Le quattro soldatesse rilasciate da Hamas sono in Israele, come mostrano le immagini trasmesse dalle tv dello stato ebraico. Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag sono tornate nel loro Paese dopo 477 giorni di prigionia a Gaza. In mattinata sono state rilasciate da Hamas e trasportate a bordo delle jeep della Croce Rossa. Sono accompagnati da un’unità d’élite delle Idf e da una squadra del servizio di sicurezza dello Shin Bet in Israele, dove saranno sottoposti a una valutazione medica iniziale.

Le autorità israeliane, invece, libereranno circa 200 detenuti palestinesi. Secondo quando riporta Hamas 70 dei 200 detenuti palestinesi che saranno liberati oggi da Israele saranno portati fuori da Gaza e dalla Cisgiordania. Israele prevede che i palestinesi condannati per l'omicidio di israeliani saranno esiliati in via definitiva e non gli sarà consentito tornare in Cisgiordania o a Gaza. Centoventi prigionieri che saranno scarcerati erano condannati all’ergastolo.

PUNTI CHIAVE

14:26

Israele libera 200 palestinesi

12:56

Hamas fa sapere che la prigioniera Yehoud è viva

12:23

Onu: 339 camion sono entrati nella Striscia

16:24

Qatar: secondo scambio di prigionieri completato con successo

Il Qatar ha annunciato il completamento con successo del secondo fine settimana di liberazioni di ostaggi e prigionieri tra Israele e Hamas. "Come parte del secondo scambio dall'inizio del cessate il fuoco, i mediatori annunciano il completamento della consegna di 4 donne israeliane prese in ostaggio, una delle quali ha nazionalità bulgara, alla parte israeliana in cambio del rilascio di 200 palestinesi dalle prigioni israeliane", ha scritto su X il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari. Nessun accenno al rifiuto di Hamas di rilasciare la civile ostaggio Arbel Yahud e al successivo rifiuto di Israele di consentire ai palestinesi di tornare nel nord di Gaza, entrambi eventi che avrebbero dovuto verificarsi oggi, secondo i termini dell'accordo di cessate il fuoco, riporta il Times of Israel

14:26

Israele libera 200 palestinesi

Sono stati accolti come degli eroi i prigionieri palestinesi rilasciati in Cisgiordania da Israele, nell'ambito dell'accordo per il cessate il fuoco a Gaza. La folla e' esplosa di gioia all'arrivo di decine di prigionieri, arrivati a bordo di diversi autobus a Ramallah. Scendendo dall'autobus in tuta grigia, molti prigionieri sono stati sollevati sulle spalle delle persone in attesa, mentre altri hanno camminato tra la folla. Sono stati sparati anche alcuni fuochi d'artificio. Dei 200 prigionieri rilasciati oggi da Israele, circa la meta' dovrebbe arrivare proprio a Ramallah nella giornata di oggi.

12:56

Hamas fa sapere che la prigioniera Yehoud è viva

L'ostaggio civile Arbel Yehoud è ancora viva e verrà rilasciata la prossima settimana. Lo ha dichiarato un alto funzionario di Hamas. Da parte sua, Israele ha chiesto garanzie per il rilascio della donna e non solo una dichiarazione generica di Hamas sulla questione. Una delle richieste dello Stato ebraico è che Hamas fornisca una prova che la Yehoud sia ancora in vita e che dimostri la propria capacità di organizzarne il rilascio.

12:23

Onu: 339 camion sono entrati nella Striscia

Oggi 339 camion sono entrati a Gaza. Lo riferisce l'Ufficio per gli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha). Le distribuzioni di assistenza alimentare sono in corso e i partner riferiscono che a partire da ieri, più di 200.000 pacchi alimentari sono stati spediti a più di 130 punti di distribuzione da quando il cessate il fuoco è entrato in vigore sei giorni fa. A partire dalla prossima settimana, gli operatori umanitari si aspettano di vedere significativi movimenti di popolazione tra il sud e il nord di Gaza. L'Onu e i suoi partner stanno lavorando per soddisfare i bisogni delle famiglie sfollate ovunque si trasferiscano. In Cisgiordania, l'Ocha avverte che la situazione continua a deteriorarsi. L'operazione in corso da parte delle forze israeliane a Jenin e nel campo profughi di Jenin - giunta al suo quarto giorno - si è estesa ai villaggi vicini

