- Il governo italiano si è comportato in modo goffo all’inizio della crisi: ostacolando parte delle sanzioni e commettendo qualche scivolone con Zelensky.
- Ora Draghi cerca di rimediare. Ieri, al telefono con Putin, ha parlato di gas, di rubli e del possibile ruolo da mediatore nel conflitto.
- I rapporti con l’Ucraina sono buoni, grazie alla spinta affinché il paese sia fatto entrare nell’Unione Europea, ma rimane aperta la questione delle armi: ne invieremo ancora? E quali: fondi di magazzino o questa volta dispositivi moderni?
Draghi telefona a Putin per riportare l’Italia al centro delle trattative
30 marzo 2022 • 20:40Aggiornato, 30 marzo 2022 • 20:40