Nel giorno successivo alla pubblicazione del piano in 28 punti con cui Donald Trump (e il partner con cui ha trattato, il presidente russo Vladimir Putin) vuole portare la pace in Ucraina, continuano i movimenti diplomatici intorno alla proposta molto favorevole a Mosca sottoposta al governo ucraino da Washington. 

Volodymyr Zelensky venerdì sera si è rivolto alla nazione in un video mettendo sui piatti della bilancia «la dignità» del suo popolo e i rapporti con un partner fondamentale come gli Stati Uniti. Gli europei, dal canto loro, già venerdì pomeriggio hanno avuto i primi contatti per capire come reagire. In particolare Germania, Regno Unito e Francia premono per l’elaborazione di un piano alternativo.

Su questa proposta Giorgia Meloni, tradizionalmente vicina all’amministrazione Trump, è più cauta: anche all’interno della politica italiana le posizioni sul piano sono variegate. Mentre Matteo Salvini apprezza gli sforzi diplomatici di Trump, i ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto hanno espresso dubbi a proposito delle grosse concessioni che il documento prevede a favore della Russia. Anche nel cosiddetto campo largo, a fronte di una dichiarazione di sostegno a Kiev della segretaria Pd Elly Schlein, il presidente del M5s Giuseppe Conte si è mostrato più possibilista. 

Intanto oggi alla prima giornata del G20 di Johannesburg sono tanti gli incontri in programma: in mattinata un vertice ristretto Merz-Macron-Starmer (senza Meloni), poi il meeting dei leader Ue e del G7, che hanno espresso alcune perplessità sul piano parlando di «base su cui serve altro lavoro».

PUNTI CHIAVE

18:31

Trump: "La mia offerta a Kiev? Non è definitiva"

16:05

Domani incontro tra Usa, Ucraina ed E3 (Francia, Germania, Regno Unito) a Ginevra

14:46

Leader Ue e G7: "Il piano di Trump è una base su cui serve altro lavoro"

18:31

Trump: "La mia offerta a Kiev? Non è definitiva"

"No": Donald Trump ha risposto così ai reporter quando gli è stato chiesto se la sua offerta sul piano di pace è definitiva per l'Ucraina.

16:58

Ucraina, domani a Ginevra anche un consigliere di Meloni

Parteciperà anche l'Italia alla riunione sull'Ucraina a livello di Consiglieri per la sicurezza nazionale in programma domani a Ginevra. Per il governo italiano - secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche - parteciperà il consigliere diplomatico della presidente del Consiglio, Fabrizio Saggio. Quest'ultimo ha lasciato i lavori del G20 a Johannesburg per partecipare alla riunione, che si terrà al livello di National Security Advisor (NSA).

16:26

Lunedì la riunione speciale dei 27 Ue sull'Ucraina

Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha invitato tutti i 27 leader dell'Ue a una riunione speciale sull'Ucraina, che si terrà lunedì a margine del vertice tra l'Unione europea e l'Unione africana. Lo ha annunciato sui social. "Accogliamo con favore i continui sforzi degli Stati Uniti per portare la pace in Ucraina - afferma -. La bozza iniziale del piano in 28 punti include elementi importanti che saranno essenziali per una pace giusta e duratura. Riteniamo pertanto che la bozza costituisca una base che richiederà ulteriore lavoro. Siamo pronti a impegnarci per garantire che una pace futura sia sostenibile". 

16:05

Domani incontro tra Usa, Ucraina ed E3 (Francia, Germania, Regno Unito) a Ginevra

I consiglieri per la sicurezza nazionale dei capi di stato e di governo francese, tedesco e britannico incontreranno i loro omologhi americano e ucraino domani mattina a Ginevra per discutere il piano statunitense per l'Ucraina. Lo hanno confermato alcune fonti a margine del G20 a Johannesburg. "Il consigliere del presidente francese si recherà a Ginevra domani con i suoi colleghi dell'E3 (Germania, Francia e Regno Unito)", ha detto una delle fonti. "La discussione avra' luogo con gli Stati Uniti, l'E3 e gli ucraini", ha specificato un'altra fonte.

