«Un grande successo», così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito il suo incontro nella base aerea di Gimhae, in Corea del Sud, con il suo omologo cinese Xi Jinping. Talmente un successo che il tycoon tornerà in Cina il prossimo aprile per nuovi colloqui e Xi andrà invece negli Stati Uniti poco dopo «sia in Florida, a Palm Beach, che a Washington». Nuovi vertici per portare a termine l’accordo commerciale che non è stato raggiunto in Corea dopo il faccia a faccia durato cento minuto.

A bordo dell’Air Force One di fronte ai giornalisti Trump ha anche dato un voto all’incontro «12 su 10». «Abbiamo finalizzato molti punti», ha aggiunto Trump, definendo Xi Jinping «un leader eccezionale di un paese molto potente». Ma i due in realtà hanno raggiunto solo un taglio dei dazi su specifici prodotti, rimandando l’intesa su un accordo commerciale ai prossimi mesi.

L’ottimismo di Trump è riflesso anche nelle parole del presidente cinese: «I team economici e commerciali di Cina e Stati Uniti hanno tenuto discussioni approfondite e raggiunto un consenso sulle soluzioni ai problemi», ha detto Xi, citato dall'agenzia di stampa statale Xinhua. «I due team dovrebbero perfezionare e finalizzare il lavoro di follow-up il prima possibile e fornire risultati concreti, in modo da rassicurare i cittadini sulle economie di Cina, Stati Uniti e del mondo».

La Cina «non cerca mai di sfidare o sostituire alcun paese» e che la sua priorità è «fare bene il proprio lavoro e concentrarsi sul proprio sviluppo». Xi ha detto che Cina e Usa devono essere «partner e amici», perché è la storia che glielo impone. «Ho sempre creduto che lo sviluppo della Cina vada di pari passo con la vostra visione di rendere l'America di nuovo grande», ha affermato.

Dazi

Sebbene non sia stato raggiunto un accordo commerciale, Donald Trump ha annunciato che ridurrà dal 20 per cento al 10 per cento i dazi sui prodotti cinesi legati al fentanyl. «Gli acquisti di soia da parte dei cinesi inizieranno immediatamente. Xi si impegnerà per fermare il traffico di fentanyl», ha specificato il tycoon. 

Secondo quanto precisato dal rappresentante al Commercio americano, Jamieson Greer, «per alcuni prodotti» i dazi potrebbero restare «fino al 100 per cento, ma in generale, saranno del 45-47 per cento», rispetto all’attuale 57.

Terre rare

Donald Trump ha anche annunciato di aver raggiunto un accordo annuale rinnovabile, sulla fornitura di terre rare, un materiale cruciale su cui la Cina detiene un quasi monopolio. «L'accordo sulle terre rare è ormai concluso, ed è un bene per il mondo intero», ha detto Trump ai giornalisti. Greer ha da parte sua sottolineato, che secondo l’accordo, Pechino non «imporrà i controlli sulle terre rare che aveva proposto».

© Riproduzione riservata