- Dopo uno stallo lungo quasi quanto la pandemia, sul tavolo della Wto c’è un primo compromesso sul tema dell’accesso globale ai vaccini.
- Abbiamo letto la bozza di soluzione concordata tra Usa, Ue, India e Sudafrica, e che ora dovrà trovare il consenso di tutti. Non è una piena “leva di emergenza”, come chiedevano sud globale e mondo associativo, ma è un riconoscimento politico da parte di Bruxelles che i brevetti sono un ostacolo all’accesso ai vaccini.
- Fino a metà febbraio, la Commissione europea, in sintonia coi governi, ha difeso la posizione di Big Pharma e ha congelato la soluzione politica. Dopo l’aggressione russa, la priorità diventa ricomporre la rottura tra nord e sud globale.
Dopo uno stallo lungo quasi quanto la pandemia, sul tavolo dell’Organizzazione mondiale del commercio c’è un primo compromesso sul tema dell’accesso globale ai vaccini. L’Unione europea, che per mesi e mesi ha congelato le trattative sulla deroga sui brevetti nonostante le aperture degli Stati Uniti, adesso nel pieno della guerra in Ucraina sposta in parte la propria posizione. La priorità diventa quella di ricomporre la rottura politica tra nord e sud globale, in una fase nella quale per l’occ



