Ad Anchorage, in Alaska, si è svolto il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin nella base militare Elmendorf-Richardson sulla guerra in Ucraina. È durato tre ore.

Al termine si è tenuta una conferenza stampa, ma senza domande. I giornalisti si sono dovuti accontentare delle dichiarazioni dei due leader che non sono entrati nei dettagli. Ma hanno voluto mettere in mostra rispetto reciproco e affinità. Dunque, non è emerso granché. Soprattutto dalle parole di Trump si è capito che non c’è alcun accordo, secondo il presidente Usa molti punti restano da discutere ma ci sono stati dei progressi significativi. Trump ora parlerà con Zelensky e con i leader della Nato. Putin ha detto di sperare che l’Europa non si metta di traverso e ha invitato Trump a Mosca. 

Attacchi e tensioni hanno preceduto l’incontro: Kiev rivendica la distruzione di una nave carica di armi iraniane ad Astrakhan, mentre un drone ucraino ha colpito la città russa di Kursk, uccidendo una donna e ferendo dieci persone.

Lavrov arriva in Alaska indossando una felpa con la scritta Cccp

PUNTI CHIAVE

01:25

"Nessun accordo, ma fatti progressi per la pace"

21:13

Ucraina: stretta di mano fra Trump e Putin

20:58

Trump, se incontro con Putin non andrà bene non ci rivedremo più

01:25

"Nessun accordo, ma fatti progressi per la pace"

È durato tre ore l'incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska. Un vertice considerato decisivo per la soluzione del conflitto in Ucraina. Al termine i due presidenti hanno fatto dichiarazioni alla stampa. Entrambi hanno giudicato l'incontro «molto produttivo». Ci sono stati «molti punti sui quali abbiamo concordato», ha detto Donald Trump alla fine del vertice, precisando che «non c'è un accordo finché non c'è un accordo» e segnalando che si sono ancora «grossi punti» di cui discutere. Il presidente americano ora sentirà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e i leader della Nato. 

«Spero che la nostra intesa apra alla pace in Ucraina», ha detto il presidente russo, che ha concluso invitando Donald Trump a Mosca. Nella sua dichiarazione Putin ha detto che «la situazione in Ucraina ha a che fare con minacce alla nostra sicurezza». Ha spiegato che per «una soluzione di lungo periodo bisogna eliminare le radici primarie di quel conflitto». Ha poi auspicato che gli europei «non cercheranno di far deragliare i progressi nei negoziati di pace».

Al termine delle dichiarazioni non sono state consentite domande dei giornalisti.

 

21:13

Ucraina: stretta di mano fra Trump e Putin

Come previsto, il presidente americano Donald Trump ha accolto l'omologo russo Vladimir Putin appena dopo l'atterraggio presso la base militare congiunta Elmendorf-Richardson, ad Anchorage. I due si sono stretti la mano. Poi sono saliti sulla Beast (la Bestia), l'auto ufficiale del presidente Usa e lasciano l'aeroporto.

21:09

Putin accompagnato da Ushakov e Lavrov

Nel primo incontro in formato "tre a tre" che si terrà in Alaska con Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin sarà accompagnato dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov e dal consigliere Yuri Ushakov. Lo riferisce Ria Novosti. In precedenza, la Casa Bianca aveva reso noto che - a differenza di quanto precedentemente comunicato - il presidente americano sarà affiancato da Marco Rubio e Steve Witkoff nel suo faccia a faccia con Putin.

21:04

Trump vede governatore Alaska 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in attesa dell'arrivo del presidente della Federazione russa, Vladimir Putin ha visto il Governatore dell'Alaska Mike Dunleavy e i senatori Lisa Murkowski e Dan Sullivan a bordo dell'Air Force One che è arrivato circa 40 minuti fa ad Anchorage, in Alaska. Lo riferisce la Casa Bianca. Trump inoltre ha incontrato anche il tenente generale Case Cunningham, il colonnello Lisa Mabbutt e il colonnello Troy Pierce.
 

21:00

Trump, scambio di territori? Se ne parlerà

Il presidente americano Donald Trump ha confermato che sul tavolo ci sara' l'opzione dello scambio di territori tra Russia e Ucraina. "Se ne parlera' - ha detto ai giornalisti durante il volo verso l'Alaska, dove incontrera' il presidente russo Vladimir Putin - ma devo lasciare che sia l'Ucraina a prendere quella decisione. E penso che prenderanno una decisione giusta. Ma non sono qui per negoziare al posto dell'Ucraina".  "Penso - ha aggiunto - che ci siano due parti. Guarda, Vladimir Putin voleva prendersi tutta l'Ucraina. Se non fossi presidente, in questo momento si starebbe prendendo tutta l'Ucraina. E non lo fara'"

20:58

Trump, se incontro con Putin non andrà bene non ci rivedremo più

"Se le cose vanno bene, avremo un altro incontro a breve. Altrimenti non avremo altri incontri, forse non ci vedremo mai più". Lo ha affermato Donald Trump, parlando ai microfoni di Fox News a bordo dell'Air Force One diretto verso l'Alaska, dove incontrerà il presidente russo Vladimir Putin.

20:47

Trump, "Putin vuole un po' del nostro successo"

Durante il volo, durato sei ore, verso l'Alaska, il presidente Donald Trump ha risposto ad altre domande dei giornalisti. Riguardo al suo incontro con Vladimir Putin, ha detto: "Un anno fa eravamo morti stecchiti, ora siamo il Paese con piu' successo al mondo. E lui (Putin, ndr) ne vuole una parte perche' il suo Paese non e' 'caldo' economicamente. Anzi, è l'opposto". "E la Cina - ha aggiunto - non sta andando bene economicamente. Ma noi tutti, guarda, io voglio che stiano tutti bene. La guerra deve finire e le uccisioni devono cessare".

20:46

Zelensky, contiamo su posizione forte dell'America 

 "Sto ricevendo rapporti dai nostri servizi segreti e diplomatici sui preparativi per l'incontro in Alaska. Riguardo a cio' che Putin sta portando sul tavolo.
Stiamo anche ricevendo rapporti dalle regioni ucraine in seguito agli attacchi russi", afferma in un video su Telegram il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. "Sumy - un attacco russo al mercato centrale. Regione di Dnipro - attacchi a citta' e imprese. Zaporizhia, regione di Kherson, regione di Donetsk - attacchi russi deliberati". Zelensky sottolinea che "la guerra continua, ed e' proprio perche' non c'e' ne' un ordine ne' un segnale che Mosca si sta preparando a porre fine a questa guerra.Il giorno dei negoziati, stanno anche uccidendo. E questo la dice lunga. Di recente, abbiamo discusso con gli Stati Uniti e gli europei su cosa puo' davvero funzionare. Tutti hanno bisogno di una giusta fine della guerra. L'Ucraina e' pronta a lavorare nel modo piu' produttivo possibile per porre fine alla guerra, e contiamo su una posizione forte da parte dell'America. Tutto dipendera' da questo: i russi tengono conto della forza americana. Non fraintendetemi: forza".