12:02

Netanyahu: Palestinesi non potranno tornare a nord senza il rilascio di ostaggio civile Yehud

Israele non permetterà ai palestinesi di tornare nella Striscia di Gaza settentrionale - lasciando il corridoio Netzarim - fino a quando il movimento islamista Hamas non rilascerà la civile in ostaggio Arbel Yehud. È quanto si legge in una nota stampa diffusa dall'ufficio del primo ministro israeliano ,Benjamin Netanyahu. "Israele ha ricevuto oggi quattro soldatesse in ostaggio del gruppo terroristico di Hamas e in cambio rilascerà prigionieri di sicurezza" secondo l'accordo, si legge nella tutta. Tuttavia, "in conformità con l'accordo, Israele non consentirà il passaggio degli abitanti di Gaza a nord della Striscia di Gaza, finché non sarà rilasciata Yehud, che avrebbe dovuto essere rilasciata oggi", aggiunge la dichiarazione. Oggi, Hamas ha rilasciato quattro soldatesse, dopo il rilascio di tre civili donne sabato scorso, nel quadro della prima fase dell'accordo di cessate il fuoco che prevede la consegna di 33 ostaggi, in cambio di centinaia di palestinesi detenuti da Israele. Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il contrammiraglio Daniel Hagari, ha affermato che Hamas ha violato l'accordo di cessate il fuoco non liberando tutte le donne civili prima delle soldatesse. "Hamas non ha rispettato il suo obbligo nell'accordo di liberare prima le donne civili", ha affermato in una dichiarazione televisiva. Hagari ha detto che Israele si assicurera' che l'ostaggio civile Arbel Yehud, che si ritiene sia viva, venga rilasciata presto, insieme a Shiri Bibas e ai suoi due bambini piccoli, Ariel e il piccolo Kfir. Per quanto riguarda la famiglia Bibas, ha affermato che ci sono "gravi preoccupazioni per la loro sorte", auspicando di ricevere presto maggiori informazioni sulla famiglia Bibas, rapita il 7 ottobre 2023

11:55

L'Unrwa deve lasciare Gerusalemme entro il 30 gennaio

L'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi, deve "cessare le sue operazioni a Gerusalemme ed evacuare tutti i locali in cui opera nella città" entro il 30 gennaio. Lo ha dichiarato l'inviato israeliano all'Onu in una lettera inviata venerdì al segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. Lo riporta Al Jazeera. La legge che vieta le operazioni dell'Unrwa su territorio israeliano e il contatto con le autorità israeliane entrerà in vigore il 30 gennaio.

11:20

Idf: preoccupati per la famiglia Bibas

"Israele sta aspettando da Hamas la lista con i nomi degli altri 26 ostaggi che devono essere rilasciati. C'è grande preoccupazione per i due bambini Kfir e Ariel, di due e 5 anni, e per la madre Shiri" della famiglia Bibas. Lo ha detto il portavoce dell'Idf Daniel Hagari.

10:55

Verso la liberazione dei prigionieri palestinesi

Gli autobus della Croce Rossa si stanno dirigendo questa mattina al valico di Kerem Shalom (a sud-est di Rafah) per ricevere il primo gruppo di detenuti palestinesi che saranno rilasciati. La maggior parte di loro è stata arrestata dopo il 7 ottobre 2023, durante operazioni militari di terra nella Striscia di Gaza.

10:50

Cinque bambini sono morti di ipotermia a Gaza dall'inizio della tregua

Almeno cinque bambini palestinesi sono morti di freddo nella Striscia di Gaza dallo scorso 19 gennaio, quando e' entrata in vigore la tregua tra Israele e Hamas. Lo riferisce l'agenzia delle Nazioni Unite Unrwa, citata da Al Jazeera. Secondo il Norwegian Refugee Council, quasi un milione di palestinesi a Gaza non hanno adeguata protezione dal freddo invernale, laddove solo 285 mila sfollati possono contare su rifugi adatti.

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