- Non esiste conflitto al mondo più chiaramente basato sullo scontro tra mappe geografiche di quello che si gioca sulle sabbie di un territorio africano.
- Le mappe rivali al centro dello scontro mostrano tutte una cosa sola: la fascia di 250mila chilometri quadrati di deserto attraversata per secoli dalle carovane che collegavano la leggendaria Timbuctù alla piazza-mercato di Marrakesch, unendo i tesori del sultano Mansa Musa, l’uomo più ricco della storia, ai mercanti berberi.
- Divenuto oggi uno dei luoghi meno popolati e produttivi della terra dove diversi indici statistici segnano letteralmente il numero zero. Tuttavia ciò che differenzia le varie mappe è un interrogativo che sta tornando di attualità: esiste o no una linea dritta e orizzontale che taglia nettamente in due questa oscura fetta di Sahara, andando da Ovest a Est, dalle isole Canarie per intenderci fino a sbattere contro il confine dell’Algeria?
Non esiste conflitto al mondo più chiaramente basato sullo scontro tra mappe geografiche di quello che si gioca sulle sabbie di un territorio africano che, a seconda dei punti vista, si chiama Sahara occidentale (la definizione generica), Repubblica democratica araba del Sahrawi (per chi ama gli stati-fantasma e per l’Unione Africana), Rio de Oro (per i nostalgici coloniali e la Spagna) o semplicemente province meridionali (per il Marocco, i suoi alleati e per Donald Trump). Le mappe rivali