20:41

Kiev riconquista sei villaggi

L'Ucraina ha riconquistato alcuni villaggi catturati da Mosca in una recente offensiva. Lo riferisce un'unità ucraina che combatte nella zona, dopo che la Russia ha compiuto una rapida avanzata a est in vista del vertice Putin-Trump oggi in Alaska.
"Negli ultimi tre giorni, le forze del 1° Corpo della Guardia Nazionale ucraina 'Azov' hanno fermato l'avanzata nemica nella zona di Pokrovsk", ha dichiarato Azov sui social media, aggiungendo di aver riconquistato sei villaggi nella zona.

20:30

Rubio e Witkoff all'incontro individuale 

Secondo quanto dichiarato dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, l'incontro individuale tra Vladimir Putin e Donald Trump includera' ora il Segretario di Stato, Marco Rubio, e l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff. L'incontro bilaterale allargato includera' non solo Rubio e Witkoff, ma anche il Segretario al Tesoro Scott Bessent, il Segretario al Commercio Howard Lutnick e il Segretario alla Difesa Pete Hegseth.

20:30

Trump in arrivo ad Anchorage, in pista pronta pedana

All'aeroporto internazionale di Anchorage, in Alaska, e' atteso l'arrivo dell'Air Force One con a bordo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Su un lato della pista e' stata sistemata una enorme pedana blu con la scritta "Alaska 2025" dove il presidente e il suo omologo russo, Vladimir Putin, saliranno.

20:08

Alaska, delegazioni Usa e Russia con 750 persone 

L'Università dell'Alaska, ad Anchorage, ospitera' fino a 750 persone nel suo campus, in vista del summit tra il presidente americano Donald Trump e quello russo, Vladimir Putin, che comincera' tra poche ore. Gli ospiti fanno parte delle due delegazioni attese in Alaska. Lo ha dichiarato il vice rettore dell'universita', Ryan Buchholdt. Sia i dormitori sia l'Alaska Airlines Center, che contiene fino a cinquemila spettatori, verranno usate come strutture di accoglienza. "Le delegazioni - ha spiegato Bucholdt - staranno in location separate. Per motivi di sicurezza non diremo dove verranno alloggiate". Alcuni rappresentanti di entrambi i Paesi sono arrivati giovedi' pomeriggio. Almeno due voli da Mosca sono atterrati ad Anchorage ieri sera

20:03

Ucraina: media, l'aereo di Putin atterrato ad Anchorage 

Secondo Flightradar24, l'aereo che trasportava il presidente Vladimir Putin e altri funzionari del governo russo e' atterrato ad Anchorage, in Alaska, scrive il Guardian. 

19:58

Anchorage, manifestazioni pro-Ucraina e pro-Trump

Manifestazioni pro-Ucraina e pro-Trump sono in programma nelle prossime ore in Alaska, in vista del summit tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin. Organizzazioni progressiste daranno vita a un comizio nel centro di Anchorage, la citta' che si trova a dieci chilometri dalla base Usa Elmendorf-Richardson dove le due delegazioni si incontreranno.
Il Partito repubblicano dell'Alaska sta invece organizzando un comizio pro-Trump nell'area tra la Seward Highway e la Northern Lights Boulevard, nella speranza che la colonna di auto del presidente possa vedere i suoi sostenitori nel percorso verso la base Usa sede del summit.

19:43

Tass, incontro tra Trump e Putin tratterà anche sicurezza strategica globale

I presidenti di Russia e Stati Uniti Vladimir Putin e Donald Trump, affronteranno certamente il tema della sicurezza strategica globale durante il loro incontro in Alaska, secondo quanto riferito da una fonte dell'agenzia russa Tass. "Questo tema è importante sia per la Russia, sia per gli Stati Uniti, per tutto il mondo. Senza dubbio sarà trattato", ha sottolineato l'interlocutore, rispondendo a una domanda sull'agenda della riunione. L'incontro si terrà presso la base militare congiunta Elmendorf-Richardson dell'Aeronautica e dell'Esercito statunitense ad Anchorage, Alaska. Secondo l'assistente del presidente russo, Yuri Ushakov, i leader si concentreranno sulla situazione in Ucraina e sul percorso di risoluzione del conflitto, discutendo inoltre della cooperazione bilaterale in ambito economico.

19:30

Trump accusa i democratici di pagare i manifestanti a Washington D.C.

 Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha accusato il Partito Democratico di star "pagando" manifestanti per protestare contro il dispiegamento di sicurezza a Washington D.C. Si tratta di una reiterazione di un'accusa mai confermata, già avanzata durante le proteste contro le retate dell'Ice in California. Trump ha citato dichiarazioni di Adam Swart, direttore della società Crowds on Demand e noto sostenitore del presidente, secondo cui quest'anno la sua azienda avrebbe ricevuto il 400% di richieste in più per fornire manifestanti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
"Hanno appena scoperto che i democratici stanno comprando manifestanti per combattere contro il mio attacco alla criminalità. Sono criminali che sostengono il criminale. Non possono essere eletti", ha scritto Trump su Truth Social. Tuttavia, Swart ha sempre precisato di aver rifiutato richieste di oppositori di Trump per incrementare le fila delle manifestazioni pro-presidente. In passato, la direttrice dell'Intelligence Nazionale, Tulsi Gabbard, aveva annunciato indagini del Dipartimento di Giustizia e dell'Fbi su presunti manifestanti a pagamento in California, sottolineando che alcuni annunci online offrivano "migliaia di dollari" a persone per partecipare a "disturbi violenti". Quegli annunci, in realtà, erano opera di un commentatore satirico e non avevano alcun legame con le proteste.
 

