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Sotto le macerie della guerra in Siria potrebbe rinascere l’Isis

  • L’Isis è all’attacco con piccole cellule molto mobili. Attentati sono compiuti contro russi, iraniani e non solo i lealisti di Assad.
  • La gente vive nei ruderi e con pochi mezzi: la ricostruzione non è iniziata.
  • La competizione tra russi, tirchi, americani e curdi lascia spazi allo Stato islamico che si riorganizza.

Raqqa e Deir Ezzor sono tuttora in rovina: le capitali dell’Isis in Siria tardano a rimettersi in piedi dopo una guerra che in realtà non è mai terminata. Nelle due provincie dell’est siriano cellule dello Stato islamico sono ancora attive e molti credono che i rifugiati tornati dai campi profughi siano degli infiltrati, in specie chi proviene da al Hol. Come in tutta la Siria mancano i servizi e non c’è lavoro ma per chi è sospettato di aver fatto parte del gruppo terrorista la vita è ancor pi

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