- Mentre il governo Meloni accusa il gruppo Wagner e gli scafisti per l’aumento delle partenze, bisogna considerare quali sono le reali motivazioni.
- Oggi la Tunisia è un paese in piena crisi economica e alimentare. Le difficoltà si sono acuite con la pandemia da Covid-19 che ha colpito soprattutto settori strategici per il paese come il turismo, creando disoccupazione nelle aree costiere da dove partono i migranti.
- Dopo l’attacco politico di Saied contro i migranti subsahariani presenti nel paese, Ong e associazioni hanno registrato episodi di violenza e razzismo. Anche a loro, così come ai giovani tunisini, non rimane che partire.
Da settimane il dibattito politico italiano si focalizza sulla questione migratoria. Dopo il naufragio di Cutro, nel quale hanno perso la vita almeno 86 persone, il governo Meloni ha respinto le accuse su un mancato soccorso da parte delle autorità italiane e ha deciso di adottare nuove misure contro l’immigrazione irregolare. Misure che prevedono oltre a una rivisitazione dei flussi anche nuovi fondi per le esternalizzazione delle frontiere in nord Africa, soprattutto in paesi come Libia, Eg