19:24

Trump, sono qui per fermare le morti

Dall'incertezza sull'incontro con Vladimir Putin ai risultati che potrebbero renderlo un successo, passando per gli "assegni grossi e bellissimi" che gli alleati Nato stanno pagando agli Usa per gli armamenti. Il presidente degli Stati Uniti, in viaggio verso l'Alaska dove tra poche ore incontrerà il capo del Cremlino per discutere del conflitto tra Russia e Ucraina, ha fatto capolino brevemente davanti al pool di giornalisti al seguito. Alla domanda su cosa renderebbe il summit un successo, Trump ha risposto: "Non posso dirtelo, non lo so. Non c'è nulla di fissato. Io voglio certe cose. Voglio vedere un cessate il fuoco. Questo non riguarda l'Europa. L'Europa non mi sta dicendo cosa fare, ma ovviamente sarà coinvolta nel processo, così come Zelensky". "Ma - ha aggiunto - voglio vedere un cessate il fuoco rapidamente. Non so se sarà oggi, ma non sarò contento se non sarà oggi. Tutti hanno detto che non può essere oggi, ma io dico solo che voglio che le uccisioni si fermino. Io sono qui per fermare le uccisioni". Trump ha ricordato il successo americano con gli alleati Nato. "Non stiamo mettendo soldi (nel conflitto, ndr) - ha detto - stiamo guadagnando soldi. (Gli alleati Nato, ndr) stanno comprando le nostre armi. Le mandiamo alla Nato e la Nato ci manda assegni grossi e bellissimi". "Ma questo non mi interessa - ha continuato - cioè, mi interessa, era un fatto importante quando (Joe, ndr) Biden spese 350 miliardi e non ha ottenuto nulla. Ma quello che mi importa davvero è che la scorsa settimana hanno perso la vita 7.011 persone. Quasi tutti erano soldati. In una città colpita da un missile sono morte trentasei persone. Ma settemila, oltre settemila soldati, è pazzesco".

19:16

Il patriarca di Mosca prega per il successo del vertice

 In vista dell'incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump, il Patriarca di Mosca Kirill, stretto alleato del Cremlino, ha tenuto una funzione nella Chiesa della Residenza patriarcale a Mosca per pregare per il successo del vertice in Alaska, per la fine dei conflitti armati e l'ulteriore sviluppo di relazioni tra Russia e Stati Uniti. "Il fatto che questo incontro avrà luogo ispira già speranza.
Ci auguriamo vivamente che questo vertice che sta per tenersi porti speranza e pace a tutta l'umanità, che promuova l'ulteriore sviluppo di legami globali tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti d'America, che il mondo in un certo senso tiri un sospiro di sollievo. Dio voglia che ciò avvenga. Tutti i segni evidenti oggi testimoniano la disponibilità dei due leader a seguire proprio questa strada, sviluppando le relazioni tra i due Paesi. E prendendosi cura, tra le altre cose, del benessere dell'intera razza umana, dell'intera civiltà umana", ha affermato il Patriarca, come riportano i media russi.

19:14

Ai giornalisti russi tramezzini vecchi e acqua di fonte

"Dopo essere stati assegnati per la notte in quella che sembrava essere una zona di evacuazione in caso di calamità, ai giornalisti russi è stata offerta una colazione con tramezzini a base di tonno e maionese lasciata fuori durante la notte, patatine fritte e una scorta illimitata di acqua (da una fontanella)", lo scrive Margarita Simonyan di Russia Today su Telegram e X. I giornalisti russi sono stati alloggiati nello stadio della squadra locale di hockey su ghiaccio, che era stato trasformato in un ospedale Covid durante la pandemia e dotato di letti militari donati dalla Croce Rossa.

19:10

Hillary Clinton, nomino Trump a Nobel se stop a guerra Ucraina

"Se Donald Trump negozia la fine della guerra con Putin senza che l'Ucraina ceda territori lo nominerò per il premio Nobel per la pace". Lo ha detto l'ex segretaria di stato Hillary Clinton, esortando Trump a considerare che "non si sta incontrando con un amico, ma con un avversario".

18:47

Dmitriev posta video con orso prima del vertice

Kirill Dmitriev, consigliere di Vladimir Putin e direttore del fondo sovrano russo, ha pubblicato su X un breve video in cui lo si vede mentre si imbatte in un orso nelle terre selvagge dell'Alaska, alla vigilia del vertice Russia-Usa. "Incontrato un orso in Alaska prima del vertice Russia-Usa - ha scritto, aggiungendo - Spero sia di buon auspicio".

18:46

Trump, subito un cessate il fuoco. L'Europa non mi dice cosa fare

 "Voglio vedere un cessate il fuoco, non sarei felice se non fosse da subito". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, secondo quanto riportato dall'agenzia Reuters, riferendosi alla guerra in Ucraina. "L'Europa non mi dice cosa fare", ha poi aggiunto. "Non so cosa renderebbe questo vertice un successo", ha concluso.
 

18:28

Trump, se non si mette bene con Putin me ne vado

"Se non si mette bene l'incontro con Putin, me ne vado". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a un giornalista di Fox News, durante il volo verso l'Alaska, dove più tardi si terrà il vertice con l'omologo russo, Vladimir Putin.

18:23

Dalla delegazione di Trump assente Kellogg, l'inviato per Kiev

 Keith Kellogg, l'inviato speciale di Donald Trump per l'Ucraina, non sarà presente al vertice in Alaska del presidente americano con Vladimir Putin. Lo riporta Cnn. Kellogg è percepito dalla Russia come troppo pro-Ucraina e la sua presenza all'incontro, secondo un funzionario dell'amministrazione, sarebbe stata controproducente.

18:13

Zelensky, la guerra continua. La Russia continua ad attaccare

 "Riceviamo rapporti dai nostri servizi di intelligence e dai diplomatici sulla preparazione dell'incontro in Alaska e sulle intenzioni di Putin. Contemporaneamente arrivano notizie dai territori ucraini colpiti dai raid russi: a Sumy colpito il mercato centrale, in Dnipropetrovsk attacchi su città e impianti, a Zaporizhzhia, Kherson e Donetsk colpi mirati. La guerra continua perché non ci sono né ordini né segnali da Mosca di volerla concludere". Lo scrive il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sul suo canale Telegram, sottolineando che "anche il giorno delle trattative si continua a uccidere, e questo la dice lunga". Zelensky ha quindi auspicato "una posizione forte da parte degli Stati Uniti, perché Mosca rispetta solo la forza americana".

18:11

Dmitriev, a tavolo vertice anche relazioni Usa-Russia

 Non ci sarà solo l'Ucraina sul tavolo dei colloqui tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump. Lo dice Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti e rappresentante speciale del presidente russo per gli investimenti e la cooperazione economica con i paesi stranieri. I due leader parleranno anche del ripristino delle relazioni tra Mosca e Washington e dell'economia, ha affermato. "Stiamo lavorando anche per ripristinare le relazioni tra Russia e Stati Uniti. E' importante che l'agenda includa non solo questioni economiche, non solo l'Ucraina , ma anche le relazioni tra Russia e Stati Uniti", ha detto Dmitriev a RIA Novosti.