15:07

Camporini: "L'Ucraina può resistere fino alla primavera"

"La capacità di resistere dell'Ucraina sul terreno, tecnicamente, può essere ancora per lungo periodo: per tutto questo autunno e inverno. Si arriverebbe alla primavera". Lo dice l'ex Capo di Stato Maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini, interpellato dall'ANSA, in merito al piano per arrivare ad un accordo che metta fine alla guerra in Ucraina. Il documento, dice il generale, "è stato redatto da dilettanti allo sbaraglio che parlano di cose che non conoscono", perché "ci sono una serie di evidenze linguistiche e logiche che lo dicono". Ad esempio, quando tra i punti si prevede che aerei da combattimento siano schierati in Polonia. Varsavia, dice Camporini, "è membro della Nato. Noi quotidianamente abbiamo velivoli dall'Alleanza atlantica stanziati in Polonia. Non deve essere scritto in un trattato fra due Paesi". 

14:56

Ucraina, giunti a Kharkiv gli aiuti del papa

È giunto a destinazione nei giorni scorsi il tir carico di vestiti, coperte e beni di prima necessità inviato da Leone XIV a Kharkiv, una delle città ucraine più colpite dalla guerra. L'iniziativa rientrava nel Giubileo dei poveri, celebrato nella Giornata Mondiale dei poveri, lo scorso 16 novembre. Si tratta dell'ennesimo gesto di vicinanza da parte del Papa che, seguendo la strada intrapresa durante il Pontificato di Papa Francesco, ha dato mandato all'Elemosineria apostolica di provvedere alle urgenze della popolazione da anni in grave sofferenza. 

14:46

Leader Ue e G7: "Il piano di Trump è una base su cui serve altro lavoro"

"Accogliamo con favore i continui sforzi degli Stati Uniti per portare la pace in Ucraina. La bozza iniziale del piano in 28 punti include elementi importanti che saranno essenziali per una pace giusta e duratura. Riteniamo pertanto che la bozza costituisca una base che richiederà ulteriore lavoro". Lo afferma una dichiarazione sull'Ucraina adottata dai vertici Ue con i leader dei Paesi europei e del G7 che si sono riuniti a margine del G20 a Johannesburg per discutere del piano di pace proposto dal presidente Usa Donald Trump. 

Ribadendo la loro disponibilità a lavorare sulla pace, "siamo chiari sul principio che i confini non devono essere modificati con la forza. Siamo inoltre preoccupati per le limitazioni proposte alle forze armate ucraine, che renderebbero l'Ucraina vulnerabile a futuri attacchi". "Ribadiamo che l'attuazione degli elementi relativi all'Unione europea e alla Nato richiederebbe il consenso rispettivamente dei membri dell'Ue e della Nato", scrivono.

14:33

Zelensky sente i leader dei paesi nordici e baltici, focus su piano di pace Usa

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sentito telefonicamente i leader dei Paesi nordici e baltici Mette Frederiksen (Danimarca), Ulf Kristersson (Svezia), Jonas Gar Store (Norvegia), Kristrun Frostadottir (Islanda), Evika Silina (Lettonia), Gitanas Nauseda (Lituania), Alexander Stubb e Petteri Orpo (Finlandia), Kristen Michal (Estonia). "Ha informato sul lavoro svolto con i partner americani ed europei su un piano per porre fine alla guerra e sui nostri prossimi passi. L'Ucraina, fin dai primi giorni di questa guerra, si è battuta per una pace dignitosa come nessun altro, e stiamo facendo tutto il possibile per lavorare nel modo più obiettivo possibile", scrive Zelensky su X. "Ringrazio tutti i leader per il loro sostegno all'Ucraina e agli ucraini, alla nostra lotta per la libertà, alla nostra sovranità e integrità territoriale. Apprezziamo molto la vostra solidarietà e la vostra comprensione delle posizioni fondamentali dell'Ucraina", aggiunge.

