L’analisi

Un mondo competitivo alla ricerca di un equilibrio

Come Usa, Cina, Europa, medie potenze e ONU possono rimodellare l’ordine internazionale

  • Con la caduta del Muro, all’Onu si pensò che le crisi potessero essere risolte con il sistema multilaterale e non tenendo conto dei rapporti di forza geopolitici.
  • Ma molti stati non erano d’accordo, in primis gli Stati Uniti, come fu chiaro nel settembre del 1990 quando il presidente Bush senior pronunciò davanti la Congresso il famoso discorso sul nuovo ordine internazionale.
  • Nella fase successiva ogni paese iniziò a cercare il suo posto nel nuovo scenario sempre più disordinato e ricco di opportunità. Ma l’economia non ha mantenuto le sue promesse, creando più diseguaglianza e instabilità.

Per continuare a leggere questo articolo