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Perché le dimissioni del capo dell’Fbi sono un problema per Trump

Il passo indietro di Cristopher Wray appare come la capitolazione di un ex accolito diventato avversario, e perciò un’ottima notizia per il presidente eletto, che ha la porta spalancata per rifare l’Fbi a sua immagine. Ma le cose sono più complicate

Fra le preoccupazioni che consumano Donald Trump in questa transizione verso la Casa Bianca c’è la gestione dell’Fbi, una delle chiavi per assicurarsi che gli apparati di controspionaggio al servizio del dipartimento di Giustizia siano allineati ai desideri del presidente e non si azzardino ad alzare i tappeti dell’amministrazione per vedere cosa c’è sotto. Trump ha già indicato l’ex procuratore e fedelissimo pretoriano Kash Patel come sua scelta, ma la carica del direttore dell’Fbi dura dieci a

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