17:54

Cremlino, i colloqui potrebbero durare 6-7 ore

 I colloqui tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin potrebbero durare "almeno dalle 6 alle 7 ore". È quanto ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrj Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa statale Ria Novosti. "La parte russa si aspetta che l'incontro tra Putin e Trump in Alaska si concluda in modo produttivo", ha dichiarato Peskov che ha precisato come i colloqui individuali tra Trump e Putin "si terranno con la partecipazione di collaboratori", senza specificare quali collaboratori saranno coinvolti. Il Cremlino ha dichiarato all'inizio di questa settimana che i leader saranno assistiti da interpreti durante un colloquio individuale all'inizio del vertice, prima di proseguire i colloqui durante un pranzo di lavoro.

17:49

Media, regole covid mettono a rischio conferenza congiunta Trump-Putin

Potrebbe non svolgersi la conferenza stampa congiunta prevista dopo il vertice in Alaska tra Vladimir Putin e Donald Trump, a causa delle differenti procedure sanitarie adottate per i giornalisti. Lo ipotizza Sky News, sottolineando che i reporter russi, giunti ieri da Mosca, hanno dovuto presentare due test Covid negativi, come richiesto dal protocollo standard per essere nella stessa stanza con il presidente russo. I media americani e internazionali, invece, non sono stati sottoposti ad alcun controllo di questo tipo, circostanza che potrebbe spingere Putin a parlare solo con la sua stampa "Covid-cleared". La giornata ad Anchorage - racconta l'emittente - è iniziata alle 6 del mattino, quando i giornalisti sono stati radunati nel parcheggio di un negozio di animali e trasportati con vecchi scuolabus alla base aerea di Elmendorf. Lì sono stati sottoposti a controlli di sicurezza scrupolosi su ogni apparecchio elettronico, in un contesto di massima vigilanza per l'atteso incontro tra i due leader.
 

17:44

Cresce la tensione nello staff di Zelensky in vista dell'inizio del vertice

Cresce la tensione nello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in vista dell'inizio del vertice in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin. Secondo quanto riferito da fonti di Kiev al Financial Times, i collaboratori più stretti del leader ucraino temono di essere esclusi da un negoziato che potrebbe incidere direttamente sul futuro del Paese. Un alto funzionario ha definito le intenzioni di Trump "molto ambigue". "Dice di volere la pace, ma non è disposto a compiere i passi necessari per ottenerla", ha aggiunto.

17:31

Cremlino, Russia si aspetta che colloqui portino a risultati

La Russia si aspetta che i colloqui in Alaska fra Donald Trump e Vladimir Putin portino a dei risultati concreti. È quanto ha detto un portavoce del Cremlino secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti. Per il Cremlino, inoltre, il vertice di oggi deve produrre risultati se si vuole avere poi un vertice a tre, includendo anche l'Ucraina.

17:29

Putin in visita al memoriale di Magadan prima della partenza per l'Alaska

 Prima di partire per l'Alaska il presidente russo Vladimir Putin ha deposto dei fiori al memoriale di Magadan, un monumento commemorativo della cooperazione tra Stati Uniti e Unione Sovietica nella seconda guerra mondiale. Lo riporta la Tass. La rotta tra Alaska e Siberia era stata utilizzata per il trasporto di aerei dagli Stati Uniti all'URSS durante la Seconda Guerra Mondiale, nell'ambito del programma Lend-Lease. Il monumento a Magadan, inaugurato nel 75 anniversario della fine della guerra, simboleggia la cooperazione tra Unione Sovietica e Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale

17:03

Peskov, Trump accoglierà Putin al suo arrivo ad Anchorage

Il presidente statunitense, Donald Trump, sarà presente ad Anchorage per accogliere personalmente il leader russo, Vladimir Putin, al suo arrivo in Alaska. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a poche ore dall'inizio dell'atteso vertice tra i due capi di Stato.

16:56

 Cnn, tutte opzioni aperte, anche che Trump lasci tavolo

Un funzionario Usa ha confermato alla Cnn che "tutte le opzioni rimangono sul tavolo" riguardo al vertice tra il presidente Usa Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin in Alaska, inclusa la possibilità che Trump abbandoni l'incontro se non ritiene che Putin sia seriamente intenzionato a raggiungere un accordo. Lo stesso Trump ieri aveva parlato di questa eventualità: "Scopriremo la posizione di tutti e lo saprò entro i primi due, tre, quattro o cinque minuti. Se è un cattivo incontro, finirà molto rapidamente, se è un buon incontro, finiremo per ottenere la pace in un futuro abbastanza prossimo", ha detto Trump. Secondo il funzionario statunitense citato dalla Cnn la Casa Bianca è cautamente ottimista riguardo all'incontro

16:45

Trump, ho avuto uno splendido colloquio con Lukashenko

 "Ho avuto uno splendido colloquio con l'autorevole presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko. Lo scopo della chiamata era ringraziarlo per il rilascio di 16 prigionieri. Stiamo anche discutendo del rilascio di altri 1.300 prigionieri". Lo ha scritto su Truth Social il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che al momento è in volo verso l'Alaska. "La nostra conversazione è stata molto positiva. Abbiamo discusso di molti argomenti, tra cui la visita del presidente Putin in Alaska. Non vedo l'ora di incontrare il presidente Lukashenko in futuro", ha aggiunto Trump.
 

15:52

Zelensky annuncia rinforzi nell'est del paese

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato il dispiegamento di rinforzi nell'est del Paese, dove le forze russe stanno avanzando rapidamente verso la città di Dobropillia, nella regione di Donetsk. "Oggi è stata presa la decisione di rafforzare questa zona e altre della regione di Donetsk", ha dichiarato su Telegram, a poche ore dal vertice tra i presidenti di Stati Uniti e Russia in Alaska. "L'esercito russo continua a subire gravi perdite nel tentativo di ottenere migliori posizioni politiche per i leader russi in vista dell'incontro in Alaska", ha aggiunto.

