L’accordo c’è, ma l’impiego degli asset russi congelati in maniera permanente salta. Alla fine si impone una linea più simile a quella proposta da Meloni al Consiglio europeo, e si procederà con l’emissione di debito comune
Alla fine, si andrà col debito comune. Salta la possibilità di impiegare gli asset russi come avrebbero voluto Berlino e Parigi: dopo oltre 16 ore di negoziati, i 27 leader dell'Unione europea hanno raggiunto un accordo nella notte per fornire all'Ucraina un prestito di 90 miliardi di euro a tasso zero per il biennio 2026 2027.
Volodymyr Zelensky ha ringraziato i leader europei. «Si tratta di un aiuto significativo, che rafforza realmente la nostra resilienza. È importante che i beni russi restino congelati e che all'Ucraina sia stata garantita una sicurezza finanziaria per i prossimi anni. Grazie per questo risultato e per l'unità dimostrata. Insieme difendiamo il futuro del nostro continente» ha scritto il presidente ucraino su X.
PUNTI CHIAVE
07:04
Von der Leyen: "Prestito per Kiev con il debito comune"
Putin: "Il nemico si sta ritirando da tutti i settori"
"L'iniziativa strategica" in Ucraina è "passata completamente" nelle mani dei militari russi dopo la liberazione della regione di Kursk. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, che sta tenendo la sua "Linea diretta" di fine anno, trasmessa in diretta televisiva. Il leader del Cremlino ha riferito che "il nemico si sta ritirando in tutti i settori".
La Russia sarebbe pronta e disposta a porre fine al conflitto in Ucraina con la pace, ma sulla base dei principi che ho delineato nell'estate 2024" e che consentirebbero di "affrontare le cause profonde che hanno portato a questo conflitto" ha continuato il presidente. Si tratta di condizioni che all'epoca sono state liquidate come massimaliste e irrealistiche, e sostanzialmente pretendevano concessioni umilianti dall'Ucraina.
Conclusioni dei leader Ue a 25: "Per l'Ucraina avanti con cooperazione rafforzata"
L'Unione europea mette sul tavolo un prestito per l'Ucraina "di 90 miliardi di euro per gli anni 2026-2027, basato sull'indebitamento Ue sui mercati dei capitali e garantito dal margine disponibile del bilancio dell'Ue". "Mediante una cooperazione rafforzata", "qualsiasi mobilitazione di risorse del bilancio dell'Unione come garanzia per tale prestito non avrà alcun impatto sugli obblighi finanziari della Repubblica Ceca, dell'Ungheria e della Slovacchia". E' la svolta arrivata nella notte e formalmente adottata nelle conclusioni sull'Ucraina, adottate da 25 capi di Stato e di governo al Consiglio europeo di Bruxelles. Assenti, come ormai noto, Ungheria e Slovacchia. I 25 offrono dunque a Kiev la certezza di poter affrontare "le urgenti esigenze finanziarie dell'Ucraina per il periodo 2026-2027, comprese quelle relative agli sforzi militari e di difesa".
Orban: "L'utilizzo dei beni russi sarebbe stata una dichiarazione di guerra"
"Siamo riusciti a scongiurare il rischio immediato di guerra. Non abbiamo permesso all'Europa di emettere una dichiarazione di guerra alla Russia utilizzando i beni russi", ha scritto oggi sul proprio profilo X il primo ministro ungherese Viktor Orban, commentando la decisione del Consiglio europeo della scorsa notte. "Questo piano avrebbe trascinato l'Europa in guerra e imposto all'Ungheria un onere finanziario di 1.000 miliardi di fiorini. Siamo riusciti a proteggere le famiglie ungheresi da questo", ha affermato il leader ungherese. "Allo stesso tempo, 24 Stati membri hanno deciso di concedere un prestito di guerra all'Ucraina per i prossimi due anni. Se l'Ucraina non sarà in grado di rimborsare il prestito, quei Paesi europei dovranno coprirne il rimborso", ha spiegato
Meloni: "Ha prevalso il buonsenso"
"Sono contenta che abbia prevalso il buon senso, che si sia riusciti a garantire le risorse che sono necessarie ma a farlo con una soluzione che ha una base solida sul piano giuridico e finanziario". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Bruxelles
Merz: "Un segnale chiaro"
L'Ue invia un chiaro segnale a Vladimir Putin con il prestito concesso all'Ucraina. Ad affermarlo, su X, è il cancelliere tedesco Friedrich Merz. "Il pacchetto finanziario per l'Ucraina è pronto: l'Ucraina riceverà un prestito senza interessi di 90 miliardi di euro, come avevo suggerito. Questo invia un chiaro segnale dall'Europa a Putin: questa guerra non vale il prezzo che costa. Manterremo congelati i beni russi fino a quando la Russia non avrà risarcito l'Ucraina".
Mosca: "Ha vinto il buonsenso"
“La legge e il buon senso hanno ottenuto una vittoria per il momento”. Lo scrive su Telegram Kirill Dmitriev, emissario del Cremlino per le questioni economiche, commentando l'accordo raggiunto nella notte a Bruxelles, che non prevede l'uso degli asset russi. È fallito, aggiunge, un “un uso illegittimo dei beni russi per finanziare l'Ucraina”.
Meloni: "Su asset russi seguiamo lo Stato di diritto"
"Il tema degli asset rimane nelle conclusioni. La decisione più importante l'abbiamo già presa qualche giorno fa, quando abbiamo immobilizzato gli asset, garantendo che non vengono restituiti. Nelle conclusioni si dice che l'Unione Europea seguendo quella che è la normativa, lo Stato di diritto, eccetera, si riserva anche di considerare l'uso di questi asset, soprattutto per ripagare il prestito che dovrà fare". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni
Mosca: "Nella notte abbattuti 94 droni di Kiev"
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 94 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, secondo quanto scrive la Tass. Fra i vari territori presi di mira, 36 droni sono stati abbattuti nei cieli sopra la regione di Rostov, 17 Uav sopra la regione di Belgorod, 15 droni sopra quella di Voronezh e sette droni sono stati distrutti sopra il Mar Caspio.
Zelensky: "Il sostegno dell'Ue rafforza la nostra resilienza"
"Sono grato a tutti i leader dell'Unione europea per la decisione del Consiglio europeo di stanziare 90 miliardi di euro di aiuti finanziari all'Ucraina nel periodo 2026-2027. Si tratta di un sostegno significativo che rafforza davvero la nostra resilienza". Lo scrive su X il presidente dell'Ucraina, Volodimir Zelensky, in merito al prestito concesso dall'Ue. "È importante che i beni russi rimangano immobilizzati - prosegue - e che l'Ucraina abbia ricevuto una garanzia di sicurezza finanziaria per i prossimi anni. Grazie per il risultato raggiunto e per l'unità dimostrata. Insieme stiamo difendendo il futuro del continente".
Von der Leyen: "Prestito per Kiev con il debito comune"
"Abbiamo raggiunto un accordo che ci consente di soddisfare il fabbisogno finanziario dell'Ucraina per i prossimi due anni. Gli Stati membri hanno concordato di finanziare l'Ucraina attraverso l'indebitamento dell'UE sui mercati dei capitali per un importo di 90 miliardi di euro per i prossimi due anni. Lo faremo attraverso una cooperazione rafforzata, sostenuta dal margine di bilancio dell'UE e basata su un accordo unanime per modificare il QFP, analogamente al prestito per le riparazioni. In questo caso, è molto importante che l'Ucraina rimborsi il prestito solo dopo aver ricevuto le riparazioni". Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
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