Dopo una notte di apparente tregua, tra giovedì e venerdì, con l’interruzione degli attacchi tra Gaza e Israele, le forze della Difesa israeliana hanno colpito gli avamposti della Jihad islamica nella striscia di Gaza con nuovi raid aerei. Anche i palestinesi hanno ricominciato ad attaccare il sud di Israele, lanciando circa 15 razzi. 

Nessun colloquio per una tregua 

Wafa, agenzia di stampa dell’autorità nazionale palestinese, riporta 31 morti e oltre 90 feriti a Gaza, tra cui si contano sia civili sia miliziani. Tra di loro ci sono anche almeno tre bambini, uccisi da razzi palestinesi sparati male. 

Sono oltre 90 i palestinesi feriti, secondo quanto riportato dal ministero della Sanità palestinese. Nessun ferito, invece, dopo gli attacchi di Gaza di venerdì mattina: alcuni dei 15 razzi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome, altri hanno colpito delle aree aperte lontane dai centri abitati, secondo il Consiglio regionale di Eshkol. L’esercito israeliano sta mettendo al sicuro i residenti in aree a minore rischio di attacchi. 

Il cessato fuoco da parte della Jihad islamica durante la notte ha fatto sperare nella possibilità di una tregua, con mediazione da parte di Egitto, Qatar e Nazioni unite.

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