Difficile capire se ci troviamo di fronte a una “primavera siriana” o al collasso di uno Stato dilaniato da una guerra tra bande. Di certo, Mosca ha incassato un colpo durissimo, mostrando una debolezza più profonda di quanto venga raccontato
Irrompe nel Medio Oriente un rompicapo avvolto in un enigma, e in tre giorni, tre straordinari giorni, all’improvviso cambia tutto. Le prossime settimane ci diranno quale amalgama emergerà della caotica alleanza di milizie che dopo 53 anni ha smantellato l’interminabile dittatura degli Assad; e soprattutto se il crollo del regime dia inizio a un percorso verso la democrazia, inevitabilmente tortuoso, oppure conduca a una furibonda mischia etnica che risucchierebbe tutti i confinanti. Ma intanto



