«La Grecia sostiene di non abbandonare i migranti in mare. È stata colta sul fatto». Il New York Times ha titolato così il suo articolo che pubblica in esclusiva un video di un attivista austriaco risalente all’11 aprile scorso che mostra un gruppo di 12 migranti, tra cui alcune donne e bambini, caricati con la forza su un autobus all’isola di Lesbo, portati su una nave della guardia costiera greca e caricati sopra un gommone lasciato alla deriva nel Mar Egeo.

Una delle donne testimone dell’accaduto è Aden, una donna di 27 anni, che ha raccontato la sua esperienza ai giornalisti del New York Times: «Non ci aspettavamo di sopravvivere quel giorno. Quando ci hanno messo sul gommone, lo hanno fatto senza alcuna pietà». 

Secondo il giornale statunitense questo non è un caso isolato, molti altri migranti hanno affrontato lo stesso calvario, ma la Grecia aveva sempre rigettato ogni accusa.

I giornalisti che hanno sviluppato l’inchiesta hanno sollecitato il governo greco a esprimere un commento, il quale ha però preferito non rispondere. Il primo ministro, Kyriakos Mitsokais, in vista delle elezioni generali in programma per questa domenica ha rivendicato le politiche migratorie «dure ma giuste» del suo governo e il calo del 90 per cento dell’arrivo di migranti irregolari. 

La storica sentenza della Cedu 

La Grecia era già stata condannata per azioni simili nel 2022 dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. La sentenza di quel processo era stata considerata «storica» e stigmatizzava la condotta «illegale e pericolosa per la vita» della Grecia di respingere le barche dei richiedenti asilo in Turchia.

Il caso in questione riguardava una barca con 28 tra afghani e siriani che era stata trasportata dalla guardia costiera greca verso le spiagge della Turchia in condizioni meteo tanto avverse da far capovolgere il natante e causare la morte di 11 dei migranti.

Scandalo Frontex

Sempre nel 2022 è emerso dal report di un’investigazione dell’Ufficio europeo anti-frode (Olaf), l’agenzia europea per le frontiere Frontex avrebbe coperto numerosi respingimenti illegali di migranti operati dalla Grecia nelle sue acque territoriali.

Domani aveva già rivelato manovre interne dell’Agenzia europea per occultare casi di respingimenti in mare, violando convenzioni, codici e regolamenti interni. L’inchiesta di Domani di Sara Creta e Giovanni Tizian aveva portato alle dimissioni del direttore esecutivo dell’Agenzia, Fabrice Leggeri.

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