- L’improvviso riconoscimento da parte di Vladimir Putin delle due repubbliche separatiste popolari di Donetsk (Dnr) e Lugansk (Lnr), nella regione del Donbass, ha trasformato in guerra il lungo braccio ferro che oppone da mesi Russia e occidente.
- Il “Donbass” – una sigla che sta per “bacino minerario del Donets” – è stato per la Russia ciò che la Ruhr è stata per la Germania: il centro della rivoluzione industriale.
- Fino a un mese fa lo scopo dell’Ucraina non era tanto la riconquista dei territori ribelli, quanto evitare l’implosione del paese dando un terribile esempio che scoraggiasse altre velleità secessionistiche.
L’improvviso riconoscimento da parte di Vladimir Putin delle due repubbliche separatiste popolari di Donetsk (Dnr) e Lugansk (Lnr), nella regione del Donbass, ha trasformato in guerra il lungo braccio ferro che oppone da mesi Russia e occidente, con l’Ucraina in mezzo, e al lettore è utile una spiegazione del contesto geografico e politico in cui è maturata. Il “Donbass” – una sigla che sta per “bacino minerario del Donets” – è stato per la Russia ciò che la Ruhr è stata per la Germania: il



