- In Cina dall’inizio dell’anno la media giornaliera di nuovi casi positivi al Covid-19 è salita a 140 e si è registrato il primo decesso dopo 8 mesi. Numeri che nel Celeste Impero sono sufficienti ad attivare nuovamente la “modalità di guerra” contro il “demone virus”.
- Il grande allarme di questi giorni, nonostante i numeri esigui in rapporto a una popolazione da 1 miliardo e mezzo, è dovuto a due fattori. Il primo ha a che fare con la posizione dei nuovi focolai.
- Il secondo è legato agli imminenti festeggiamenti del capodanno cinese, periodo dell’anno di 40 giorni (nel 2021 dal 28 gennaio all’8 marzo).
Le gru si stagliano su una distesa di terra chiara, le macchine escavatrici lavorano senza interruzione, i camion vanno e vengono trasportando il materiale necessario alla costruzione di un gigantesco sito di isolamento medico; secondo l’agenzia di stampa statale ospiterà oltre tremila stanze. Siamo a Shijiazhuang, città di 11 milioni di abitanti, capoluogo della provincia dello Hebei. Le immagini non possono non riportare alla mente quelle dell’ospedale costruito in 10 giorni a Wuhan, poco m



