È il giorno di un nuovo scambio tra Hamas e Israele, in base all’accordo siglato dalle due parti e annunciato dal Qatar, entrato in vigore lo scorso 19 gennaio. Al rilascio di tre ostaggi da parte del gruppo che controlla la Striscia di Gaza, già consegnati alla Croce rossa, dovrebbe corrispondere la liberazione di oltre 180 prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. La consegna dei tre ostaggi è stata nuovamente esibita sul un palco, questa volta a Deir al-Balah, nella zona centrale della Striscia, e ripresa in diretta dalle telecamere. Anche in questo caso la Croce rossa internazionale (Cri) ha avuto un compito chiave: firmare i documenti di consegna e portare gli ostaggi in territorio israeliano.

Dall’entrata in vigore del cessate il fuoco sono stati liberati in tutto 13 ostaggi israeliani, o con doppia nazionalità, e cinque ostaggi thailandesi. Nella prima fase è prevista la consegna di 33 ostaggi, di cui otto secondo Tel Aviv sarebbero morti. Afp riporta che in cambio dovrebbero essere liberati 1.900 detenuti palestinesi.

PUNTI CHIAVE

16:31

Liberati 183 prigionieri palestinesi. Mezzaluna rossa: "Ci sono sette ricoverati"

19:25

Netanyahu: "D'accordo con Trump, faremo di tutto per liberare ostaggi. Elimineremo Hamas"

16:10

Hamas: "Israele mette a rischio il cessate il fuoco"

16:31

Liberati 183 prigionieri palestinesi. Mezzaluna rossa: "Ci sono sette ricoverati"

 Le forze di sicurezza israeliane hanno rimesso in libertà i 183 palestinesi detenuti nelle carceri, come stabilito dall'accordo sul cessate il fuoco scattato il 19 gennaio, ma per sette si loro si è resa necessaria la corsa in ospedale. Lo riferisce la Mezzaluna rossa palestinese, secondo cui gli ormai ex prigionieri presi in carico hanno manifestato "condizioni di salute difficili".
Abdullah al-Zaghari, capo della Ong locale Palestinian Prisoner's Society, stando a quanto riferisce l'emittente Aljazeera, ha dichiarato: "Tutti i prigionieri rilasciati oggi hanno bisogno di cure mediche, trattamenti ed esami a causa della brutalità a cui sono stati sottoposti negli ultimi mesi. Sette sono stati trasferiti in ospedale", ha confermato. Tra loro, Jamal Al-Tawil, 61 anni di cui quasi 20 trascorsi dietro le sbarre. L'uomo, al momento dell'incarcerazione, ricopriva la carica di sindaco di Al-Bireh, in Cisgiordania, ed era uno dei vertici dell'ala politica di Hamas nei Territori occupati.
Una parte dei palestinesi è stata liberata a Ramallah, nella Cisgiordania occupata, mentre altri pullman si sono diretti a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. A bordo, 111 persone arrestate durante gli ultimi 15 mesi. Aljazeera ha intervistato Hussein Alhaj Hassan, operatore sanitario, che denuncia di essere stato rapito dalle forze israeliane circa un anno fa. A favore di telecamere poi ha mostrato delle cicatrici sulle gambe, sostenendo di aver subito percosse durante il periodo in custodia: "Mi hanno portato via insieme a decine di persone. Il mio problema era che lavoravo per il ministero della Salute".

19:25

Netanyahu: "D'accordo con Trump, faremo di tutto per liberare ostaggi. Elimineremo Hamas"

"Donald Trump è stato d'accordo con me, faremo di tutto per riportare a casa tutti gli ostaggi, ma Hamas non sarà" nella Striscia di Gaza. Lo afferma il premier israeliano Benjamin Netanyahu in dichiarazioni diffuse via X e rilanciate da Haaretz, in cui ripete che "elimineremo Hamas" e "riporteremo a casa i nostri ostaggi". Netanyahu afferma di "abbracciare" con la consorte Sara gli ostaggi rilasciati oggi da Hamas e le loro famiglie. "Ancora una volta abbiamo visto chi sono i mostri di Hamas - aggiunge - Sono gli stessi mostri che hanno massacrato i nostri cittadini e abusato dei nostri ostaggi". "Faremo di tutti per riportare a casa tutti i nostri ostaggi", afferma ancora, precisando di aver dato istruzioni alla delegazione israeliana in partenza per Doha di riferire questo messaggio ai mediatori.
 

