Alla vigilia dell’incontro a Istanbul tra le delegazioni russa e ucraina, la presenza del presidente russo non è ancora confermata. L’Ucraina ha chiesto aiuto al presidente brasiliano Lula per spingere Putin a partecipare. Zelensky, in un’intervista a Der Spiegel, ha ribadito che non parlerà con rappresentanti minori del Cremlino e che «Trump deve capire che Putin mente», sottolineando il bisogno di dimostrare che non è Kiev a frenare il processo.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si dice pronto a fare «di tutto» per incontrare Vladimir Putin il 15 maggio a Istanbul e che parlerà solo con lui. In altre parole, in assenza del capo del Cremlino non sarà disposto a incontrare alcuna delegazione di rango inferiore. Anche la presenza di Donald Trump, a cui il tycoon aveva aperto per un incontro con Putin e Zelensky, sembra essere sempre meno probabile. Trump ha annunciato che per gli Usa ci sarà il segretario di stato Marco Rubio.
Dal Cremlino nessuna decisione è stata ancora presa: la composizione della delegazione russa sarà resa nota quando arriveranno le istruzioni dal presidente, ha fatto sapere Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino. Intanto Putin ha definito «idioti» coloro che pianificano nuove sanzioni a danno della Russia.
PUNTI CHIAVE
15:28
Trump: "Potrei andare in Turchia se ci sarà anche Putin"
07:56
Zelensky: «Probabilmente domenica vedrò papa Leone XIV»
07:51
Putin: «Idiota chi minaccia le sanzioni alla Russia»
07:45
Macron, Francia non vuole la «Terza guerra mondiale»
Guterres: "Servono cessate il fuoco immediato e pace duratura"
"Ribadisco il mio appello per un cessate il fuoco immediato e incondizionato in Ucraina, che dovrebbe aprire la strada a una pace giusta, una pace basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale, che significa rispetto dell'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in conferenza stampa con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, a Berlino.
Kiev: "Noi pronti a una pace duratura. Putin smetta di evitare Zelensky"
Il ministro degli esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha incontrato ad Istanbul il suo omologo turco.
"Durante il nostro incontro - ha scritto su X Sybiha - ho ringraziato Hakan Fidan per avermi invitato in Turchia e l'ho informato sugli ultimi sviluppi sul campo di battaglia e in ambito diplomatico. L'epicentro della diplomazia mondiale è ora in Turchia, che sta svolgendo un ruolo attivo di mediazione. Lo apprezziamo. Ho ribadito l'impegno dell'Ucraina per la pace, la nostra disponibilità immediata e incondizionata a un cessate il fuoco completo e duraturo, nonché la nostra offerta di un incontro diretto al più alto livello tra l'Ucraina e la Russia. Putin deve smettere di rifiutare il cessate il fuoco e di evitare l'incontro con il presidente Zelensky. Abbiamo avuto una conversazione approfondita sui modi per portare avanti un processo di pace significativo: sono grato al mio collega per il suo sostegno e le sue preziose osservazioni"
Rubio e Witkoff in Turchia per i colloqui
L'inviato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, ha dichiarato che lui e il Segretario di Stato Marco Rubio si recheranno a Istanbul per i colloqui Russia-Ucraina. Witkoff ha ribaditi ai giornalisti a Doha che non è chiaro se il presidente russo Vladimir Putin parteciperà ai colloqui previsti.
Mosca: "Domani sul tavolo questioni politiche e tecniche"
Nei negoziati diretti tra Mosca e Kiev in programma domani a Istanbul saranno sul tavolo questioni "politiche e molte questioni tecniche", e la delegazione russa sarà "formata sulla base di questo". Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov in un'intervista alla rete televisiva statale Primo Canale ripresa dall'agenzia Ria Novosti. "Tutte le tesi sono sul tavolo" e "la delegazione russa sarà pronta per i negoziati e attenderà la parte ucraina", ha detto da parte sua alla stessa emittente il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Trump: "Potrei andare in Turchia se ci sarà anche Putin"
Donald Trump ha evocato la possibilità di visitare la Turchia se il presidente russo Vladimir Putin vi si recherà per colloqui con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Non so se verrà. So che gli piacerebbe che fossi lì. È una possibilità", ha detto il presidente degli Stati Uniti ai giornalisti a bordo dell'Air Force One dopo aver lasciato l'Arabia Saudita e prima di arrivare in Qatar.
