battaglia navale

La difficile battaglia navale delle assicurazioni per fermare le petroliere russe

  • Per impedire alla Russia di riorientare i suoi tanker verso altri acquirenti nel mondo, in particolare in Asia, l’Unione europea insieme alla Gran Bretagna e ad altri paesi del G7, ha deciso di vietare alle compagnie occidentali di assicurare le navi che trasportano greggio russo.
  • Una misura che dovrebbe avere degli effetti devastanti sulle esportazioni di petrolio via mare: il settore delle polizze per il trasporto marittimo è dominato da aziende occidentali.
  • Una via d’uscita potrebbe essere quella di utilizzare società locali e farsi garantire da un fondo sovrano. E poi ci sono le navi «fantasma» che riforniscono i porti cinesi e indiani.

Anche le assicurazioni entrano in guerra. È una battaglia animata da burocrati di Bruxelles e da manager in grisaglia della City, si combatte sui mari di tutto il mondo e come in tutte le avventure navali vede la comparsa dei pirati e di navi fantasma. L’obiettivo è fermare le petroliere russe, ma i colpi di scena non mancano. Nel sesto pacchetto di sanzioni varato ufficialmente il 3 giugno dall’Unione europea, la misura più importante riguarda il bando alle importazioni di petrolio russo tra

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