15:50

Ucraina: disagi per delegati russi,senza hotel e senza roaming

Trasferta difficile per la delegazione russa in Alaska. Secondo quanto riferiscono i media russi e diversi canali Telegram, il pool del Cremlino ha avuto difficoltà a prenotare gli hotel ad Anchorage, dove a breve inizierà il faccia a faccia tra Donald Trump e Vladimir Putin, e diversi membri della delegazione sono stati sistemati su brandine in un palazzetto dello sport. Inoltre, segnalano gli stessi media e i canali Telegram russi, a causa delle sanzioni il roaming è praticamente inesistente per giornalisti e membri della delegazione di Mosca. Le chiamate possono essere effettuate solo tramite Wi-Fi. Ma proprio l'altro ieri le chiamate sulle app di messaggistica più popolari sono state bloccate in Russia. 

15:46

Londra,con cessate il fuoco pronti a inviare militari in Ucraina

Il Regno Unito è pronto a inviare soldati in Ucraina se la Russia accetta il cessate il fuoco dopo il summit tra Vladimir Putin e Donald Trump in Alaska: lo ha detto il ministro della difesa britannico, John Healey. "Siamo pronti, vogliamo rassicurare gli ucraini", ha aggiunto parlando alla Bbc. 

15:21

Trump: "Non sono qui per negoziare per l'Ucraina"

 "Non sono qui per negoziare per conto dell'Ucraina, sono qui per portare Vladimir Putin al tavolo" delle trattative. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One che lo sta portando in Alaska. "Ci sono due fronti - ha aggiunto Trump - Putin voleva prendere tutta l'Ucraina. Se non fossi presidente, ora la starebbe già prendendo, ma non lo farà". Riguardo alla minaccia lanciata in settimana di "conseguenze severe" per la Russia in caso di mancato accordo di pace, Trump ha precisato: "Severe economicamente, sì, saranno molto severe", evidenziando come il suo obiettivo sia "salvare molte vite''.

15:08

Ucraina: Trump, niente affari con la Russia finché non risolveremo guerra

"Ho notato che il presidente russo", Vladimir Putin, "sta portando molti imprenditori dalla Russia, e questo è positivo, mi piace, perché loro vogliono fare affari, ma noi non faremo affari finché non risolveremo la guerra". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One, in viaggio verso l'Alaska per l'incontro con Putin.

15:08

Ucraina: Zelensky, la posta in gioca è davvero alta, ora di porre fine a guerra

 "La posta in gioco è davvero alta. La cosa fondamentale è che questo incontro apra un vero percorso verso una pace giusta e una discussione sostanziale tra i leader in un formato trilaterale - Ucraina, Stati Uniti e la Russia. È tempo di porre fine alla guerra, e i passi necessari devono essere compiuti dalla Russia. Contiamo sull'America. Siamo pronti, come sempre, a lavorare nel modo più produttivo possibile".
E' quanto afferma in un messaggio su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in riferimento all'incontro di questa sera fra Donald Trump e Vladimir Putin ad Anchorage in Alaska.
Questa mattina il presidente americano aveva pubblicato sul suo social Truth un breve messaggio in cui dichiarava che "la posta in gioco è alta". Messaggio ripreso da Zelensky che sottolinea come la posta in gioco sia alta per il suo paese.

14:53

Ucraina: Trump,non lo faccio per me ma per salvare molte vite

"Non lo faccio per la mia salute, non ne ho bisogno", "vorrei concentrarmi sul nostro Paese, ma lo faccio per salvare molte vite". Lo ha detto ai giornalisti a bordo dell'Air Force One il presidente americano, Donald Trump, riferendosi ai colloqui di Anchorage con il presidente russo Vladimir Putin per trovare una soluzione alla guerra in Ucraina. Lo riporta la Cnn. Trump ha ribadito che le conseguenze per la Russia se Putin non accettasse di porre fine alla guerra sarebbero punitive. "Sì, saranno molto gravi", ha detto a proposito di potenziali misure economiche contro Mosca. 

13:33

Baunov: Putin punta su sanzioni e legittimità

 

"Se Trump riuscirà a convincere Putin a fermare i combattimenti, sarà il vincitore di questo vertice. Se non ci riuscirà, lo sarà Putin". È il giudizio di Alexander Baunov, ex diplomatico russo e ricercatore del Carnegie Eurasia Center di Berlino, in un'intervista all'Adnkronos in vista del summit in Alaska tra i presidenti Donald Trump e Vladimir Putin. Summit che, secondo Baunov, è una vetrina diplomatica per il presidente russo che cercherà di ottenere concessioni parziali, un alleggerimento delle sanzioni e il riconoscimento internazionale della Russia come grande potenza.

Per l'autore del saggio 'La fine del regime: La caduta di tre dittature europee e il destino della Russia di Putin' (Silvio Berlusconi Editore), "Trump ha investito molta della sua reputazione invitando Putin negli Stati Uniti, quindi dovranno almeno presentare qualcosa che sembri un risultato. Non significa che arriveranno a una soluzione definitiva e a lungo termine, ma a qualcosa di sufficiente a giustificare l'incontro e l'invito a Putin e a una delegazione russa di alto livello".

Putin, prosegue l'analista russo, approfitterà del summit per convincere Trump della correttezza della sua "operazione militare speciale" e "per convincerlo di persona che aveva ragione, per spiegargli la sua verità e la sua visione delle cose, come ha già fatto al telefono. Ma questa volta vuole ottenere qualcosa di più preciso".

12:47

Papa: "non rassegnarsi alla logica del conflitto e delle armi"

"Ancora oggi, purtroppo, ci sentiamo impotenti di fronte a dilagare nel mondo di una violenza sempre piu' sorda e insensibile a ogni moto di umanita'. Eppure non dobbiamo smettere di sperare.
Dio e' piu' grande del peccato degli uomini. Non dobbiamo rassegnarci al prevalere della logica del conflitto e delle armi". Cosi' Papa Leone XIV al termine della recita dell'Angelus a Castel Gandolfo a poche ore dall'inizio del vertice tra Trump e Putin sul conflitto in Ucraina.

