Le forze jihadiste riemergono

Pandemia, crisi economica, siccità e l’“effetto Kabul” hanno rilanciato l’Isis

File photo taken in March 2019 shows a militiaman walking in Baghuz, eastern Syria, the last hideout of the Islamic State terror group. (Kyodo via AP Images) ==Kyodo
File photo taken in March 2019 shows a militiaman walking in Baghuz, eastern Syria, the last hideout of the Islamic State terror group. (Kyodo via AP Images) ==Kyodo
  • Un recente rapporto del Pentagono sulle operazioni americane contro lo Stato islamico mette in luce una ripresa di attività del movimento terroristico, accentuando la sua potenziale pericolosità.
  • C’è ancora bisogno di truppe occidentali sia in Siria che in Iraq: Baghdad dipende ancora molto dalle truppe americane e i curdi siriani da soli non ce la fanno a organizzare la difesa.
  • Nella Siria orientale il gruppo sta rimettendo radici, favorito dalla situazione caotica del paese di Assad, dove la ricostruzione non è ancora partita, la situazione economica è dura per tutti e le occasioni di rancore e settarismo etnoreligioso rimangono molto vivaci.

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