14:17

Finita riunione Ue-G7 su Ucraina, al G20 la foto di famiglia

La tradizionale foto di famiglia segna la metà della prima giornata del G20 a Johannesburg. Al termine della prima sessione di lavoro e della riunione di coordinamento tra G7 ed Europa sull'Ucraina, i leader, inclusi quelli dei Paesi e delle organizzazioni internazionali outreach invitati al summit, hanno preso posizione sul palco in tre file. Nella prima i leader dei Paesi membri del G20, con al centro il padrone di casa, il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa. La premier Giorgia Meloni è stata posizionata all'estremità di destra della fila, e al termine si è intrattenuta con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, schierato alle sue spalle. Da programma, ora è prevista una pausa dei lavori, in cui si terranno incontri bilaterali.

EPA
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14:11

Mosca, attacco di Kiev a una raffineria nella regione Samara: 2 morti

Un attacco notturno con droni ucraini ha colpito una raffineria di carburante nel sud della Russia, uccidendo due persone e ferendone altre due. Lo ha dichiarato il governatore regionale Vyacheslav Fedorishchev. Non ci sono stati commenti immediati da parte di Kiev. L'attacco, avvenuto nella regione di Samara, è l'ultimo di una serie di attacchi a lunga distanza di Kiev contro le infrastrutture petrolifere russe, che secondo l'Ucraina alimenta la guerra. Le difese aeree russe hanno abbattuto 69 droni ucraini durante la notte sopra la Russia e la Crimea occupata, inclusi 15 droni che volavano sulla provincia di Samara, secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa di Mosca. I raid notturni, hanno spiegato funzionari russi, hanno costretto almeno cinque aeroporti russi a fermare temporaneamente o limitare le operazioni e hanno interrotto l'elettricità a circa 3.000 abitazioni nella città meridionale di Rylsk.

13:48

G20, dichiarazione dei leader: "Pace giusta e duratura in Sudan, Congo, Medio Oriente e Ucraina"

Il G20 intende lavorare per "una pace giusta, globale e duratura" in Sudan, nella Repubblica democratica del Congo, nel Territorio palestinese occupato e in Ucraina, oltre che per la risoluzione degli altri conflitti in corso nel mondo. Lo si legge nella Dichiarazione dei leader pubblicata in occasione del primo giorno del vertice del blocco a Johannesburg, in Sudafrica. "Solo con la pace - si legge - sarà possibile raggiungere sostenibilità e prosperità". Si tratta dell'unico riferimento alla guerra in Ucraina presente nel testo. I leader hanno riaffermato il loro impegno a promuovere solidarietà, uguaglianza e sostenibilità come pilastri fondamentali della crescita inclusiva. Nel documento finale si sottolinea che la presidenza sudafricana ha posto al centro del Summit la filosofia dell'Ubuntu - "io sono perché noi siamo" - richiamata per evidenziare l'interconnessione tra Stati e comunità globali.

I capi di Stato e di governo hanno affrontato le principali sfide internazionali, in un contesto segnato dall'aumento della competizione geopolitica, dall'instabilità economica globale, da conflitti in espansione e da crescenti disuguaglianze. Secondo il comunicato, le parti hanno ribadito la fiducia nel multilateralismo quale strumento essenziale per rispondere collettivamente alle crisi internazionali, manifestando "profonda preoccupazione" per le sofferenze umane causate dai conflitti in corso. Il documento riafferma inoltre l'impegno dei Paesi del G20 al rispetto del diritto internazionale, compreso il diritto umanitario, e della Carta delle Nazioni Unite, con particolare riferimento al principio della soluzione pacifica delle controversie. I membri del gruppo condannano "tutti gli attacchi contro civili e infrastrutture" e richiamano l'obbligo per gli Stati di astenersi dall'uso della forza per acquisizioni territoriali o contro la sovranità e l'integrità politica di altri Paesi. I leader ribadiscono anche la necessità di promuovere e incoraggiare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali "senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione", e condannano il terrorismo "in tutte le sue forme e manifestazioni". 

