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Le miopi strategie del governo Meloni in Tunisia

  • Nel tentativo di fermare le partenze, l’Italia offre assistenza al governo tunisino senza pretendere un maggior rispetto dei diritti umani, così facendo rischia di rafforzare un leader crescentemente repressivo e di fomentare maggiori abusi.
  • A partire dallo scorso febbraio le autorità hanno arrestato oltre 20 persone, tra attivisti, avvocati, giornalisti ed esponenti politici, compreso Rached Ghannouchi, leader del principale movimento politico di opposizione, Ennahda.
  • Il governo dovrebbe condizionare il suo supporto ad azioni decise e concrete per ristabilire lo stato di diritto

La visita a Tunisi del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il 15 maggio, accompagnata dalle promesse del governo italiano di continuare a fornire al governo tunisino mezzi e risorse per il pattugliamento delle coste, rappresenta un passo ulteriore nel cammino intrapreso dal governo Meloni su una strada scivolosa. Nel tentativo di fermare le partenze, l’Italia offre assistenza al governo tunisino senza pretendere un maggior rispetto dei diritti umani, così facendo rischia di rafforzare u

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