Salman Rushdie lo scrittore di origini iraniane naturalizzato britannico si trova in condizioni critiche dopo che ieri è stato accoltellato al collo e all’addome durante un evento sul palco di New York a cui stava partecipando come relatore.

«Le notizie non sono buone. Salman è attaccato ad un respiratore, in questo momento non è in grado di parlare», ha detto l’agente dello scrittore, Andrew Wylie, dopo che Rushdie è stato sottoposto a un intervento chirurgico durato diverse ore. «Probabilmente perderà un occhio, i nervi del suo braccio sono stati recisi e il suo fegato è stato ferito e danneggiato», ha aggiunto al New York Times.

Accusa di tentato omicidio

Le autorità fanno sapere che dopo essere stato arrestato Hadi Matar, un uomo di 24 anni, di Fairview, New Jersey, sospettato di essere l’aggressore dello scrittore Salman Rushdie, è stato accusato di tentato omicidio e aggressione.

Il secondo capo d’accusa, meno grave, gli è stato imputato per aver aggredito Henry Reese, l’intervistatore 73enne, che era con Rushdie sul palco durante la conferenza. 

Henry Reese, ha subito un lieve trauma cranico ed è stato portato in un ospedale locale. Il signor Reese è il cofondatore di un’organizzazione senza scopo di lucro che offre rifugio agli scrittori esiliati sotto minaccia di persecuzione.

Nessun movente o accusa è ancora stato confermato dalla polizia, che ha affermato di voler esaminare uno zaino e i dispositivi elettronici di Hari Matar.

Il tentato omicidio è il più grave dei due capi d’imputazione e tale reato, secondo la legge di New York, può portare a 25 anni di carcere dopo la condanna.

L’arresto

L’aggressore era stato immediatamente fermato prima dai presenti e poi dalla polizia giunta sul posto. Si tratta di un giovane 24enne del New Jersey di nome Hadi Matar, ma non è ancora chiaro il movente dell’attacco. Alle indagini sta collaborando anche l’Fbi, dato che lo scrittore era da anni nel mirino dei fondamentalisti dopo la pubblicazione del famoso libro I versetti satanici, considerato da una parte dell'islam “blasfemo”. Addirittura l’Ayatollah Khomeini aveva emanato una fatwa chiedendo che Rushdie venisse ucciso e aveva offerto anche una taglia di tre milioni di dollari come ricompensa per la sua morte.

L’attacco

2017 Invision

L’attacco è avvenuto alle 10.45 ora locale poco dopo che Rushdie era salito sul palco del Chautauqua Institution, a un centinaio di chilometri da Buffalo, per tenere una conferenza. A quel punto l’aggressore Hadi Matar – che secondo il racconto dei testimoni indossava una mascherina nera – si è alzato dalla platea e ha colpito sia lo scrittore che il moderatore della conferenza, il quale però è stato dimesso poco dopo l’ospedale. Sembra che Matar abbia agito da solo e non abbia mai minacciato prima d’ora lo scrittore britannico.

«Tutto si è svolto in una manciata di secondi», ha detto un testimone che era seduto tra il pubblico. «Era coperto di sangue, colava sul pavimento», ha raccontato. Lo scrittore è stato soccorso subito da un medico presente in sala e poi è stato trasportato in elicottero in ospedale.

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