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Taiwan tra continuità e nuovi populisti, ma le elezioni si decidono (anche) negli Usa

Il favorito William Lai rappresenta la riconferma dell’attuale governo, il Kmt l’alternativa nazionalista e Ko intercetta le nuove generazioni. Il regime cinese aspetterà le elezioni americane per prendere posizione. Una vittoria di Trump riporterebbe tutto nell’incertezza

Il 13 gennaio i cittadini di Taiwan andranno alle urne per decidere quale sarà il futuro dell’isola, ribadendo la propria contrarietà alle ingerenze di Pechino oppure assumendo una posizione più morbida e di dialogo con chi, dall’altra parte dello Stretto, reclama la sovranità territoriale sul paese. Il favorito è Lai Ching-te (anche noto con il nome occidentale di William), candidato del Partito progressista democratico (Dpp): la sua nomina sarebbe una sostanziale riconferma dei due mandati, ch

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