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I fantasmi che tornano in vita con la riapertura di Varosha

  • Durante la guerra che i turchi hanno battezzato “operazione di pace”, con cui volevano scongiurare un’annessione di Cipro da parte di Atene, circa 200mila greco-ciprioti lasciarono la parte nord dell’isola per riparare verso la Repubblica di Cipro a maggioranza greca (25mila turco ciprioti fecero il percorso inverso, aggiungendosi a quanti erano scappati nel 1963).
  • La visita di Erdogan non è stata comunque ben accolta da tutti i turco ciprioti.
  • Tutti i turco-ciprioti che si trovavano nell’isola prima del 1974, a oggi hanno diritto a ottenere un passaporto della Repubblica di Cipro, che continua a considerarli abitanti del proprio territorio. Un diritto che non riguarda invece tutti i turchi arrivati dopo la guerra. 

Come potrei dimenticare il momento che ha cambiato le nostre vite? La città veniva costantemente bombardata dall’aviazione turca», racconta Yiannis Toumazis, sessantunenne greco-cipriota e direttore del Centro artistico municipale di Nicosia. Dalla capitale rievoca per Domani la sua fuga nel 1974 da Varosha, il quartiere conteso di Famagosta che ora – dopo oltre 40 anni di occupazione militare di Ankara – il presidente turco Tayyp Erdogan e i turco-ciprioti vogliono riaprire, sconvolgendo i del

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