12:28

Putin-Trump, chi c'è nelle delegazioni ad Anchorage 

Quando il presidente russo, Vladimir Putin, atterrerà in Alaska per il suo incontro con l'omologo statunitense, Donald Trump, sarà affiancato da alcune delle figure più influenti della cerchia ristretta del Cremlino:
politici esperti, strateghi finanziari e diplomatici che hanno contribuito a plasmare la politica estera ed economica della Russia per oltre due decenni e che conoscono molto bene la politica statunitense. La delegazione, un mix di fedelissimi della vecchia guardia e giovani mediatori finanziari, lascia intendere che Putin voglia corteggiare Trump offrendogli prospettive di ritorno economico in cambio del suo appoggio alle condizioni russe sulla questione dell'Ucraina.
Trump sarà accompagnato anche da un gruppo dei suoi consiglieri più fidati, tra cui un magnate immobiliare, un ex miliardario di hedge fund e il responsabile della diplomazia di Washington.
Il presidente degli Stati Uniti ha sempre preferito la lealtà all'esperienza e molti a Kiev e in Occidente sono preoccupati per la mancanza di veri esperti di Russia alla Casa Bianca. Ci si aspetta comunque che il clou del vertice sia il faccia a faccia tra i due leader, alla presenza solo degli interpreti. "Mettere Trump da solo in una stanza con Putin è una scommessa imprevedibile e potenzialmente pericolosa", fa notare il Guardian.
Di seguito la composizione delle delegazioni: - Da Mosca sono arrivati i principali ministri del governo e la figura chiave che sta negoziando il processo di ripristino delle relazioni con Washington.
Lavrov: il ministro degli Esteri, 75 anni e in carica dal 2004, è uno dei diplomatici di alto livello più  longevi al mondo; diplomatico di carriera, entrato al ministero degli Esteri nel 1972, ha trascorso un decennio come ambasciatore russo alle Nazioni Unite prima di assumere l'attuale incarico.
Un tempo considerato nelle capitali occidentali un diplomatico pragmatico e molto capace, Lavrov ha adottato un tono sempre piu' conflittuale, bellicoso e di microfono della propaganda, in linea con la politica radicalizzata del Cremlino di Putin. Yuri Ushakov 78 anni, è uno stretto consigliere del Cremlino di Putin. Diplomatico di carriera con un inglese fluente e una lunga esperienza a Washington, è stato ambasciatore russo negli Stati Uniti dal 1998 al 2008.  Andrei Belousov economista 66enne e ministro della Difesa, è uno dei pochi tecnocrati ad aver raggiunto i massimi livelli nel delicato settore della sicurezza della Federazione. La sua sorprendente nomina nel 2024 come sostituto di Serghei Shoiguè  stata vista come un tentativo del Cremlino di frenare la corruzione nelle forze armate e di accelerare la trasformazione dell'economia russa in un'economia di guerra su vasta scala. Profondamente religioso e leale, custodisce icone ortodosse e libri di teologia nel suo modesto ufficio.
Kirill Dmitriev 50 anni, è una figura relativamente nuova al Cremlino, ma è emerso come figura chiave tra Mosca e l'amministrazione Trump, orientata al business. Formatosi negli Stati Uniti, Dmitriev è a capo del Fondo sovrano del Cremlino e si eè vantato apertamente dei suoi legami con le e'lite imprenditoriali americane. Ha legami personali con la famiglia di Putin: sua moglie, Natalya Popova, è un'amica intima di una delle figlie del presidente. La rapida ascesa di Dmitriev e i suoi forti contatti con Washington hanno destabilizzato la vecchia guardia del Cremlino e si vociferano attriti con i vertici della diplomazia, tra cui lo stesso Lavrov.
Anton Siluanov: 62 anni, ricopre l'incarico dal 2011 ed e' uno dei principali artefici degli sforzi del Cremlino per mantenere a galla l'economia nonostante i costi dell'invasione dell'Ucraina e le sanzioni occidentali. Ma sebbene le sanzioni non abbiano messo in ginocchio l'economia nazionale, la crescita ha subito un forte rallentamento e la sorprendente inclusione di Siluanov nella delegazione dell'Alaska segnala la priorita' di Mosca nel garantire la revoca delle restrizioni occidentali come parte di qualsiasi accordo di pace.
- La delegazione statunitense come cariche appare speculare ma la formazione dei suoi componenti è molto diversa da quella russa:
Marco Rubio: un tempo fervente critico di Trump, il 54enne ex senatore della Florida e' ora uno dei suoi più stretti alleati e ricopre la carica di segretario di Stato. Nel corso del tempo, l'influenza di Rubio è cresciuta, con la sua nomina a maggio a consigliere per la sicurezza nazionale ad interim, che lo ha reso la prima persona dai tempi di Henry Kissinger a ricoprire entrambi gli incarichi contemporaneamente. La sua posizione più tradizionalmente aggressiva nei confronti di Cina e Russia lo ha reso un interlocutore prezioso in Europa e a Kiev, ma potrebbe metterlo in rotta di collisione con le voci filo-russe nella cerchia ristretta di Trump, primo tra tutti l'inviato Steve Witkoff. Jd Vance è il vicepresidente, 41 anni, ha esercitato un'influenza ben maggiore nel suo ruolo rispetto alla maggior parte dei suoi predecessori, emergendo come figura centrale nella definizione della politica estera di Trump. Vance e' stato colui che ha istigato Volodymyr Zelensky al disastroso scontro avvenuto con il presidente Usa alla Casa Bianca e che ha minacciato di danneggiare irreversibilmente i già logori rapporti di Washington con Kiev. Vance e' da tempo contrario agli aiuti statunitensi all'Ucraina.
Steve Witkoff 68 anni, inviato speciale di Trump, non è visto di buon occhio a Kiev e nelle capitali europee per i suoi cordiali legami con Mosca dove si reca in visita da solo e senza interpreti. È rapidamente diventato l'interlocutore di fatto di Trump con Putin, pur non avendo alcuna esperienza diplomatica.
In passato ha rilanciato le posizioni russe sulla guerra. Ex avvocato newyorkese diventato magnate del settore immobiliare, Witkoff ha incontrato Trump negli Anni '80 mentre lavorava a Manhattan. Da allora i due sono rimasti in buoni rapporti.
Scott Bessent:  segretario alla Difesa, 62 anni, è un investitore miliardario e donatore repubblicano di lunga data; è emerso silenziosamente come una delle figure piu' influenti nell'orbita economica di Trump. Ex direttore degli investimenti di Soros Fund Management, gli è stato affidato il compito di districarsi nell'approccio caotico e spesso imprevedibile di Trump ai dazi. In Alaska, dovrebbe esplorare potenziali incentivi economici e accordi di investimento che potrebbero essere offerti a Mosca in cambio di concessioni; un promemoria che questo vertice riguarda tanto i soldi quanto la geopolitica.
Pete Hegseth: 45 anni segretario alla Difesa con un passato da ex conduttore di Fox News e veterano dell'esercito, la sua nomina è stata al centro dell'attenzione per le passate accuse di molestie sessuali, eccessivo consumo di alcol sul posto di lavoro e la richiesta di escludere le donne dal servizio militare. La posizione di Hegseth è stata ulteriormente compromessa quando ha inviato informazioni dettagliate su un attacco pianificato nello Yemen a un gruppo di chat privato di Signal, al quale era stato aggiunto per errore un giornalista americano. Nonostante i critici lo associno a correnti estremiste dell'estrema destra cristiana, Hegseth ha comunque mantenuto il suo incarico, sostenuto dalla sua incrollabile lealtà a Trump.