13:36

Mosca: un nuovo vertice tra Trump e Putin "è ancora in agenda"

La questione di un nuovo vertice tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump è "ancora in agenda". Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov in un'intervista a International Affairs, ripresa dalle agenzia russe. Ryabkov ha sottolineato che è importante per Mosca garantire il contenuto sostanziale degli eventuali negoziati e mantenere il quadro concordato in precedenza nel vertice di Anchorage. "Gli americani comprendono bene questo nostro approccio", ha spiegato. "Vogliamo certamente contare sull'amministrazione statunitense affinché compia gli sforzi necessari in modo che maturino le condizioni per un contatto tra i leader, che non può che essere efficace", ha osservato. Secondo Ryabkov, il lavoro per trovare modalità di ulteriore cooperazione continua.

13:21

Umerov: "Consultazioni con gli Stati Uniti in Svizzera"

Rustam Umerov, segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale dell'Ucraina, ha annunciato che Kiev terrà consultazioni con gli Stati Uniti in Svizzera per porre fine alla guerra con la Russia. Il segretario farà parte della delegazione individuata da Zelensky e guidata dal capo del suo ufficio Andriy Yermak per partecipare alle trattative. 

"I colloqui inizieranno ai massimi livelli di entrambi i paesi", ha detto Umerov. La composizione della delegazione è stata approvata oggi da Volodymyr Zelensky con un decreto pubblicato oggi sul sito web ufficiale della Presidenza ucraina. "Istituire una delegazione ucraina per partecipare ai negoziati con gli Stati Uniti d'America e altri partner internazionali dell'Ucraina, nonché con i rappresentanti della Russia, per raggiungere una pace giusta e duratura, con la seguente composizione: Andriy Yermak, capo dell'ufficio del Presidente dell'Ucraina, capodelegazione - si legge nel decreto -, Rustem Umerov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale (Nsdc)"

13:05

Riunione dei "volenterosi" a margine del G20

Dopo il vertice ristretto Merz-Macron-Starmer, a margine del G20 in Sudafrica si è svolta anche una riunione dei leader "volenterosi" sull'Ucraina. Al tavolo anche la premier Giorgia Meloni. Insieme a lei hanno partecipato all'incontro (su invito del presidente del Consiglio europeo Antonio Costa) i leader di Francia, Germania, Regno Unito, Norvegia, Canada, Giappone, Australia, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi e Spagna. Presente anche la numero uno della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

ANSA
ANSA
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12:36

Incontro tra Macron, Merz e Starmer a margine del G20

Il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer si sono incontrati a margine dei lavori del G20 a Johannesburg per discutere del dossier Ucraina in una riunione ristretta prima di quella con tutti i leader europei in programma oggi. Lo ha annunciato l'Eliseo. I tre leader si erano già incontrati martedì a Berlino.

12:32

Sánchez: "Pace in Ucraina va decisa con il paese"

Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez a Johannesburg per il G20, ribadirà la sua posizione di lunga data sul futuro dell'Ucraina: qualsiasi decisione in merito non può essere presa senza consultare né il paese né l'Europa. Lo riportano fonti del governo spagnolo.

11:58

Crosetto: "Piano duro ma è un inizio"

"L'ho detto ieri e lo ribadisco oggi: il piano proposto è a mio avviso molto duro nei confronti dell'Ucraina e contiene punti che penso non potranno mai essere accettati ma lo considero il punto di inizio di una trattativa che tutti auspichiamo e per la quale tutti dobbiamo impegnarci senza tregua", scrive su X il ministro della Difesa Guido Crosetto. "L'ho detto ieri e lo ribadisco oggi: Trump ci ha ormai fatto capire, con i dazi, con Gaza ed in molti altri scenari, quale sia la sua tattica: provoca, blandisce, forza, accarezza un giorno, schiaffeggia quello successivo".