19:24

Bombe e granate inesplose a Gaza, l'allarme di una ong

 La Ong Handicap International Humanity & Inclusion lancia l'allarme bombe e granate inesplose sepolte nelle macerie della Striscia di Gaza, che rischiano di uccidere o ferire migliaia di persone in futuro. Il volume di ordigni lanciati su Gaza durante 15 mesi di conflitto tra Israele e Hamas è "impressionante", afferma Simon Elmont, esperto di sminamento all'AFP, sottolineando che tra il 9% e il 13% delle munizioni non esplode al primo impatto. "Ci saranno decine di migliaia di ordigni inesplosi, questo è certo", aggiunge, come riporta il Times of Israel. Il livello di contaminazione a Gaza è massiccio e molti degli ordigni "si trovano tra le macerie e sotto la superficie", spiega ancora, citando il caso testimoniato da un video di un bambino che ne ha ferito un altro lanciando una granata, scambiata per un giocattolo.
 

17:52

Delegazione israeliana in Qatar per colloqui con i mediatori

Una delegazione israeliana andrà in Qatar per parlare di "questioni tecniche" relative all'accordo di cessate il fuoco con Hamas. Lo scrive Haaretz che cita una fonte del mondo politico secondo la quale della delegazione farà parte Gal Hirsch, responsabile per il dossier che riguarda gli ostaggi, e ufficiali di Mossad, Shin Bet e Idf. Stando alla fonte, quando il premier israeliano Benjamin Netanyahu tornerà in Israele dalla missione negli Stati Uniti dove ha incontrato Donald Trump, riunirà il gabinetto di sicurezza per parlare dei negoziati per la seconda fase dell'accordo.

17:52

Delegazione israeliana in Qatar per colloqui con i mediatori

Una delegazione israeliana andrà in Qatar per parlare di "questioni tecniche" relative all'accordo di cessate il fuoco con Hamas. Lo scrive Haaretz che cita una fonte del mondo politico secondo la quale della delegazione farà parte Gal Hirsch, responsabile per il dossier che riguarda gli ostaggi, e ufficiali di Mossad, Shin Bet e Idf. Stando alla fonte, quando il premier israeliano Benjamin Netanyahu tornerà in Israele dalla missione negli Stati Uniti dove ha incontrato Donald Trump, riunirà il gabinetto di sicurezza per parlare dei negoziati per la seconda fase dell'accordo.

16:10

Hamas: "Israele mette a rischio il cessate il fuoco"

Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas "è a rischio". È quanto sostiene in dichiarazioni all'agenzia Afp Bassem Naim dell'ufficio politico di Hamas. L'accusa a Israele è di "procrastinare" l'attuazione della prima fase dell'accordo di cessate il fuoco, della durata di sei settimane a partire dal 19 gennaio. Secondo Naim, mentre non ci sono dettagli sul proseguimento dei colloqui sulla seconda fase dell'intesa, la situazione mette "a rischio" l'accordo.  Hamas, ha aggiunto, "non vuole riprendere la guerra" contro Israele. 

15:45

La Croce Rossa chiede che i prossimi scambi avvengano in privato

Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), che sta facilitando gli scambi di ostaggi e prigionieri in corso tra Israele e Hamas, nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza, ha chiesto che i futuri scambi si svolgano in "privato".

"Il Cicr è sempre più preoccupato per le condizioni in cui avvengono le operazioni di rilascio. Esortiamo vivamente tutte le parti, compresi i mediatori, ad assumersi la responsabilità di garantire che i futuri rilasci siano dignitosi e privati", ha affermato il Cicr in una dichiarazione dopo aver completato il quinto scambio.