Kiev: "Grati all'Ue per nuove sanzioni alla Russia. Ma il lavoro prosegue"
"L'Ue ha concordato su un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Grazie per essere uniti". Lo scrive in un post su X Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo il via libera dei rappresentanti permanenti degli Stati membri dell'Ue al nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina.
"Ma il lavoro non è terminato - aggiunge Yermak - continua a funzionare la macchina da guerra della Russia. Dobbiamo continuare a intensificare la pressione finché non si fermerà".
Kiev: "Decideremo prossimi passi quando sapremo se ci sarà Putin"
“Decideremo i prossimi passi sui colloqui di pace in Turchia quando la Russia chiarirà se Putin parteciperà o meno ai negoziati a Istanbul”. Lo ha dichiarato una fonte diplomatica all’agenzia di stampa Reuters.
Cremlino: “Giovedì diffonderemo i nomi della delegazione russa in Turchia”
Alla vigilia dei negoziati diretti tra Ucraina e Russia a Istanbul, in Turchia, il Cremlino si è rifiutato ancora una volta di fornire ai giornalisti i nomi della delegazione russa che parteciperà agli incontri e non ha fornito informazioni sulla presenza del presidente russo Putin. “Renderemo nota la composizione della delegazione giovedì, quando lo deciderà Putin”, ribadisce il portavoce del Cremlino, Peskov.
Fonti Nato: "Usa contrari a invitare Zelensky all'Aia"
Gli Stati Uniti sono contrari ad estendere l'invito a partecipare al vertice Nato dell'Aia del 24 giugno al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo confidano all'Ansa fonti diplomatiche alleate. Al momento, infatti, le partecipazioni sono state inviate solo ai quattro partner asiatici: Giappone, Corea del sud, Australia e Nuova Zelanda. "Quasi tutti tra gli alleati hanno espresso a Washington perplessità su questa scelta", precisa una fonte. Il tema, fra gli altri, potrebbe fare capolino alla ministeriale esteri informale di Antalya, che si apre questa sera con la cena organizzata dai padroni di casa. L'organizzazione del vertice dell'Aia sarà infatti tra i punti in agenda, benché non sono attese decisioni in quanto l'incontro è appunto nel formato informale. Al momento si prevede un programma molto stringato al summit dei leader, in contrasto con quanto accaduto negli scorsi anni, per evitare possibili frizioni con Donald Trump. In calendario ci sarà dunque una cena offerta ai leader dai reali olandesi la sera del 24 giugno - dove è prevista la partecipazione dei partner asiatici - mentre la sessione vera e propria, dedicata all'aumento della spesa militare e alla definitiva adozione degli obiettivi di capacità, si terrà mercoledì 25 giugno. Per ora - ma non è detto che la situazione cambi - non è previsto un Consiglio Nato-Ucraina al livello dei leader, come invece è avvenuto in passato. Un'ipotesi, almeno per non escludere del tutto Kiev, è di organizzarlo al livello di ministri degli Esteri e della Difesa, che comunque parteciperanno al vertice.
Von der Leyen: "Bene con le sanzioni, manteniamo pressione sul Cremlino"
"Accolgo con favore l'accordo sul nostro 17° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Stiamo limitando ulteriormente l'accesso alla tecnologia del campo di battaglia. E abbiamo elencato altre 189 navi della flotta ombra per colpire le esportazioni di energia della Russia. Questa guerra deve finire. Manterremo alta la pressione sul Cremlino". Lo scrive la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen su X.