10:56

Lettonia, 'in Alaska non si arrivi a decisioni affrettate'

"Auspico che in Alaska non si arrivi a decisioni affrettate in modo da trovare una soluzione che accontenti tutte le parti, specialmente quella ucraina". Lo ha detto il presidente lettone, Edgars Rinkevics, in un'intervista rilasciata ieri alla Cnn. "Concessioni territoriali non sarebbero che una ricompensa concessa alla Russia - ha detto ancora Rinkevics -. Il presidente Trump e la sua amministrazione hanno comunque dimostrato nei giorni scorsi di capire la complessità e la difficoltà della situazione"

10:45

Ucraina: Kiev rivendica attacco notturno su raffineria russa

Lo stato maggiore delle Forze armate ucraine ha riferito di aver effettuato la scorsa notte un attacco su una raffineria nella regione russa di Samara. Secondo un comunicato dello stato maggiore, agenti delle forze speciali e altri uomini dell'esercito ucraino hanno attaccato la raffineria di Syzran, appartenente alla compagnia petrolifera statale Rosneft, dove sono state segnalate delle esplosioni.
Syzran si trova a circa 950 chilometri a sud-est di Mosca e ad altri 920 chilometri dal confine con l'Ucraina, violato dalla Russia con la sua invasione dell'Ucraina iniziata nel febbraio 2022.
Il governatore di Samara, Vyacheslav Fedorishev, si e' limitato a riferire dell'abbattimento di 13 droni ucraini e ad avvertire che "persiste una minaccia" ma non ha riferito del raid alla raffineria.

10:43

Kim a Putin, "relazioni bilaterali ancora più solide in futuro"

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha detto al presidente russo Vladimir Putin che le loro relazioni bilaterali hanno raggiunto la "piena fioritura" e che avranno progressi "ancora più solidi in futuro" secondo quanto riportato venerdì dai media statali nordcoreani. In un messaggio indirizzato al capo del Cremlino, Kim, nel resoconto della Kcna, Kim ha ricordato che "la grande amicizia e solidarietà tra i popoli dei nostri due Paesi, che lottano fianco a fianco per costruire relazioni bilaterali orientate al futuro e per raggiungere un obiettivo comune, continuerà e avanzerà in modo ancora più solido".
In occasione delle celebrazioni degli 80 anni della liberazione della penisola coreana dal dominio coloniale giapponese, il leader ha menzionato "la solidarietà storica, tradizionale e di sangue" tra i due Paesi, che sono il fondamento che "ha elevato l'amicizia bilaterale al più solido cameratismo: il partenariato strategico globale". Nella lettera, Kim ha espresso gratitudine a Putin per aver inviato un messaggio di congratulazioni per l'anniversario, sottolineando sacrifici e successi delle forze sovietiche nella liberazione del Paese. Kim ha inoltre augurato a Putin e all'esercito russo "vittoria e gloria", dicendosi fiducioso che Mosca riuscirà "a salvaguardare la propria dignità e il proprio onore e a raggiungere la prosperità".
La lettera giunge mentre Pyongyang sfrutta l'anniversario della liberazione per consolidare ulteriormente il suo stretto allineamento con la Russia. Le truppe sovietiche avanzarono nelle aree settentrionali della penisola coreana nell'agosto del 1945, contribuendo a porre fine a 35 anni di dominio coloniale giapponese e a disarmare le forze nipponiche.

10:01

Lavrov arriva in Alaska in felpa con scritto "Urss" 

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, tra i membri della delegazione nel vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, e' arrivato in hotel ad Anchorage indossando una felpa con su scritto, "presumibilmente", URSS.
Un filmato diffuso dal quotidiano Izvestja, ma rilanciato anche su Telegram dal canale ufficiale del ministero degli Esteri e dall'agenzia ufficiale Tass, mostra Lavrov scendere dall'auto e dirigersi verso l'ingresso dell'hotel. Il capo della diplomazia di Mosca indossa una felpa bianca dove spiccano le lettere cubitali in cirillico di quello che "presumibilmente", secondo anche la Tass, e' l'acronimo in russo di 'Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche'; la scritta non e' chiara del tutto perche' coperta da uno smanicato che lascia intravedere solo le ultime lettere.

09:49

Ucraina: Tajani, speriamo in una svolta, Putin apra al dialogo

"Possiamo augurarci che rappresenti una svolta e che, dopo questo incontro, si possa avviare una vera trattativa tra la Russia e l'Ucraina, tra Putin e Zelensky. Questo è ciò  che dobbiamo augurarci. Bisogna capire se questo risultato potrà esser frutto di questo primo incontro, che è altra cosa". È quanto auspica, a poche ore dal summit di Ferragosto, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. In un'intervista al Quotidiano Nazionale, il vicepremier non ha dubbi: l'esito dell'incontro dipende "da Putin. Non so quanto sarà disponibile ad ascoltare le richieste di Trump e quanto voglia arrivare a un cessate il fuoco per concludere la guerra in tempi rapidi. La questione, dunque, non e' tanto quello che chiederà Trump, ma quello che sarà disponibile ad accettare Putin. La palla è nel suo campo. È lui che deve dire se vuole il dialogo, se vuole l'incontro con Zelensky oppure no. Questa è la chiave dell'incontro e si vedrà - da come risponderà a Trump - la sua vera volontà di arrivare alla fine della guerra". Per Tajani la strada non è  in discesa, "Putin ha molti problemi interni: anche di dimostrare la propria forza. Non sarà  facile, però l'ideale sarebbe che si arrivasse, al vertice, a decidere un successivo incontro a tre". Quanto all'Ucraina, deve poter decidere "ogni cosa che la riguarda", "non e' possibile che altri decidano della sorte di questo paese. Non si può fare un accordo di pace sulla testa dell'Ucraina: ricordiamo che l'Ucraina è vittima di un'aggressione", sottolinea il titolare della Farnesina. "Dopo il cessate il fuoco, si dovranno aprire negoziati diretti tra Zelensky e Putin. A quel punto sarà l'Ucraina che dovrà decidere sui propri territori" e "dovranno essere garantite la sua indipendenza e la sua sicurezza" anche perché "la sicurezza dell'Ucraina è anche la sicurezza dell'Europa, nel momento in cui è candidata a far parte dell'Unione europea". Infine, la guerra in Medio Oriente: "Siamo assolutamente contrari" al piano di Netanyahu su Gaza,"cosi' come siamo contro a nuove aggressioni e nuove annessioni da parte israeliana in Cisgiordania. Perché tutto questo mina il progetto dei due popoli e dei due Stati, per noi l'unica soluzione possibile per la pace" e su Gaza "abbiamo detto che si è superata da tempo la linea rossa della reazione proporzionata all'attacco subito il 7 ottobre 2023. Adesso siamo di fronte a una carneficina, i segnali sono molto chiari. E proprio perche' siamo amici di Israele, diciamo che e' gravissimo quello che stanno facendo, compreso quello di attaccare i cristiani: un regalo a Hamas", spiega Tajani. "Noi siamo favorevoli a riconoscere la Palestina, ma bisogna prima costruire lo Stato palestinese", "ecco perché noi siamo favorevoli anche a una missione delle Nazioni Unite, a guida araba, per unificare la Palestina. E in questo contesto siamo pronti anche a inviare i nostri militari".

