La polizia spagnola ha arrestato un uomo di 74 anni residente a Burgos con l’accusa di aver inviato sei pacchi postali con materiale dinamitardo indirizzati alla sede del ministero della Difesa spagnola, alla sede del governo, e alle ambasciate di Ucraina e Stati Uniti in Spagna. 

Lo scorso 30 novembre, uno degli ordigni dinamitardi è esploso tra le mani di un dipendente dell’ambasciata ucraina che è stato ferito lievemente; gli altri, invece, sono stati disinnescati dagli artificieri. Al momento l’uomo si trova in custodia cautelare ma la polizia spagnola non ha rilasciato ulteriori dettagli. Si indaga per capire le eventuali connessioni con gruppi estremisti russi o se sia stato affiancato da una rete di spionaggio di Mosca.

Uno dei pacchi dinamitardi era stato recapitato anche al direttore dell’azienda spagnola Instalaza, che ha fabbricato i lanciagranate c-90 inviati dalla Spagna verso Kiev, e al capo del Centro satellitare della base aerea di Torrejón de Ardoz a Madrid.

Gli ordigni

Le indagini dei servizi di sicurezza spagnoli hanno permesso di capire come sono stati costruiti. Tutte le lettere con una lunghezza di 18 centimetri sono state spedite da Valladolid e contenevano dispositivi artigianali che, attraverso un filo, attivavano una piccola carica di polvere da sparo destinata a deflagrare con pezzi di metallo usati come schegge. Le lettere non presentavano testi con minacce scritte ma fin dall’inizio la polizia ha collegato il gesto alla guerra in Ucraina, viste le identità dei luoghi destinatari degli ordigni artigianali.

Nel fine settimana il New York Times ha pubblicato un articolo in cui si imputavano gli attacchi al Movimento imperialista russo (Rim), un’organizzazione politica estremista che gode di un’ala paramilitare e che è stata inserita dagli Stati Uniti nella lista delle organizzazioni terroristiche. Secondo i funzionari statunitensi il movimento ha anche dei legami con i servizi di intelligence di Mosca. «Il Rim è un gruppo terroristico che fornisce un addestramento di tipo paramilitare a neonazisti e suprematisti bianchi, e svolge un ruolo di primo piano nel cercare di radunare europei e americani in un fronte comune contro coloro che considerano nemici», si legge nel comunicato con il quale la Casa Bianca nell’aprile del 2020 ha designato il movimento come organizzazione terroristica.

Nell’articolo del New York Times si legge che dietro gli attacchi ci sono funzionari russi legati al Gru, il direttorato generale per le informazioni militari, branca dei servizi segreti di Mosca.

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