Il presidente in carica, Donald Trump, è sembrato per la prima volta incerto sul risultato delle presidenziali americane che si sono svolte il 3 novembre. Interrogato sul tema da alcuni giornalisti fuori dalla Casa Bianca, il repubblicano ha detto:«Solo il tempo potrà dirci chi sarà il precedente». Si tratta di una risposta sicuramente più pacata dopo gli annunci a colpi di maiuscole su Twitter in cui Trump si era dichiarato più volte vincitore delle presidenziali, nonostante il 7 novembre le proiezioni della Cnn avessero proclamato presidente eletto Joe Biden, assegnando al candidato democratico, lo stato della Pennsylvania. Biden guida al momento la sfida con i suoi 290 seggi contro i 232 di Trump (la soglia per diventare presidente è di 270). Le proiezioni della Bbc hanno inoltre assegnato a Biden lo stato della Georgia: sarebbe la prima vittoria di un democratico nello stato dal 1992. Conquistando la Georgia il totale di grandi elettori a favore di di Biden salirebbe a 306.

Trump ha accusato sinora i democratici di aver commesso brogli lanciando un’azione legale senza precedenti in diversi stati del paese per chiedere il riconteggio dei voti. Sono previste nella giornata di oggi, 14 novembre, diverse marce dei supporters repubblicani in sostegno delle tesi del presidente. Le manifestazioni si svolgeranno nella capitale Washington e in diverse altre città. Secondo gli annunci, a partecipare alle proteste saranno anche alcuni esponenti dell’estrema destra americana. Una situazione che preoccupa gli esperti vista anche l’organizzazione di diverse contromanifestazioni della sinistra. 

Ieri i funzionari che controllano lo svolgimento delle elezioni hanno scritto in una dichiarazione congiunta che le consultazioni elettorali del 2020 sono state le più «corrette della storia». Nel frattempo, Biden ha già nominato il suo capo di gabinetto: sarà Ron Klain.

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