08:31

Lavrov, la nostra posizione è chiara, la spiegheremo in Alaska

Mosca dichiarerà chiaramente la sua posizione ai colloqui russo-americani in Alaska, e molto è già stato fatto in tal senso durante le visite dell'inviato speciale statunitense Steve Witkoff: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, come riporta l'agenzia Tass. "Sappiamo di avere argomenti e la nostra posizione è chiara e precisa. La spiegheremo", ha dichiarato al canale televisivo Rossiya-24. "Molto è già stato fatto qui durante le visite di Steve Witkoff. Il presidente ne ha già parlato. Witkoff ha parlato a nome del presidente Donald Trump. Ci auguriamo di continuare questa conversazione molto utile" in Alaska, ha affermato il ministro.
La Tass ricorda che ieri il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov ha dichiarato che l'incontro tra Putin e Trump sarà aperto da un colloquio individuale, al quale, oltre ai leader, prenderanno parte solo interpreti. Il tema centrale dell'incontro sarà la risoluzione della crisi ucraina, ma Putin e Trump affronteranno anche temi "più ampi per garantire la pace e la sicurezza, nonché le attuali e più urgenti questioni internazionali e regionali".

07:39

Merz, in Alaska Putin accetti un cessate il fuoco

La Russia dovrebbe accettare un cessate il fuoco con l'Ucraina quando Vladimir Putin incontrerà Donald Trump in Alaska: lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz a poche ore dal summit.
Merz ha affermato che l'incontro tra Trump e Putin ha offerto un'"opportunità" per la pace e ha invitato Putin ad abbandonare tutte le precondizioni per un cessate il fuoco e a incontrare poi il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. "L'obiettivo deve essere un vertice a cui partecipi anche il presidente Zelensky. In quell'occasione deve essere concordato un cessate il fuoco. L'Ucraina ha bisogno di solide garanzie di sicurezza. Le questioni territoriali possono essere decise solo con il consenso degli ucraini", ha sottolineato.

07:29

Ucraina: Casa Bianca, vertice Putin-Trump al via alle 21

L'incontro di Anchorage, in Alaska, tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin inizierà alle 11, ora locale (le 21 in Italia). È quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca con il programma degli appuntamenti chiave del presidente americano oggi. Trump partirà dalla Casa Bianca alle 6:45 (le 12:45 in Italia) diretto ad Anchorage. Circa nove ore dopo, alle 11:00 ora locale (le 21 in Italia), lui e Putin inizieranno i colloqui. Ieri l'orario indicato dal Cremlino era quello delle 11:30 in Alaska (le 21:30 in Italia). Dopo quasi sette ore di colloqui, il presidente prevede di lasciare Anchorage alle 17:45 ora locale (3:45 di domani in Italia). 

06:15

Media, Putin fa tappa a Magadan prima del vertice con Trump

 

Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto tappa nella città portuale di Magadan, nell'estremo oriente del Paese, prima del suo incontro ad Anchorage in Alaska con il presidente statunitense Donald Trump: lo riporta la Tass. Nella città che si affaccia sul Mare di Okhotsk, il leader russo visiterà lo stabilimento Omega-Sea per la lavorazione e la raffinazione dell'olio di pesce, il complesso sportivo presidenziale, il centro sociale e culturale Mayak Park, deporrà fiori al monumento ai piloti eroici e terrà un incontro con il capo della regione, Sergey Nosov. 

06:00

Kiev, "negoziati produttivi solo dopo un cessate il fuoco"

"La posizione dell'Ucraina e dei nostri partner sulla via della pace è chiara e basata su principi: non può essere definita senza l'Ucraina e i negoziati possono essere produttivi solo dopo il raggiungimento di un cessate il fuoco": lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, alla vigilia del vertice tra il presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin in Alaska.
Ieri Trump ha affermato che un cessate il fuoco immediato è improbabile, sottolineando di essere più "interessato a una pace immediata".

05:02

Ucraina: Mosca, drone ucraino su Kursk, uccisa una donna 

Un attacco con un drone ucraino ha ucciso una donna in un edificio residenziale nella citta' russa di Kursk, poche ore prima del vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump. Lo ha riferito il governatore di questa regione di confine, Alexander Khinshtein. "Un drone nemico ha attaccato durante la notte un edificio" in un quartiere di Kursk, i cui piani superiori hanno preso fuoco, ha scritto su Telegram il governatore della regione omonima.
Una donna di 45 anni e' morta mentre 10 persone sono rimaste ferite, tra cui un ragazzo di 15 anni, ha precisato, aggiungendo che diversi edifici vicini e una scuola sono stati danneggiati.

04:09

Ucraina: ad Anchorage manifestazioni pro Kiev per fine guerra

Gli abitanti dell'Alaska stanno manifestando in segno di solidarietà con l'Ucraina in tutto lo Stato, in vista dell'incontro di oggi tra il presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin, riportano i media Usa. Almeno 16 manifestazioni sono in programma fino a sabato, da Fairbanks a Kodiak a Ketchikan, scrive il network non-profit di notizie States Newsroom.
"Il nostro obiettivo principale è quello di comunicare la nostra solidarietà ai nostri fratelli e sorelle in Ucraina, per far sapere loro che abbiamo assistito con orrore all'invasione dell'Ucraina più di tre anni fa", ha detto Nicole Collins, un'organizzatrice del gruppo Ketchikan Mayday for Democracy, che ha organizzando una veglia giovedì sera per mostrare sostegno all'Ucraina.

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