle russe. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che a Donetsk la situazione è «ancora grave» e i combattimenti sono molto feroci e difficili. Il 16 ottobre i filorussi hanno accusato Kiev di aver attaccato colpito l’ufficio del sindaco di Donetsk. 

Gli altri casi

Si tratta del terzo cittadino italiano morto in battaglia da quando è iniziata la guerra in Ucraina. Lo scorso 20 settembre è deceduto combattendo al fianco degli ucraini il 27enne Giorgio Galli, originario di Varese ma da anni residente in Olanda.Galli, membro della brigata internazionale che combatte al fianco delle forze di Kiev, sarebbe stato ucciso da una bomba a grappolo nei pressi della città di Kharkiv.

Prima di lui è morto Edy Ongaro anche lui combattente come Putzolu al fianco dei filorussi. È morto il 30 marzo in guerra a 46 anni colpito da una bomba a mano nel villaggio di Avdeevka, un sobborgo industriale a nord di Donetsk.

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