Ci si avvicina ai 100 giorni di guerra. Dopo l’annuncio del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, anche la Gran Bretagna si prepara a mandare nuove armi all’Ucraina e nello specifico missili a lunga gittata. Kiev denuncia 800 persone rinchiuse sotto la fabbrica Azot di Severodonetsk sotto i colpi russi.

Cosa c’è da sapere:

  • L’annuncio dell’invio di nuove armi è stato dato ufficialmente sia da Gran Bretagna sia dagli Stati Uniti.
  • L’Unione europea cerca di arrivare a varare il sesto pacchetto di sanzioni, ma dopo lo stallo sul petrolio l’Ungheria ha detto no all’inserimento nel pacchetto del patriarca Kirill.
  • Zelensky ha denunciato la deportazione di oltre 200mila bambini. L’ex cancelliera tedesca Angela Merkel ha definito il conflitto «una barbara guerra».
  • L’Opec+ aumenterà la produzione di 648mila barili di petrolio al giorno a luglio e agosto.

16.24 – L’Opec+ aumenterà la produzione di 648mila barili di petrolio al giorno per i mesi di luglio e agosto. Lo riporta l’agenzia Bloomberg. Gli Stati Uniti hanno subito espresso la loro soddisfazione per la decisione dell’Organizzazione dei paesi esportatori, di cui fa parte anche la Russia, e hanno messo in evidenza, tramite la portavoce della Casa Bianca Karine Jean Pierre, il ruolo dell’Arabia Saudita come presidente dell’Opec+.


15.52 – Il sesto pacchetto delle sanzioni ai danni della Russia è stato adottato dalla riunione degli ambasciatori dei 27 paesi memrbi. La misura include l’embargo graduale del petrolio in arrivo via mare in Europa, pur con alcune deroghe per il greggio che passa attraverso gli oleodotti.


15.03 – Per Kiev sono circa 800 le persone rifugiate in diversi bunker antiaerei nei sotterranei della fabbrica chimica Azot di Severodonetsk, sotto i colpi delle forze russe. A riferirlo è il governatore della regione orientale ucraina di Luhansk, Serhiy Gaidai, citato dalla Cnn: «Ci sono abitanti a cui era stato chiesto di lasciare la città, ma hanno rifiutato. Ci sono anche bambini, ma non molti».


14.01 – La Banca centrale dell’Ucraina ha alzato il costo del denaro dal 10 al 25 per cento nel suo primo intervento dopo circa quattro mesi, ovvero dall’inizio della guerra scatenata dalla Russia. È il livello più alto dal 2015. 


13:01 – La Russia occupa attualmente circa il 20 per cento del territorio ucraino: lo ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, durante un discorso in collegamento video al Parlamento lussemburghese. Lo riporta l'agenzia Unian. Zelensky ha aggiunto che 2.603 insediamenti devono essere liberati dalle forze russe.

Nei giorni scorsi è stato colpito il monastero ortodosso della Santa Dormizione a Svyatogorsk. Durante il bombardamento, avvenuto il 30 maggio, «sono rimasti uccisi l'archimandrita Galaktion, il monaco Aristokliy e suor Varvara». Altri tre monaci sono rimasti feriti mentre non si conosce il numero di morti e feriti tra i laici. Lo riferisce Hilarion, Metropolita di Donetsk e Mariupol. Lo storico monastero è della Chiesa ortodossa che è sotto l'ombrello del Patriarcato di Mosca.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel consueto briefing con la stampa, secondo quanto riporta la Tass, ha detto che la fornitura di armi dall'Occidente «causerà solo più sofferenza all'Ucraina» e «non influenzerà l'operazione speciale di Mosca». 


12:47 – Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha ringraziato gli Stati Uniti per l’ipotesi di un nuovo invio di armi.


11:41 – Gli ambasciatori Ue a Bruxelles (Coreper) si riuniranno nuovamente oggi alle 15 per cercare di approvare un sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia. La riunione, convocata dalla presidenza francese, si svolgerà eccezionalmente a Lussemburgo dove si trovano i 27 rappresentanti permanenti per il Cag (coesione). Il Coreper si era già riunito ieri, ma l'incontro si era concluso senza un accordo per l'opposizione dell'Ungheria che contesta l'inserimento del patriarca russo ortodosso Kirill nella lista dei sanzionati Ue.


10:43 – La Russia ha deportato oltre 200 mila bambini dall'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio rivolto alla nazione. «La Russia deporta con la forza sia adulti che bambini. Questo è uno dei crimini di guerra più efferati. In totale, più di 200 mila bambini ucraini sono stati deportati finora. Sono orfani dagli orfanotrofi, bambini con genitori e minori non accompagnati», ha sostenuto Zelensky.

L’ex cancelliera tedesca Angela Merkel intervenuta per la prima volta riguardo il conflitto ha espresso solidarietà nei confronti dell’Ucraina: «La mia solidarietà va all'Ucraina invasa e attaccata dalla Russia e sostegno il loro diritto all'autodifesa», lo ha detto ier durante un discorso a Berlino, come riporta Tagesschau. L'ex cancelliera ha aggiunto che appoggia tutti gli sforzi del governo tedesco, dell'Ue, degli Usa, della Nato, del G7 e delle Nazioni Unite per «porre fine a questa barbara guerra di aggressione da parte della Russia». Oltre che sulla guerra, è la prima volta che Merkel parla di nuovo in pubblico dopo circa sei mesi. L'ex cancelliera ha detto di non voler fare valutazioni esterne essendo fuori servizio, ma ha dichiarato che l'invasione russa è un’eclatante violazione del diritto internazionale e che la guerra e' una «profonda cesura». Merkel ha anche parlato delle violazioni di diritti umani, dicendo che «Bucha rappresenta questo orrore».


10:25 – Il Regno Unito invierà a Kiev sistemi missilistici M270 in grado di colpire obiettivi fino a 80 chilometri di distanza. Lo ha affermato il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace, citato da Cnn. I sistemi missilistici offriranno un «significativo aumento delle capacità alle forze ucraine», ha affermato il Foreign Office.

La mossa è stata “coordinata strettamente” con la decisione degli Stati Uniti di fornire all’Ucraina il suo sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità (Himars), una variante dei sistemi di lancio multiplo che sarà dato a Kiev dal Regno Unito. «Mentre le tattiche russe cambiano, anche il nostro sostegno all’Ucraina deve cambiare. Questi sistemi di lancio multiplo consentiranno ai nostri amici ucraini di proteggersi meglio dall’uso brutale da parte della Russia dell’artiglieria a lungo raggio, che le forze di Putin hanno utilizzato indiscriminatamente per radere al suolo le città», ha detto Wallace.

Il governo britannico ha affermato che le truppe ucraine saranno addestrate su come utilizzare i sistemi missilistici in modo da massimizzare l’efficacia delle armi.

Olena Zelenska assicura che cedere territori non porrebbe fine a guerra. La first lady ucraina Olena Zelenska, lo ha detto in un’intervista con Abc News. «Anche se concedessimo i nostri territori, l’aggressore non si fermerebbe a questo, continuerebbe a premere, lanciando sempre più attacchi contro il nostro paese», ha aggiunto Zelenska. La first lady ha poi ribadito la posizione del marito secondo cui la regione del Donbass – dove la Russia ha ora concentrato la sua offensiva – sarà di nuovo ucraina.

Il Wall street journal riporta che centinaia di soldati russi hanno disertato. Il problema, scrive ancora il Wsj, sarebbe tale che Mosca avrebbe «difficoltà su come punire i disertori senza attirare maggiormente l’attenzione sul problema».

© Riproduzione riservata