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Non solo Russia. La rivolta di Wagner rischia di destabilizzare anche l’Africa

  • Il gruppo mercenario Wagner è presente ormai da molti anni in Africa e ha messo solide radici in una serie di paesi dove si occupa di bloccare l’avanzata jihadista, sostiene governi golpisti o fazioni in guerra.
  • Nel contempo Wagner si assicura parte delle risorse di cui paesi africani come Mali e Repubblica Centraficana sono ricchissimi.
  • Una sua uscita di scena potrebbe innescare notevoli sconvolgimenti negli equilibri generali di vaste aree così come provocare conseguenze pesanti nelle casse delle milizie russe che dovrebbero fare a meno dei proventi derivanti dalle riserve africane.

Gli eventi degli ultimi giorni in Russia hanno un riverbero molto importante anche in Africa. Come è noto, il gruppo mercenario Wagner è presente ormai da molti anni nel continente e ha messo solide radici in una serie di paesi dove si occupa di bloccare l’avanzata jihadista, sostiene governi golpisti o fazioni in guerra (come nel caso recente delle Rapid Support Forces in Sudan ndr) e, nel contempo, si assicura quote significative di risorse di cui quegli stessi paesi sono ricchissimi. Una s

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