Confermato l'incontro Zelensky-Erdogan ad Ankara
L'incontro tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e l'omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, si terrà domani ad Ankara. Lo ha confermato una fonte dell'ambasciata ucraina in Turchia all'Ansa, aggiungendo che non è ancora chiaro se Zelensky si recherà in Turchia già oggi o domani. Secondo la fonte, nel caso in cui il presidente russo Vladimir Putin venga a Istanbul giovedì, dove sono previsti colloqui tra delegati di Mosca e Kiev, sia Zelensky che Erdogan si sposteranno nella città sul Bosforo.
L'Ue ratificherà il 20 maggio il nuovo pacchetto di sanzioni per Mosca
La ratifica delle nuove sanzioni Ue a Mosca - al quale hanno dato luce verde anche Ungheria e la Slovacchia - è attesa ora per il 20 maggio, in occasione del Consiglio Affari Esteri Ue. Le navi della flotta ombra sanzionate sono, a quanto sia apprende, quasi 200, tra cui petroliere. Altre 30 imprese coinvolte nell'elusione delle sanzioni, in particolare per quanto riguarda i beni a duplice uso, subiranno nuove restrizioni commerciali. Sono state inoltre approvate 75 sanzioni individuali per persone e aziende legate al complesso dell'industria militare russa. Sanzionati che i 20 entità e individui che diffondono disinformazione.
Ucraina, ambasciatori Ue approvano sanzioni contro Mosca
Gli ambasciatori dell'Unione europea hanno dato il via libera al 17esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina. Lo si apprende da fonti diplomatiche europee.
Kiev, due feriti nei raid russi nell'ovest dell'Ucraina
Due persone sono rimaste ferite da raid notturni russi sulla regione di Rivne, nel nord-ovest dell'Ucraina, secondo quanto riporta su Telegram il governatore dell'oblast, Oleksandr Koval, citato da Ukrinform.
Meloni sente Erdogan, Mosca accetti il cessate il fuoco
La premier Giorgia Meloni ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan, ha riferito una nota di Palazzo Chigi.
"Alla luce della disponibilità turca a ospitare a Istanbul i negoziati di pace tra Ucraina e Russia - viene spiegato -, i due leader hanno discusso delle prospettive diplomatiche e reiterato il loro sostegno per una pace giusta e duratura in Ucraina". Meloni "ha ringraziato il presidente Erdoğan per l'impegno della Turchia a favore di una soluzione negoziata che ponga fine al conflitto e ribadito l'aspettativa che anche la Russia, così come fatto dall'Ucraina, risponda positivamente all'invito ai colloqui al più alto livello e che accetti un cessate il fuoco totale e incondizionato di 30 giorni, quale concreto segnale di disponibilità alla pace".
Lula sull'incontro con Zelensky a Istanbul
Il presidente brasiliano Lula ha dichiarato che spingerà Vladimir Putin in persona a partecipare ai negoziati con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Turchia, aggiungendo di fatto che il leader russo è invitato a entrare in contatto e porre fine all'invasione di Mosca. "Cercherò di parlare con Putin", ha dichiarato Luiz Inacio Lula da Silva in una conferenza stampa a Pechino prima della sua partenza per Mosca, aggiungendo: "Non mi costa nulla dire 'Ehi, compagno Putin, vai a Istanbul e negozia, accidenti'".
Zelensky, Trump deve convincersi che Putin sta mentendo
"Trump deve convincersi che Putin sta mentendo. E noi dobbiamo affrontare le cose in modo ragionevole e dimostrare che non siamo noi a frenare questo processo. Ecco perché faccio quello che faccio, in modo che altri Paesi, non solo gli Stati Uniti, vedano che Putin non vuole (il processo)", ha affermato Zelensky in un'intervista alla rivista tedesca 'Der Spiegel', riferendosi alla sua volontà di incontrare il presidente russo a Istanbul.
Zelensky: «Probabilmente domenica vedrò papa Leone XIV»
Parlando ai giornalisti, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che domenica "probabilmente" vedrà papa Leone XIV, aggiungendo che ciò dipenderà dagli sviluppi diplomatici con la Russia. "Probabilmente domenica, se funziona. Ma non sappiamo ancora come finirà questa settimana", ha detto Zelensky in un'intervista rilasciata a cinque testate giornalistiche.
