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Paci “finte” e tensioni latenti, i conflitti che agitano il 2026

Abbiamo imparato che una guerra congelata, uno scontro non risolto, può riesplodere in ogni momento, com’è accaduto con il 7 ottobre 2023 in Israele. Per il prossimo anno possiamo prevedere la prosecuzioni delle maggiori crisi violente anche perché le soluzioni sono complesse e richiedono tempo. Anche una sorta di tregua in Ucraina necessiterà di molta pazienza e molti sforzi prima che si possa parlare di pace

Le otto “paci di Donald Trump” sono sfidate dall’età della forza in cui siamo piombati e necessitano di una manutenzione permanente. Per ora regge l’accordo tra Etiopia e Egitto, da anni impegnati in un braccio di ferro a causa della diga Gerd (Grand Ethiopian Renaissance Dam) sul Nilo che, secondo il Cairo, minaccia il suo approvvigionamento idrico. Traballa invece quella tra Cambogia e Tailandia che hanno ripreso a spararsi, prima di un nuovo stop americano. Un’altra crisi evitata è quella tra

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