15:44

Mezzaluna rossa, alcuni detenuti in «condizioni critiche»

Tra i detenuti palestinesi rilasciati da Israele e portati in ospedale, secondo quanto riferito dalla Mezzaluna rossa palestinese ad Al Jazeera, ve ne sarebbero alcuni in "condizioni critiche". Tra questi vi sarebbe Jamal al-Tawil, 61 anni, un politico di Hamas ed ex sindaco della città di el-Bireh in Cisgiordania, che ha trascorso quasi 20 anni dentro e fuori dalle prigioni israeliane senza processo.

15:38

L'ufficio di Netanyahu: «Immagini scioccanti». Hamas «Israele uccide lentamente i detenuti»

"Il governo di Israele abbraccia i tre rimpatriati", ha dichiarato l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, mentre il premier si trova negli Stati Uniti. Ma "le immagini scioccanti che abbiamo visto oggi non passeranno inosservate", ha proseguito, riferendosi alle condizioni di salute di Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami, i tre ostaggi rilasciati sabato 8 febbraio. E ha concluso: "Il governo, insieme ai funzionari della sicurezza, sosterrà loro e le loro famiglie. Israele si impegna a riportare indietro tutti gli ostaggi e i dispersi".

Hamas ha invece accusato Israele di "uccidere lentamente" i prigionieri palestinesi: "Il fatto che sette prigionieri siano stati trasferiti in ospedale subito dopo il loro rilascio riflette le aggressioni sistematiche e i maltrattamenti dei nostri prigionieri da parte delle autorità carcerarie israeliane", ha affermato il gruppo palestinese in una nota.

15:36

Oltre cento palestinesi liberati da Israele sono arrivati a Gaza

 

Più di cento palestinesi rilasciati da Israele, nel quinto giorno di scambio di prigionieri, sono arrivati nella Striscia di Gaza, dove sono stati accolti da una folla in festa. A riportare la notizia Afp.

13:54

È arrivato a Ramallah un bus con alcuni detenuti palestinesi liberati

È arrivato a Ramallah, in Cisgiordania, un bus con a bordo 42 palestinesi rilasciati da Israele, a seguito della liberazione di tre ostaggi israeliani, ed è stato accolto da una folla in festa, riporta Reuters.

EPA
13:48

Sette dei detenuti palestinesi liberati sono ricoverati in ospedale

Sette prigionieri palestinesi, tra quelli liberati oggi da Israele, sono stati ricoverati in ospedale al loro arrivo a Ramallah. "Tutti i prigionieri che sono stati rilasciati oggi hanno bisogno di cure mediche, trattamenti ed esami a causa della brutalità a cui sono stati sottoposti negli ultimi mesi. Sono sette quelli che sono stati trasferiti in ospedale", ha dichiarato Abdullah al-Zaghari, capo di un'ong. La Mezzaluna Rossa palestinese ha confermato la notizia.

12:32

I morti a Gaza dal 7 ottobre 2023 sono oltre 48mila

Il ministero della Salute di Gaza ha pubblicato un nuovo bilancio di morti e feriti nella Striscia. Il numero dei morti è salito a quota 48.181 di cui 26 (quattro nuovi e 22 recuperati) nelle ultime 24 ore. I feriti sono invece 111.638. 

11:54

Un autobus con detenuti palestinesi ha lasciato la prigione di Ofer

Secondo l'Agence France Presse, un autobus con a bordo alcuni palestinesi detenuti nel carcere di Ofer ha lasciato a mezzogiorno ora locale l'istituto israeliano, che si trova nella Cisgiordania occupata, in direzione Ramallah. 

L'ong Palestinian Prisoners Club ha annunciato venerdì che Israele, in questo scambio, deve liberare 183 prigionieri palestinesi.

Un altro gruppo di prigionieri, scrive il Times of Israel, ha lasciato la prigione di Keziot, nel Negev, e verrà rilasciato nella Striscia di Gaza.

Questo quinto gruppo di prigionieri, che saranno rilasciati da Israele, comprende 111 persone detenute dopo essere state catturate dalle forze israeliane a Gaza nel corso dell'offensiva iniziata dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre. I restanti 72 erano invece stati arrestati negli anni precedenti. Tra questi ultimi, 42 risiedono in Cisgiordania, tre a Gerusalemme Est e 27 a Gaza, secondo la Commissione per gli affari dei detenuti dell'Autorità Nazionale Palestinese.

