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Le informazioni sui biglietti aerei comprati dall’ambasciata russa per il viaggio di Salvini pubblicate dalla Verità non sono contenute in nessuna segnalazione dell’antiriciclaggio. Il leader è preoccupato e teme possa esserci la mano di nemici interni o di pezzi dell’intelligence
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Per i fedelissimi la pista interna è improbabile: i dettagli del viaggio e sui biglietti poi rimborsati al capo politico dell’ambasciata Oleg Kostyukov «erano conosciuti solo da quattro fedelissimi di Matteo»
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Tirata in ballo anche la Chaoqui, che smentisce. I rivali di Salvini vicino a Giorgetti spiegano: «Anche se fossero stati i servizi a veicolare informazioni, la colpa resta di Matteo: è noto che l’ambasciata russa sia il palazzo più monitorato d’Italia»
Matteo Salvini è preoccupato. Non solo per le ripercussioni politiche della sua diplomazia parallela con la Russia e gli effetti degli incontri fatti con l’ambasciatore russo e l’avvocato Antonio Capuano svelati da Domani. E per le polemiche feroci in merito alla vicenda dei biglietti aerei per Mosca comprati dai russi raccontata dalla Verità. Salvini è inquieto perché teme che dietro le fughe di notizie sul mancato viaggio a Mosca ci siano nemici invisibili che vogliono distruggere la sua carr



