L’editore e imprenditore australiano Rupert Murdoch ha deciso di lasciare a 92 anni il suo impero mediatico – Fox News e News Corp – al figlio maggiore Lachlan, 52enne, già co-presidente di News Corp, di cui ora diventerà presidente unico, mentre continuerà a ricoprire il ruolo di presidente esecutivo e amministratore delegato di Fox Corporation.

Murdoch ha comunicato oggi la decisione in una lettera allo staff, ma il suo passo indietro diventerà ufficiale solo a novembre, quando si terranno le assemblee annuali delle società. Nella nota ha affermato che anche da «presidente emerito» continuerà ad essere «coinvolto ogni giorno nel concorso di idee» tanto che potrebbe pure «presentarsi in ufficio a volte il venerdì pomeriggio tardi».

Lachlan ha risposto al padre ringraziandolo per i suoi «settant’anni di straordinaria carriera» e ha aggiunto che suo padre «continuerà a fornire preziosi consigli ad entrambe le società».

La caduta dell’impero

Il magnate lascia in un momento di crisi delle sue emittenti. Nel 2021 Fox News era scesa al terzo posto tra i canali più seguiti d’America dopo aver mantenuto il primato dal 2000. L’emittente era stata considerata vicina a Trump, finché nel 2020 era stata tra le prime ad assegnare lo stato decisivo dell’Arizona a Biden, mentre Trump accusava i democratici di brogli.

Il suo impero mediatico sconta la crisi d’identità del partito repubblicano con i fedelissimi di Trump, che l’ex presidente ha dirottato verso Newsmax Tv – una rete più complottista e più allineata con le idee trumpiane –, e i conservatori più moderati che si sono spostati verso altri canali, ritenendo che ormai Fox racconti i fatti forzando la realtà.

Un problema che lo storico conduttore Chris Wallace ha ricordato quando ha lasciato la rete, definendo  «insostenibile» una situazione in cui il pubblico «inizia a mettere in dubbio la verità». Ma nella lettera Murdoch ha invece assicurato che le sue aziende godono di «ottima salute» e che «è ottimista riguardo ai prossimi anni».

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