11:33

Khamenei incontra i vertici di Hamas a Teheran

L'ayatollah Ali Khamenei, guida suprema dell'Iran, ha incontrato a Teheran il leader ad interim di Hamas, Khalil al-Hayya, insieme ad altri due leader del gruppo che controlla la Striscia di Gaza: Mohammed Darwish, capo del consiglio direttivo di Hamas, e Nizar Awadallah, alto funzionario. Lo hanno riportato i media statali iraniani e lo ha reso pubblico l'ayatollah sul suo profilo di X, senza fornire ulteriori dettagli sull'incontro.

 

10:56

Israele prepara il rilascio dei prigionieri palestinesi

Secondo quanto riportano i media di Tel Aviv, il servizio carcerario israeliano si sta preparando a rilasciare 183 prigionieri palestinesi dalla prigione di Keziot nel Negev, nell'ambito dello scambio con gli ostaggi nelle mani di Hamas.

Per i media, dopo la conferma del rilascio dei tre ostaggi israeliani, i prigionieri saranno presi in consegna dagli uomini del Nahshon, un'unità speciale del servizio carcerario.

Un altro gruppo di prigionieri sarà invece rilasciato dalla prigione di Ofer in Cisgiordania. Dei 183 prigionieri, 18 stavano scontando una condanna all'ergastolo, 111 prigionieri sono stati catturati a Gaza nel corso della guerra e i restanti 72 risiedono in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. Sette dei prigionieri saranno portati all'estero subito dopo il rilascio.​​​​

EPA
10:52

I tre ostaggi israeliani sono stati trasferiti all'Idf

La Croce Rossa Internazionale ha consegnato i tre ostaggi israeliani alle forze di difesa dell'esercito (Idf) e della sicurezza (Isa) nella Striscia di Gaza. Ad annunciarlo l'Idf su Telegram.

10:40

Il forum delle famiglie chiede il rilascio di tutti gli ostaggi 

L'Hostages and Missing Families Forum ha sollecitato il rilascio dei restanti ostaggi israeliani. "Le inquietanti immagini del rilascio di Ohad, Eli e Or sono un'altra prova cruda e dolorosa che non lascia spazio a dubbi: non c'è tempo da perdere per gli ostaggi", si legge nella dichiarazione.

10:30

Hamas ha rilasciato tre ostaggi israeliani

I tre ostaggi israeliani Eli Sharabi, 52 anni, Ohad Ben Ami, 56 anni, e Or Levy, 34 anni, sono stati liberati e consegnati da Hamas alla Croce Rossa, che ha lasciato l'area di sosta a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza. 

La Croce Rossa li sta portando all'Idf e alle forze dello Shin Bet all'interno della Striscia di Gaza, poi saranno scortati fuori dalla Striscia. Molti familiari dei tre ostaggi liberati sono scoppiati a piangere nel vedere i loro cari sfilare sul allestito da Hamas prima del loro rilascio. Riporta il Times of Israel, Michal Cohen, la madre di Ohad Ben Ami, ha detto di essere rimasta sconvolta nel vedere suo figlio così magro.

EPA
10:05

Hamas ha esibito i tre ostaggi sul palco

I tre ostaggi israeliani sono saliti sul palco allestito da Hamas, affiancati da miliziani armati e a volto coperto. Un funzionario della Croce Rossa e un funzionario di Hamas hanno firmato il documento per il rilascio dei tre ostaggi israeliani: lo riporta la Bbc. La consegna è stata ripresa in diretta tv. 

Le riprese hanno mostrato i tre uomini presi in ostaggio uscire dai veicoli di Hamas e salire sul palco. Sono poi stati mostrati con in mano dei certificati mentre militanti di Hamas li intervistavano.

08:16

Raid dell'Idf nelle case dei palestinesi che saranno scarcerati

Le Idf stanno conducendo raid all'interno delle case dei detenuti di sicurezza palestinesi che oggi saranno scarcerati dalle prigioni israeliane in cambio della liberazione di tre ostaggi dalla Striscia di Gaza. Lo riferisce Hamas, mentre non ci sono commenti da parte delle Idf. Le case prese di mira sono a Gerusalemme est e in Cisgiordania.

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