Papa Leone XIV celebrerà domenica la sua messa inaugurale in piazza San Pietro e si prevede la partecipazione di numerosi leader stranieri.
Lunedì il leader ucraino e il nuovo pontefice si sono sentiti telefonicamente: Zelensky ha invitato papa Prevost in Ucraina, e questi da parte sua ha fatto appello alle "grandi potenze mondiali" perché fermino la guerra, invocando una pace "giusta" e "duratura" in Ucraina.
L'Ucraina chiede aiuto a Lula per convincere Putin a trattare
Il governo ucraino ha chiesto aiuto al Brasile per cercare di garantire che il presidente russo Vladimir Putin partecipi all'incontro con il leader ucraino Volodymyr Zelensky previsto per questa settimana in Turchia. Lo rivela il portale G1.
Dopo aver proposto il dialogo diretto con l'Ucraina per porre fine alla guerra tra i due paesi che dura da oltre tre anni - e incassato il favore di Zelensky - il Cremlino ha dichiarato di non poter confermare la presenza di Putin a Istanbul. Per questo Kiev ha chiesto l'intervento del presidente Luiz Inacio Lula da Silva per usare la sua "voce competente" e convincere il leader russo a sedersi fisicamente al tavolo delle trattative.
La sollecitazione è giunta in un incontro tra il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha e l'omologo brasiliano Mauro Vieira.
Peskov, aspetteremo la delegazione ucraina a Istanbul
La delegazione russa "sarà a Istanbul giovedì e attenderà la delegazione ucraina", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, rispondendo a una domanda del giornalista, Pavel Zarubin.
"Stiamo solo valutando le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, che ha proposto di tenere negoziati tra le delegazioni giovedì a Istanbul", ha detto Peskov sottolineando che la composizione della delegazione russa sarà resa nota quando arriveranno le relative istruzioni da parte del presidente. Lo riporta la "Tass".
Putin: «Idiota chi minaccia le sanzioni alla Russia»
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha criticato e definito "idioti" chi minaccia di imporre sanzioni alla Russia e ha detto che Mosca deve essere pronta a qualsiasi tipo di azione da parte dei suoi possibili detrattori, che sono pronti a danneggiare Mosca anche "a loro proprio danno". Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Interfax, spiegando che Putin l'ha detto parlando a un incontro con membri dell'organizzazione "Business Russia".
"È assolutamente necessario capire cosa potrebbe succedere e dobbiamo essere pronti a qualsiasi azione dei nostri possibili futuri detrattori. Lo stanno facendo a loro discapito", ha detto Putin, definendoli "idioti". "Oh, scusatemi, per favore", ha aggiunto. "Naturalmente dobbiamo tenere presente che possono fare ciò che dicono pubblicamente e noi, ovviamente, dobbiamo almeno ridurre al minimo le conseguenze negative per noi", ha concluso.
Macron, Francia non vuole la «Terza guerra mondiale»
Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che la Francia non vuole scatenare la "Terza guerra mondiale" per l'invasione della Russia in Ucraina e ha promesso referendum su questioni chiave, mentre ha delineato i suoi obiettivi per i restanti due anni del suo mandato in una maratona televisiva.
"Dobbiamo aiutare l'Ucraina a difendersi, ma non vogliamo scatenare una terza guerra mondiale", ha detto Macron nell'intervista. "La guerra deve cessare e l'Ucraina deve essere nella migliore situazione possibile per avviare i negoziati", ha aggiunto. Ma Macron ha precisato che la Francia è pronta a discutere con altri paesi europei il dispiegamento di aerei da guerra francesi armati di armi nucleari sul loro territorio, come fanno gli Stati Uniti.
"Gli americani hanno le bombe su aerei in Belgio, Germania, Italia, Turchia", ha detto Macron. "Siamo pronti ad aprire questa discussione. Definirò il quadro in modo molto specifico nelle settimane e nei mesi a venire", ha affermato.
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