Un vecchio conflitto

Salta la visita di Pelosi a Taiwan Ma la Cina si infuria con gli Usa

UNITED STATES - MARCH 31: Speaker of the House Nancy Pelosi, D-Calif., conducts her weekly news conference in the Capitol Visitor Center on Thursday, March 31, 2022. (Tom Williams/CQ Roll Call via AP Images)
UNITED STATES - MARCH 31: Speaker of the House Nancy Pelosi, D-Calif., conducts her weekly news conference in the Capitol Visitor Center on Thursday, March 31, 2022. (Tom Williams/CQ Roll Call via AP Images)
  • La Repubblica popolare cinese non ammette che il governo di fatto indipendente di Taiwan (considerata una provincia ribelle da “riunire” alla madrepatria) abbia, come uno stato sovrano, relazioni ufficiali con l’estero.
  • La visita della speaker della Camera Usa può far sprofondare le relazioni Cina-Stati uniti. Sarà uno stress test, forse non inatteso, che creerà apprensione nella leadership cinese, già alle prese con l’esplosione del focolaio Covid a Shanghai, col brusco rallentamento dell’economia e con la difficoltà di difendere la sua partnership strategica con la Russia.
  • Taiwan è sempre più inserita nel dispositivo militare Usa nel Pacifico, ma anche la sua economia si sta legando maggiormente a quella americana.

È bastata un’indiscrezione, riportata dai media asiatici, sulla possibile visita di Nancy Pelosi a Taiwan per scatenare l’ira della Cina. La visita non è mai stata confermata ufficialmente e comunque è stata semmai annullato visto che ieri Pelosi è risultata positiva al Covid. La sua sarebbe stata la replica di un azzardo compiuto finora solo da un altro speaker della Camera dei rappresentanti. Nel 1997 Newt Gingrich fece infuriare Pechino andando a stringere la mano a Lee Teng-hui, il presid

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