guerra di nervi

In Israele Netanyahu è sempre più isolato. Tutti gli equilibri che vacillano

Il premier israeliano pubblica un tweet nel quale scarica ogni responsabilità sui fallimenti addosso agli apparati di sicurezza; poi lo cancella e si scusa. Intanto a Gaza i civili palestinesi, sfollati e disperati, fanno irruzione nei magazzini Onu per la farina. E Biden chiama Netanyahu

La guerra «lunga e difficile» che il premier israeliano ha annunciato alla sua gente, e quella «nuova fase» fatta di attacchi a Gaza anche via terra e bombardamenti sempre più intensi, stanno già incrinando molti equilibri. Il primo a risentirne è Benjamin Netanyahu, che si lancia in avanti scaricando colpe sugli apparati di sicurezza israeliani; poi, una volta avvertiti gli effetti destabilizzatori di questa sua mossa, torna indietro, cancella tweet, offre scuse. Le tensioni tra premier e me

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