11:17

Meloni: "Italia pronta a collaborare per raggiungere una pace giusta"

"L'Italia è pronta a collaborare con i suoi partner europei e americani per raggiungere una pace giusta" in Ucraina "così come sta già contribuendo in Medio Oriente a fissare un risultato fragile ma comunque molto importante". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al G20 a Johannesburg, "parlando dell'ingiustificata aggressione russa all'Ucraina",

10:47

Mosca: "Conquistati due paesi in Donetsk e Zaporizhzhia"

Il ministero della Difesa russo ha rivendicato nelle ultime 24 la conquista di altri due paesi in Ucraina: Nove Zaporizhzhia, nella regione di Zaporizhzhia, e Zvanovka, in quella di Donetsk.

10:16

Costa al G20 riunisce i paesi affini, ieri incontro con Meloni e von der Leyen

Nell'ambito degli "intensi sforzi diplomatici sul piano di pace per l'Ucraina a margine del G20" il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha invitato "nel corso della giornata" "i leader affini presenti al G20 (Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Norvegia, Canada, Giappone, Australia, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna) a una riunione per discutere il percorso da seguire riguardo all'Ucraina. Inviterà inoltre tutti i 27 leader dell'Ue a un incontro sull'Ucraina a margine del vertice Ue-Ua a Luanda" (24-25 novembre). 

Ieri pomeriggio, il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, dopo la telefonata con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, hanno incontrato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine del vertice G20 a Johannesburg. Questa mattina Costa e von der Leyen hanno incontrato il presidente francese, Emmanuel Macron.

09:05

Tremila utenze al buio nel Kursk, la Russia accusa l'Ucraina

La Russia accusa l'Ucraina per un attacco a una sottostazione elettrica nella città di Rylsk, nel Kursk. "L'Esercito ucraino ha lanciato un attacco mirato contro una sottostazione elettrica nella zona di Borovskoye a Ryksk - ha denunciato il governatore Alexander Khinshtein - L'attacco ha messo fuori uso due locali tecnici. Circa 3.000 utenze sono senza elettricità".

08:38

Guerini: "Nessuna pace senza l'Ucraina, stiamo con chi resiste"

"Non si può imporre l'adesione a un piano che così com'è sarebbe una resa ingiustificata all'aggressore. Non c'è pace possibile senza l'Ucraina al tavolo di vere trattative. Stiamo con chi resiste, con chi difende la libertà. Per una pace giusta. Ora più che mai #slavaukraini". Lo scrive sui social il deputato del partito democratico e presidente del Copasir, Lorenzo Guerini.

07:46

Vance: "Fantasia pensare che l'Ucraina possa vincere"

Il vicepresidente americano JD Vance ha definito "fantasia" l'idea di pensare che l'Ucraina possa vincere la guerra con la Russia se gli Stati Uniti dessero a Kiev più soldi o armi o imponessero più sanzioni a Mosca.

"Ogni critica al quadro di pace su cui sta lavorando l'amministrazione o fraintende il quadro stesso o travisa una realtà critica sul campo - scrive Vance sul suo account X -. Si fantastica che se solo dessimo più soldi, più armi o più sanzioni, la vittoria sarebbe a portata di mano. La pace non sarà fatta da diplomatici o politici falliti che vivono in un mondo di fantasia. Potrebbe essere fatta da persone intelligenti che vivono nel mondo reale". "Qualsiasi piano di pace deve fermare le uccisioni preservando la sovranità Ucraina, essere accettabile sia per la Russia che per l'Ucraina, massimizzare le probabilità che la guerra non riprenda", aggiunge il vicepresidente Usa dopo aver parlato ieri al telefono con il leader ucraino Volodymyr Zelensky.

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