Reattori a prova tsunami

Il nucleare made in China alla conquista del sud del mondo

Foto AP
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  • Nell’ottica di un ritorno del nucleare si stanno muovendo le compagnie di stato di Pechino, pronte a fare dei loro nuovi reattori l’ennesimo prodotto d’esportazione made in China.
  • Hualong One di terza generazione verrà probabilmente installato in una centrale nella contea inglese dell’Essex. Entro il 2030, Pechino prevede di costruire una trentina di impianti atomici nei paesi partner dalla nuova via della Seta (Bri), come il Pakistan e l’Argentina.
  • Le compagnie cinesi già pubblicizzano Hualong One come “a prova di tsunami”: installato a una dozzina di metri sul livello del mare, sarebbe in grado di resistere all’impatto di un attacco terroristico con un jet di linea, che danneggerebbe solo le massicce pareti esterne.

Sono più gravi le conseguenze dei cambiamenti climatici o quelle dell’installazione di nuovi impianti atomici “sicuri”? Di fronte a questo bivio - scommettono i fautori del nucleare - sempre più governi opteranno per le centrali di “terza generazione”, perché l’intermittenza dell’energia eolica e solare ne rende tuttora difficile l’assorbimento e la gestione da parte delle reti elettriche. E proprio nell’ottica di un ritorno del nucleare si stanno muovendo le compagnie di stato di Pechino, pron

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