Secondo i media israeliani altri due droni sono stati intercettati. Il premier e la moglie non si trovavano in casa. Secondo l’Idf sono 115 i razzi lanciati da Hezbollah verso Israele.
Un drone inviato dal Libano ha colpito la città di Cesarea. Secondo le forze di difesa israeliane altri due droni sono stati intercettati. Obiettivo dell’attacco era la residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu, ma né lui né la moglie si trovavano in casa. A riferirlo è l'agenzia di stampa qatariota Al Araby, citata dal quotidiano israeliano 'Ha'aretz'.
PUNTI CHIAVE
18:18
Crosetto: «Il drone contro casa di Netanyahu rende il lavoro più difficile»
16:56
Israele lancia volantini su Gaza con l'immagine del corpo di Sinwar
16:48
Il sito americano Axios: «Il drone partito dal Libano ha colpito la casa di Netanyahu»
15:20
Borrell: «Servono più aiuti umanitari a Gaza»
13:28
Netanyahu: «Nulla ci fermerà, andremo avanti fino alla vittoria»
12:44
115 razzi su Israele lanciati dal Libano, c'è una vittima
11:40
Ucciso un vicecomandante di Hezbollah
10:00
Wafa: 11 persone morte in un attacco israeliano nella Striscia di Gaza
09:23
Un drone dal Libano ha colpito la città di Cesarea
Crosetto: «Il drone contro casa di Netanyahu rende il lavoro più difficile»
«Non penso sia un avvenimento che possa migliorare la situazione, ma rende più difficile il lavoro di chi, utilizzando la morte di Sinwar, ricordava a Israele che si poteva iniziare un percorso diverso». Lo ha detto il ministro della difesa Guido Crosetto riferendosi al drone che aveva come obiettivo la residenza di Netanyahu, rispondendo alle domande dei cronisti in chiusura del G7 della Difesa, a Napoli. «Io ci credo - ha ribadito - ci abbiamo creduto e pensiamo che la parte militare di Hamas sia stata sostanzialmente sconfitta e che l'attacco a Gaza possa finire. Sicuramente la notizia di oggi rende tutti noi un po' meno ottimisti».
Israele lancia volantini su Gaza con l'immagine del corpo di Sinwar
«Hamas non governerà più Gaza» è la scritta che compare sui volantini con la foto del corpo di Yahya Sinwar che sono stati lanciati da aerei israeliani sul sud della Striscia di Gaza. Sui volantini, scritti in arabo e firmati dall'Idf, secondo i media israeliani anche il messaggio: «A chiunque deponga l'arma e consegni gli ostaggi sarà permesso di andarsene e vivere in pace».
Il sito americano Axios: «Il drone partito dal Libano ha colpito la casa di Netanyahu»
Secondo il sito americano Axios, il drone partito dal Libano, insieme ad altri due che sono stati, invece, neutralizzati, avrebbe colpito la residenza di Netanyahu a Cesarea. L'attacco precisa l'emittente Channel 12, è stato eseguito da uno 'Ziyad 107', lo stesso usato domenica scorsa per il bombardamento della base di addestramento della Brigata Golani a Regavim, nel centro di Israele, costato la vita ad almeno quattro militari, ritenuto il più grave attacco condotto da Hezbollah nello Stato ebraico da quando è iniziata la guerra
Borrell: «Servono più aiuti umanitari a Gaza»
«Non lo so se c'è una possibilità per un cessate il fuoco. L'unica cosa che posso dirvi è che Netanyahu continua a insistere a condurre operazioni militari. Dovrebbe esserci un'occasione, un momento nel quale si ottenga un accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, per aprire la porta a un maggior supporto umanitario». Lo ha detto l'alto rappresentante dell'Unione europea ai margini del G7 della Difesa a Napoli. «I due segretari di Stato degli Stati Uniti, difesa e affari esteri, hanno mandato una lettera qualche giorno fa al governo di Israele per permettere più+ supporto umanitario a Gaza che è al livello minimo, non è mai stato così basso».
Netanyahu: «Nulla ci fermerà, andremo avanti fino alla vittoria»
«No, nulla ci scoraggerà. Continueremo fino alla vittoria». Lo ha dichiarato in un video pubblicato su X il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. «Due giorni fa - continua - abbiamo preso Yahya Sinwar, mente del terrorismo, i cui scagnozzi hanno decapitato i nostri uomini, stuprato le nostre donne e bruciato vivi i bambini. Lo abbiamo eliminato e continuiamo la nostra battaglia con gli altri terroristi 'proxy' dell'Iran. Vinceremo questa guerra».
115 razzi su Israele lanciati dal Libano, c'è una vittima
L'esercito israeliano ha rilevato questa mattina nello spazio aereo del Paese già 115 razzi provenienti dal Libano. Lo ha reso noto in un comunicato pubblicato su Telegram. Tra le 12:20 e le 12:27 ora locale (le 11:20 e le 11:27 in Italia) ne sono stati rilevati altri 60 nell'Alta Galilea, nella Galilea occidentale, nella Galilea centrale e nell'area di HaMifratz. Alcuni dei razzi sono stati intercettati, mentre altri sono caduti nelle zone indicate. Secondo i soccorritori c'è una vittima: «I paramedici hanno dichiarato morto un uomo, sulla cinquantina, colpito da una scheggia mentre sedeva nella sua auto», nei pressi della città di Acre.
Hezbollah: lanciati razzi sulla regione di Haifa
Hezbollah, in un comunicato stampa, ha annunciato di «aver lanciato una grande salva di razzi» a nord di Haifa e di aver colpito una base militare nella parte settentrionale di Israele in risposta "ai massacri" compiuti dall'esercito israeliano.
Secondo l'esercito israeliano, il nord di Israele è stato bersaglio di una raffica di proiettili lanciati stamattina dal Libano.
Ucciso un vicecomandante di Hezbollah
L'Idf ha annunciato che Nasser Abd Elaziz Rashid, vicecomandante di Hezbollah responsabile per il distretto meridionale libanese di Bint Jbeil, è stato ucciso in un raid aereo ieri. Secondo l'esercito israeliano era responsabile del lancio di razzi su Israele provenienti da diverse città nel Libano meridionale.
Wafa: 11 persone morte in un attacco israeliano nella Striscia di Gaza
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa almeno 11 persone sono state uccise all'alba di oggi da un attacco israeliano che ha colpito una casa in un campo profughi nel centro della Striscia di Gaza.
«Altri civili sono rimasti feriti e diverse persone sono sotto le macerie, a seguito del bombardamento israeliano di una casa appartenente alla famiglia Shana'a nel campo di Maghazi»
Un drone dal Libano ha colpito la città di Cesarea
Un drone proveniente dal Libano ha colpito la città costiera di Cesarea, dove ha residenza il premier Benjamin Netanyahu, e altri due sono stati intercettati. Il premier e la moglie non si trovavano nella residenza. A riferirlo è l'Idf aggiungendo che un drone identificato come proveniente dal Libano ha colpito una "struttura" nella città al centro di Israele, senza fornire precisazioni. Secondo i media israeliani i residenti hanno riferito di un forte boato ma le sirene dall'arme non sono scattate
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